Milano, 24 giugno 2022

Informazioni integrative alla Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021

Class Editori S.p.A., a riscontro della comunicazione Consob ricevuta in data 23 giugno 2022, ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98, fornisce di seguito le richieste informazioni integrative alla Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021 approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 6 giugno 2022 e pubblicata in data 7 giugno 2022.

Si fa riferimento alla comunicazione di Consob del 23 giugno 2022 pervenuta tramite pec presso la scrivente Emittente per significare quanto segue:

  1. con riferimento al debito finanziario oggetto della proposta di ristrutturazione dell'Accordo 2019,
    1. gli elementi che fanno ritenere che il Gruppo "gode di un diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi" dalla data di chiusura del bilancio anche tenuto conto delle disposizioni dello IAS 1 "Presentazione del bilancio" il quale, al 3 paragrafo 74, dispone che "Quando un'entità viola una clausola di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data di chiusura o prima della data di chiusura dell'esercizio con l'effetto che la passività diventa un debito esigibile a richiesta, essa classifica la passività come corrente, anche se il finanziatore ha concordato, dopo la data di chiusura dell'esercizio e prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione";
    2. gli effetti, sulla Posizione finanziaria netta e sulle voci di stato patrimoniale interessate, della riclassificazione nella "quota corrente del debito finanziario" dell'ammontare delle rate dell'Accordo 2019 in scadenza oltre il 31 dicembre 2022;
    3. l'ammontare a data aggiornata delle rate scadute del citato Accordo 2019.

In relazione al punto (i) segnaliamo che l'accordo di riscadenzamento sottoscritto a maggio 2019 ("Accordo 2019") e tuttora in vigore prevede riduzioni degli importi disponibili per le società del Gruppo Class Editori su base semestrale a partire da giugno 2020. La proposta di moratoria trasmessa dalla Società nel mese di maggio 2020 prevedeva la sospensione delle rate in scadenza (c.d. decalage) a partire dal 30 giugno 2020; alla data di redazione della situazione finanziaria al 31 dicembre 2021, la moratoria inizialmente richiesta dalla società era di fatto in essere con correlato mantenimento delle linee di credito. Si segnala che a tale data solamente alcuni istituti, numericamente in minoranza, avevano tuttavia ritenuto di dover tecnicamente applicare il primo step di decalage sulle linee di scoperto di conto corrente (senza comunque determinare un analogo comportamento da parte dei rimanenti Istituti di Credito aderenti all'Accordo 2019), generando una riduzione degli affidamenti pari a complessivi 0,3 milioni di Euro circa, rispetto ai complessivi 17,7 milioni di Euro di riduzioni originariamente previsti per lo stesso periodo dall'Accordo 2019.

Segnaliamo inoltre che nel perdurare della situazione legata alla pandemia e in aggiunta rispetto alla moratoria di fatto in essere, la Società ha avviato ed ha in corso una rinegoziazione complessiva dell'accordo di rifinanziamento del 2019 che (i) presenta elementi finanziari migliorativi per il Gruppo

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Class Editori rispetto a quanto previsto nella proposta di moratoria stessa e (ii) ha riscontrato l'interesse del ceto bancario per i relativi elementi principali.

Alla data di redazione della relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, la società - anche sulla base delle positive interlocuzioni in corso con il ceto bancario - ha ritenuto ragionevole prevedere la prosecuzione della moratoria di fatto in essere con il ceto bancario fino al completamento delle negoziazioni in corso relative alla nuova proposta avanzata. Su tali premesse, l'indebitamento finanziario relativo alle linee di credito incluse nell'Accordo 2019 è stato considerato tra le passività non correnti per un importo corrispondente alle rate in scadenza oltre il 31 dicembre 2022 (cioè oltre 12 mesi rispetto alla data di redazione della relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021), complessivamente pari a circa 49 milioni di Euro, in continuità con la modalità di rappresentazione già utilizzata dalla Società nella relazione finanziaria al 31 dicembre 2020 e alla relazione semestrale al 30 giugno 2021.

2

In relazione al punto (ii) riportiamo nella tabella sottostante gli effetti della riclassificazione richiesta, precisando che le uniche voci di stato patrimoniale interessate sarebbero quelle relative all'indebitamento finanziario corrente e all'indebitamento finanziario non corrente:

€uro/000

31/12/21

31/12/21

rettificata

A. Disponibilità liquide

37

37

B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide

4.759

4.759

C. Altre attività finanziarie correnti

6.652

6.652

D. Liquidità (A+B+C)

11.448

11.448

E. Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito

(32.078)

(85.470)

finanziario non corrente)

F. Parte corrente del debito finanziario non corrente

(5.301)

(7.176)

G. Indebitamento Finanziario Corrente (E+F)

(37.379)

(92.646)

H. Indebitamento Finanziario Corrente Netto (G-D)

(25.931)

(81.198)

I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti

(72.548)

(17.281)

di debito)

J. Strumenti di debito

--

--

K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti

--

--

L Indebitamento Finanziario non Corrente (I+J+K)

(72.548)

(17.281)

M. Totale Indebitamento Finanziario (H+L)

(98.479)

(98.479)

In relazione al punto (iii) segnaliamo che, rispetto a un indebitamento complessivo delle società del Gruppo Class relativo all'Accordo 2019 pari a complessivi 79 milioni di Euro circa, le rate scadute al 31 dicembre 2021 erano pari a 17,7 milioni di Euro e le rate previste in scadenza al 30 giugno 2022 saranno pari a ulteriori 5,9 milioni di Euro.

3

  1. le considerazioni rispetto a quanto evidenziato dal revisore circa la valutazione della recuperabilità delle "Attività immateriali a vita indefinita" per un ammontare pari a 35.788 mila euro;
    Occorre preliminarmente evidenziare che le incertezze segnalate dal Revisore sono relative solamente al valore attuale di alcune cash generating unit ("CGU"), che rappresentano una parte delle "Attività immateriali a vita indefinita"; queste ultime hanno un valore complessivo di oltre 65 milioni di Euro.
    Le attività immateriali a vita utile indefinita oggetto delle considerazioni del Revisore sono state sottoposte a impairment test in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 sulla base delle proiezioni economiche, patrimoniali e finanziarie di ciascuna CGU, derivanti dalle corrispondenti proiezioni delle società partecipate contenute nel Piano Industriale 2022-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 6 giugno 2022.
    Tali impairment test sono stati sviluppati sulla base di metodologie condivise e largamente diffuse nella pratica aziendale, applicando anche analisi di sensitivity per considerare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni potrebbero produrre sui risultati ottenuti.
    Il Piano Industriale 2022-2027, tenendo in considerazione (i) il forte recupero di marginalità registrato dal Gruppo Class Editori nel 2021 in linea con le previsioni del budget annuale e (ii) lo stato delle interazioni con gli istituti bancari in relazione alla nuova proposta di rinegoziazione dell'accordo 2019 e l'interesse confermato dagli stessi istituti per gli elementi essenziali della proposta, è basato sul principio della regolare prosecuzione delle attività da parte delle singole società del gruppo.
    Le incertezze segnalate dal Revisore sono relative essenzialmente all'esito finale della nuova proposta di rinegoziazione dell'indebitamento bancario, della quale la Società ritiene ragionevole una positiva conclusione.
  2. le considerazioni rispetto a quanto evidenziato dal revisore circa la valutazione della recuperabilità dei Crediti per imposte anticipate, per un ammontare pari a 12.990 mila euro;
    In relazione alla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate si segnala che le proiezioni del Piano Industriale prevedono, tra l'altro, risultati di esercizio complessivi nell'arco dei prossimi 5 anni in grado di assorbire tali crediti.
    Anche in questo caso, le incertezze segnalate dal Revisore sono relative essenzialmente all'esito finale della nuova proposta di rinegoziazione dell'indebitamento bancario, della quale la Società ritiene ragionevole una positiva conclusione.

4

  1. la composizione delle fatture da emettere e delle fatture da ricevere al 31 dicembre 2021, precisando: (i) i principali destinatari, specificando se parti correlate; (ii) la natura dei rapporti commerciali sottostanti le stesse; e (iii) gli esercizi contabili in cui sono state erogate o ricevute le prestazioni per le quali le fatture risultano da emettere o da ricevere;
    Il principale destinatario delle fatture da emettere in essere al 31 dicembre 2021 è Italia Oggi Editori Erinne Srl, nei confronti della quale la Casa editrice vanta crediti per fatture da emettere per 16,6 milioni di euro. Con riferimento a tale posta di bilancio si segnala che la fatturazione nei confronti di Italia Oggi avviene normalmente in sede di incasso o compensazione con partite a debito per prestazioni effettuate a beneficio della Casa editrice. Con Italia Oggi sono stati infatti sottoscritti negli anni diversi contratti per prestazione di servizi, sia attivi che passivi.
    In particolare, i principali accordi in essere sono i seguenti:
    • raccolta della pubblicità concessionaria per le testate edite da Italia Oggi con il riconoscimento alla Casa editrice di un fee per l'attività di intermediazione (accordo del 2005);
    • attività di service e facility comprendenti la messa a disposizione degli spazi redazionali nelle sedi di Milano e Roma, l'utilizzo delle linee telefoniche, la fornitura di utenze gas, luce, acqua ecc., pulizia uffici e servizio di vigilanza, gestione amministrativa e finanziaria, controllo di gestione, gestione ufficio abbonamenti, gestione del personale, gestione polizze assicurative, servizi di manutenzione, utilizzo hardware e servizi software, utilizzo servizi informativi, servizi di marketing e gestione promozioni editoriali (trattasi di accordi stipulati inizialmente nel 1998 e rinnovati nel corso degli anni, con ridefinizione delle prestazioni e degli importi contrattuali);
    • fornitura di prestazioni pubblicitarie sui mezzi della Casa editrice (canali televisivi, editoria cartacea ed elettronica, siti Internet, Outdoor TV), regolati a condizioni di mercato secondo tariffe determinate annualmente sulla base dei listini pubblicitari in vigore;
    • prestazioni di consulenza editoriale nell'ambito dell'editoria tradizionale e di quella digitale, con sviluppo e gestione del sito Internet della società (trattasi di accordi sottoscritti inizialmente nel 1998 e rinnovati di anno in anno con aggiustamenti concordati sulla base delle prestazioni richieste).
      Le fatture da emettere verso Italia Oggi sono relative principalmente a prestazioni e servizi erogati nel periodo 2017 - 2021.
      Al 31 dicembre 2021 erano inoltre presenti fatture da emettere verso inserzionisti pubblicitari per prestazioni pubblicitarie di competenza del 2021 non ancora fatturate, per un ammontare pari a 0,5 milioni di euro. Le relative fatturazioni sono avvenute nella quasi totalità nel corso del primo semestre del 2022. Trattasi di accordi definiti nell'esercizio 2021.
      La controllata Gambero Rosso presentava al 31 dicembre 2021 fatture da emettere nei confronti di primarie aziende del settore vinicolo ed agroalimentare per la realizzazione dei piani di comunicazione nazionale ed internazionale nonché verso primarie università partner della formazione per un ammontare complessivo di 1,3 milioni di euro a fronte di accordi definiti a partire dal mese di giugno 2020. Trattasi di prestazioni erogate nel 2021 e in minima parte nel 2020.
      Le restanti fatture da emettere sono suddivise tra le varie società del gruppo Class per importi singolarmente non particolarmente significativi. Trattasi di stanziamenti relativi a corsi formativi nel settore assicurativo (da parte della controllata Assinform Srl), di servizi di informazione finanziaria erogati agli istituti di credito il cui ammontare al 31 dicembre 2021 è pari a 0,4 milioni di euro (da parte di PMF News Editori Spa) di prestazioni pubblicitarie e di sponsorizzazioni da parte di Class CNBC Spa per un ammontare di 0,5 milioni di euro e servizi di agenzia di stampa per abbonamenti sottoscritti con la società MF Newswires Srl per 0,17 milioni di euro.
      Trattasi pressoché interamente di servizi erogati nel 2021.

5

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Class Editori S.p.A. published this content on 24 June 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 24 June 2022 20:45:12 UTC.