Il Cda approva il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020

Ricavi dei nove mesi pari a 44,3 milioni di euro

Positiva la raccolta pubblicitaria nel terzo trimestre per TV (+20%), digital

(+11%) e quotidiani a perimetro omogeneo (+7%)

Il Consiglio di amministrazione di Class Editori si è riunito per l'esame e l'approvazione delle Informazioni Periodiche Aggiuntive al 30 settembre 2020. Il conto economico del terzo trimestre e quello relativo ai primi nove mesi di quest'anno risente fortemente degli effetti determinati a livello macro e microeconomico dalla diffusione del Covid-19, oltre che degli effetti determinati dalle misure restrittive dei movimenti personali (lockdown) che hanno determinato la chiusura di molte attività commerciali e industriali.

Andamento della gestione nel terzo trimestre

I ricavi del terzo trimestre 2020 sono stati pari a 13,06 milioni di euro rispetto ai 14,57 milioni di euro del terzo trimestre 2019 (-10,4%). I costi operativi sono diminuiti dell'8,8%, da 14,88 a 13,57 milioni di euro.

L'Ebitda del terzo trimestre, periodo estivo stagionalmente sfavorevole per il settore della Casa editrice e in particolare per la controllata Gambero Rosso, è stato negativo per 0,51 milioni di euro (-0,31 milioni di euro nel terzo trimestre 2019); l'Ebit del periodo è pari a -3,51 milioni di euro (erano -2,55 milioni di euro).

Il risultato netto di competenza del gruppo è stato pari a -3,38 milioni di euro rispetto ai -2,91 milioni di euro del terzo trimestre 2019.

Andamento della gestione nei primi nove mesi

I ricavi totali dei primi nove mesi del 2020 sono stati pari a 44,36 milioni di euro rispetto ai 54,67 milioni di euro al 30 settembre 2019 (-18,9%); i costi operativi sono diminuiti (-12,1%) da 52,02 a 45,73 milioni di euro.

L'ebitda è pari a -1,37 milioni di euro rispetto ai 2,65 milioni di euro del 2019; il risultato della gestione non ordinaria è negativo per 1,12 milioni di euro (-0,13 milioni di euro al 30 settembre 2019).

Ammortamenti e svalutazioni sono stati pari a 7,03 milioni di euro (erano 6,65 milioni di euro); l'ebit è ammontato a -9,52 milioni di euro, rispetto ai -4,13 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.

In miglioramento gli oneri finanziari netti, passati da 2,71 a 2,09 milioni di euro. Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi è stato pari a -10,37 milioni di euro (-7,00 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019).

La posizione finanziaria netta presenta alla data del 30 settembre 2020 un saldo negativo pari a 93,59 milioni di euro rispetto agli 89,84 milioni del 31 dicembre 2019. Al netto dei debiti finanziari iscritti a seguito dell'introduzione del principio contabile internazionale IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 risulta pari a 76,48 milioni di euro.

Andamento del mercato e principali eventi economico-finanziari dei primi nove mesi del 2020

L'emergenza Covid-19 a partire dall'inizio del mese di marzo ha determinato la riduzione di alcune attività della Casa editrice (in particolare quelle della controllata Telesia spa, a causa del fermo dei trasporti pubblici) mentre in altri casi ne ha determinato l'interruzione, come per l'area di business legata all'organizzazione di eventi e manifestazioni quali il Salone dello Studente.

Anche il mercato pubblicitario italiano, che rappresenta la prima fonte di entrate per la Casa editrice, è stato caratterizzato dall'effetto discontinuità causato dall'emergenza Covid-19. Dopo un positivo mese di febbraio (+1,3%) e un primo bimestre che ha portato il mercato in generale (esclusi gli Ott) a chiudere con un incremento complessivo dello 0,8%, il mese di marzo ha visto una repentina contrazione degli investimenti stimata nell'ordine del 30% con sostanziale azzeramento dei ricavi relativi all'Out Of Home (OOH), alla GOTV e al Cinema, ovvero ai media legati alla mobilità. I timidi segnali di ripresa del mercato italiano dei mesi di giugno e luglio hanno lasciato posto ad una nuova flessione a settembre del 3,4%, che porta ad una contrazione del 20,6% nel progressivo gennaio - settembre (-15,9% solo se si include nel Web la stima Nielsen su Search, Social, Classified e OTT).

In questo contesto, la concessionaria del Gruppo, Class Pubblicità, è stata particolarmente penalizzata dal lockdown poiché la GO TV di Telesia, secondo media dopo i quotidiani in termini di raccolta pubblicitaria, ha subito la maggior contrazione di fatturato, essendo una di quelle aziende per le quali il lockdown ha determinato perdite che dovrebbero essere considerate dal governo e dal parlamento.

Non considerando la raccolta della GO TV (che ha la sua audience e la sua ragion d'essere nell'informare chi viaggia nelle metropolitane, negli autobus, negli aeroporti) la minore raccolta della concessionaria è pari complessivamente al 4% mentre la sola pubblicità commerciale a perimetro omogeneo contiene la flessione ad appena l'1%, grazie alle efficaci iniziative intraprese.

Molto incoraggiante e molto più rilevante rispetto al mercato il risultato in terreno positivo raggiunto dalla concessionaria nell'ultimo trimestre che ha visto Class Pubblicità chiudere il mese di settembre in positivo su tutti i media, eccezione fatta per la già citata GO TV e per i periodici, mezzo in generale con la peggior performance nel mercato. In dettaglio, la TV Class Cnbc segna un + 20%, il digital il +11% e i quotidiani a perimetro omogeneo il + 7%. Degna di nota anche l'accelerazione del reservation web che dopo il +19% registrato nei primi 6 mesi, si attesta a settembre a +23%, con una quota sul totale fatturato web che supera il 93% .

Nei primi nove mesi dell'esercizio 2020 il sito web di MF-Milano Finanza ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Analytics, una media giornaliera di 190.544 utenti unici, in crescita del 19,8% rispetto ai primi nove mesi del 2019.

Su base mensile il sito web di Milano Finanza ha registrato, sempre secondo i sistemi digitali di Analytics, una media di 3,5 milioni di utenti unici, con una crescita del 48,6% rispetto ai primi nove mesi del 2019, mentre le pagine medie su base mensile hanno toccato i 31,7 milioni.

Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha superato le 107 mila unità per MF-Milano Finanza. La più recente rilevazione di Audipress segnala in 204 mila il numero di lettori dell'edizione cartacea e digitale di MF/Milano Finanza (+18% rispetto la precedente rilevazione).

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, MF-Milano Finanza ha registrato nel periodo una diffusione media di circa 53 mila copie, Class di a circa 29 mila copie e Capital di circa 21 mila copie (dati Ads).

Relativamente ai principali eventi del periodo, si segnala che il 4 giugno il consiglio di amministrazione ha conferito al consigliere Marco Moroni la qualifica di secondo amministratore delegato di Class Editori. Prima del suo arrivo in Class Editori, Moroni è stato amministratore delegato e direttore generale Gedi News Network, comprendente La Stampa, Il Secolo XIX e tutti i giornali locali del gruppo. In precedenza, ha ricoperto i ruoli di direttore generale della Finegil Editoriale, direttore centrale sviluppo del Gruppo Editoriale L'Espresso e direttore centrale amministrazione, finanza e controllo del Gruppo L'Espresso

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Eventi successivi ed evoluzione prevedibile della gestione

Le ripercussioni economiche e finanziarie conseguenti all'emergenza Covid-19 suggeriscono prudenza in ordine alle valutazioni prospettiche. L'emergenza sanitaria e le misure straordinarie introdotte dal governo hanno determinato un peggioramento mai registrato prima delle condizioni generali dell'economia italiana nel 2020; secondo l'Istat si prevede una contrazione del PIL 2020 pari al -8,3% e una ripresa solo parziale nel 2021.

Per fronteggiare il calo del fatturato il Gruppo Class ha aumentato le misure per contenere i costi in tutti i settori con un effetto che su base annua nel 2021 potrà essere di 7 milioni di euro. La Casa editrice naturalmente intende usufruire per quanto possibile delle agevolazioni previste dai vari decreti legge. Sono state avviate le attività volte al sostegno finanziario sulla base delle misure temporanee per garantire la liquidità del gruppo e delle imprese.

Sul fronte ricavi, come indicano i dati sopra espressi, paga la creatività e l'avvio di nuove attività, con una serie di diversificazioni dirette a nuovi canali di comunicazione (per esempio con il progetto The Bridge di ClassCnbc) grazie allo sfruttamento al meglio delle tecnologie digitali più avanzate presenti in azienda. Il riscontro positivo viene dai significativi aumenti delle diffusioni e degli utenti dei media digitali, che stanno allargando la base di contatti e relazioni sicuramente utili nel mondo, appena si ritornerà a una situazione di semi-normalità.

La Casa editrice continua a monitorare sia l'evolversi dell'emergenza sanitaria sia le sue potenziali ripercussioni sui propri mercati di riferimento, mantenendo costante il focus sul contenimento di tutti i costi e sull'individuazione di iniziative che possano diminuire il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.

INTEGRAZIONI SU RICHIESTA CONSOB AI SENSI DELL'ART. 114, DEL D.LGS 58/1998

L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo, comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;

Class Editori ha fissato per il tramite dell'Agente incaricato con il ceto bancario l'agenda per la riconferma delle linee di credito. Pur in presenza del mancato pagamento della rata di Giugno, su richiesta della società, è in corso uno standstill di fatto delle linee bancarie con correlato mantenimento delle stesse.

Lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

In data 13 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato le linee guida del nuovo Piano Industriale 21-23.

A seguire le tabelle di Conto Economico e di Stato Patrimoniale

Il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2020 sarà disponibile per il pubblico sul sito Internet della Casa editrice,www.classeditori.it, entro i termini di legge

DICHIARAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154-BIS COMMA 2 DEL

DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58

Il sottoscritto Daniele Lucherini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Class Editori Spa, attesta che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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Conto economico consolidato al 30 settembre 2020

(in migliaia di euro)

CONTO ECONOMICO

30/09/2019

30/09/2020

RICAVI

Ricavi delle vendite

50.114

40.434

Altri proventi operativi

4.560

3.930

Totale Ricavi

54.674

44.364

COSTI

Costi operativi

(52.021)

(45.735)

Margine operativo lordo - Ebitda

2.653

(1.371)

Proventi /(Oneri) non ordinari

(131)

(1.119)

Ammortamenti e svalutazioni

(6.650)

(7.031)

Risultato operativo - Ebit

(4.128)

(9.521)

Proventi (oneri) finanziari netti

(2.714)

(2.093)

Risultato Netto

(6.842)

(11.614)

(Utile) perdita di terzi

(162)

1.246

Risultato Netto di Gruppo

(7.004)

(10.368)

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Class Editori S.p.A. published this content on 13 November 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 13 November 2020 22:36:04 UTC