MILANO (MF-DJ)--Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, offre la strategia per la crescita del sistema Paese. Tale ricetta ha tra gli ingredienti principali il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), il rifinanziamento del Fondo di Garanzia per le Pmi e la messa a punto di nuovi strumenti utili a sostenere il rilancio.

Dalla crisi pandemica sono derivate "conseguenze economiche altrettanto gravi quanto quelle lasciate dalle guerre mondiali", ha affermato Giorgetti, intervenendo a Milano Capitali, evento organizzato da Class E.

"E' il momento di ripartire, dall'Ue sono in arrivo 200 mld per gli investimenti e la crescita. Strumenti utili per la competitivitá del Paese, per le imprese, per la sanitá, per la Pa, per il turismo e l'economia circolare. Risorse che devono essere accompagnate da riforme strategiche perchè l'Italia non deve essere solo una meta scelta dai turisti ma anche dagli investitori, inclusi quelli italiani che investono altrove. E' necessario guardare al futuro con fiducia e dare un contributo affinchè le conseguenze della pandemia siano arginate", ha proseguito.

"Sono state apportate delle modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), il documento è pronto in Parlamento e moltissimi sono i progetti per dare ossigeno a sistema", ha aggiunto ringraziando le banche per l'impegno profuso in questo difficile anno ed esprimento "gratitudine a Paolo Gentiloni, Commissario Ue agli affari economici, per il lavoro delicato svolto in questa fase di pandemia".

Il titolare del ministero ha quindi confermato l'intenzione di rifinanziare il Fondo di garanzia dedicato alle Pmi. "Le imprese in questa emergenza pandemica hanno visto precipitare il fatturato, aumentare l'indebitamento e il valore delle fatture non saldate su quelle in scadenza ha toccato il picco dell'80% per le agenzie di viaggi a settembre. Vitale, in questa situazione, è stato il ruolo del Fondo di garanzia per le Pmi. Nel 2020 il fondo ha superato i volumi cumulati negli ultimi 20 anni di attivitá. L'accesso al fondo è stato sostenuto anche nel 2021 con 206 mila garanzie richieste. Confermo che vogliamo rifinanziare lo strumento".

Tale misura tuttavia da sola non basta. "A fine 2020 secondo uno studio autorevole erano a rischio oltre 33% micro-imprese: al Mise vogliamo rafforzare gli strumenti esistenti e introdurne di nuovi, in proposito abbiamo avviato una collaborazione con la Bei", ha spiegato ancora. "Non tutto è andato come volevamo in questa emergenza pandemica. Si è parlato molto di un sistema bancocentrico; i fattori che hanno condotto a questa situazione sono diversi: a partire dall'asfittico sistema borsistico che nel nostro Paese non decolla a causa del tessuto del nostro sistema imprenditoriale fatto da Pmi" che faticano a sbarcare in Borsa.

Il ministro ha riconosciuto gli sforzi fatti dalle banche italiane per arginare la crisi e sostenere le famiglie e soprattutto le imprese in questo momento di grande difficoltá. "Ho apprezzato il lavoro svolto dalle banche italiane, il settore viene da anni non facili e ha fatto sforzi rilevantissimi per garantire la stabilitá. Nonostante le difficoltá di adeguarsi alle stringenti normative Ue, le banche sono riuscite a ridurre le sofferenze e hanno rafforzato il profilo patrimoniale: ora ci possiamo presentare sui mercati senza l'area di vulnerabilitá precedente e possiamo avviarci alla crescita", ha spiegato.

"Il lavoro svolto dalle banche è stato decisivo. Questa volta grazie anche all'aiuto dello stato non sono finite nel mirino; l'Italia ha potuto comprare tempo. Ogni istituto ha fatto uno sforzo enorme: a marzo i prestiti sono aumentati rispetto a 1 anno fa, la qualitá del risparmio in Italia è enorme e si attesta a 1.700 mld solo sui conti correnti", ha proseguito il ministro. "Le banche ora si trovano ad affrontare nuove sfide tra cui quella del fintech. Occorre studiare insieme modalitá per indirizzare il risparmio nazionale verso gli investimenti produttivi: qui le banche hanno un grande compito di modernizzazione. Serve ora un particolare impegno: la pandemia ha cambiato tutto, anche il modo di fare banca. Non esiste una formula one shot per la ripresa ma servono visione, competenza e impegno", ha concluso Giorgetti.

cce

MF-DJ NEWS

2619:00 apr 2021

(END) Dow Jones Newswires

April 26, 2021 13:01 ET (17:01 GMT)