(Alliance News) - I mercati azionari europei hanno intrapreso un percorso rialzista lunedì, dopo una settimana tumultuosa che ha visto un forte ribasso globale seguito da un netto rimbalzo.

Gli investitori attendono i dati sull'inflazione statunitense questa settimana per valutare il percorso della politica monetaria, con le sale trading divise non su se, ma bensì su quale sarà l'entità del taglio della Fed per settembre.

Martedì, infatti, verranno pubblicati i dati sull'inflazione alla produzione e mercoledì quelli sull'inflazione al consumo. La scorsa settimana il dollaro è crollato ai minimi di sette mesi a causa della debolezza del report sui posti di lavoro di luglio, che ha alimentato i timori di recessione negli Stati Uniti, e i mercati hanno ipotizzato un taglio di emergenza da parte della Federal Reserve.

Anche il rally dello yen, alimentato dagli interventi governativi e dai rialzi dei tassi della Banca del Giappone, ha esacerbato il declino del dollaro. Tuttavia, il sentiment si è stabilizzato in seguito ai dati economici statunitensi che hanno attenuato i timori di una recessione, facendo recuperare al dollaro gran parte delle perdite della scorsa settimana.

I mercati hanno anche ridimensionato le scommesse sui tagli dei tassi della Fed, anche se le aspettative di un allentamento totale di oltre 100 punti base quest'anno sono rimaste intatte.

Il FTSE Mib, così, sta marcando un verde dello 0,4% a 31.922,04.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in attivo dello 0,6%, il CAC 40 di Parigi avanza dello 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in attivo dello 0,3%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap avanza dello 0,4% a 45.151,20, lo Small-Cap avanza dello 0,3% a 27.999,43 e l'Italia Growth è in verde dello 0,2% a 7.855,48.

Sul Mib, Saipem si spinge avanti dell'1,3% con prezzo a EUR2,00 per azione, al rialzo dopo due sedute chiuse fra i ribassisti.

Buoni acquisti anche su Banca Mediolanum, che avanza con l'1,3% in scia al 2,0% di verde della seduta precedente.

Mediobanca scambia in attivo dello 0,8%. Da menzionare che Jefferies ha aumentato il target price a EUR14,80 da EUR12,60 con raccomandazione 'hold'.

Poste Italiane - su dello 0,5% - ha comunicato che, nel periodo compreso tra il 7 agosto e il 9 agosto, ha acquistato 710.802 azioni proprie. Il prezzo medio unitario è stato di EUR11,78, per un controvalore complessivo di EUR8,3 milioni.

Sul segmento cadetto, Tinexta si porta avanti del 2,1%, facendo seguito allo 0,5% di verde di venerdì sera che ha interrotto un trend ribassista durato sei sessioni.

Ariston Holding - su del 4,0% - ha fatto sapere venerdì di aver acquistato 686.712 azioni ordinarie proprie, al prezzo medio di EUR3,6448 per un controvalore complessivo di EUR2,5 milioni. Le operazioni sono state effettuate tra il 2 e il 9 agosto.

Fincantieri si porta invece avanti dell'1,7%, in scia al verde di venerdì sera seppure con un più modesto 0,1%.

Fra la minoranza dei ribassisti, Technoprobe sta cedendo lo 0,5%, alla sua terza candela ribassista. Da segnalare che sul titolo Beremberg ha tagliato il target price a EUR7,30 da EUR7,50.

Sullo Small-Cap, avanza bene Fidia, che si sta portando avanti del 4,2%, virando al rialzo dopo un trend ribassista durato nove sedute.

Triboo avanza invece del 3,1%, in scia all'attivo di venerdì con un più 0,9%.

Bene anche Il Sole 24 Ore, che segna un più 2,9%, dopo lo 0,6% di verde della scorsa seduta.

Nelle retrovie, Enervit sta cedendo il 4,0% a EUR3,11 per azione, alla sua terza candela bearish.

Fra le PMI, Bellini Nautica avanza del 4,1%, facendo seguito alle tre precedenti sessioni rialziste.

G Rent avanza invece del 3,3% a EUR0,62, alla sua terza seduta in saldo attivo.

Cloudia Reserach arretra invece del 5,6%, oggetto di profit taking dopo quattro sedute di guadagni.

A New York, il Dow ha guadagnato lo 0,1%, mentre il Nasdaq è avanzato dello 0,5% così come l'S&P 500.

In Asia, l'Hang Seng sta avanzando dello 0,1%, lo Shanghai Composite cede lo 0,1%, mentre il Nikkei è rimasto chiuso per festività.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0923 contro USD1,0924 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2766 da USD1,2769 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD80,12 al barile contro USD79,42 al barile di venerdì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.439,24 l'oncia da USD2.428,60 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario macroeconomico di venerdì, alle 1300 CEST sarà pubblicato il report mensile dell'OPEC.

Alle 1730 CEST è prevista invece un'asta di buoni del Tesoro USA a 3 e 6 mesi.

Nel calendario societario, non è previsto nessun evento particolare.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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