(Alliance News) - Giovedì, i principali listini europei confermano le aspettative e aprono in territorio negativo, in una mattinata tranquilla sul fronte macroeconomico, ma con gli occhi ancora puntati sulla Cina e le decisioni del resto del mondo in risposta alla riapertura dei confini del paese dopo circa tre anni.

Così, il FTSE Mib è in rosso dello 0,5% a 23.664,23, il Mid-Cap è in passivo dello 0,4% a 39.086,31, lo Small-Cap è in rosso dello 0,2% a 27.495,95, mentre l'Italia Growth è in rialzo dello 0,1% a 9.190,03.

In Europa, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,5%, il FTSE 100 di Londra perde lo 0,6%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in flessione dello 0,3%.

"Dopo che ieri i minatori e le banche hanno spinto il FTSE 100 in verde, i mercati europei hanno aperto in ribasso. I futures statunitensi puntano a un leggero rialzo dopo un'altra giornata di ribasso a Wall Street, con le principali medie che hanno chiuso tutte in flessione di oltre l'1%, con il Nasdaq, settore tecnologico, a guidare i ribassi. Le continue preoccupazioni per l'andamento delle Big Tech, i timori di una recessione, l'aumento dei tassi di interesse e la complessa situazione della Cina pesano sui mercati finanziari", ha commentato Victoria Scholar, responsabile degli investimenti di interactive investor.

"Gli Stati Uniti si sono uniti all'India, all'Italia, al Giappone e a Taiwan nel richiedere test per il covid ai viaggiatori provenienti dalla Cina. Secondo il quotidiano Telegraph, anche il Regno Unito sta valutando di seguirne l'esempio. Questo avviene mentre la Cina combatte contemporaneamente un'impennata di infezioni da coronavirus e cerca di smantellare il suo approccio di lunga data alla tolleranza zero nei confronti dei contagiati. Inoltre, è alle prese con i bassi tassi di vaccinazione, in particolare tra gli anziani, e con la mancanza di dati ufficiali disponibili per misurare la gravità dei focolai. La delicata situazione cinese sta trascinando in rosso anche i prezzi del petrolio, con il Brent in calo di quasi l'1%".

Sul listino principale di Piazza Affari, si salvano solo DiaSorin, STMicroelectronics e Mediobanca, entrambe in rialzo dello 0,1%.

Eni - in passivo dello 0,6% - ha fatto sapere giovedì che Plenitude, attraverso la sua controllata statunitense Eni New Energy US, ha acquisito l'impianto fotovoltaico di Kellam, da 81 MW, situato nel nord del Texas, a 80 km dal complesso metropolitano di Dallas Fort Worth.

L'impianto, ceduto da Hanwha Qcells USA, si aggiunge agli altri asset in Texas e nel resto degli Stati Uniti in portafoglio di Plenitude, che con questa operazione raggiunge una capacità installata di 878 MW nel mercato statunitense.

L'impianto è costruito su oltre 150 ettari di terreno e l'energia prodotta sarà venduta a una compagnia elettrica locale.

Leonardo cede lo 0,9% dopo aver comunicato di aver accolto con soddisfazione l'annuncio del Dipartimento della Difesa USA con il quale, nell'ambito del programma per la realizzazione del nuovo sistema di addestramento avanzato per la US Navy di cui è responsabile AgustaWestland Philadelphia Corp, viene esercitata l'opzione per la produzione e la consegna del quarto lotto di 26 elicotteri TH-73A, per un valore di USD110,5 milioni.

Gli elicotteri saranno costruiti a Philadelphia, prevedendo di completare le attività nel dicembre 2024.

Nel segmento cadetto, Juventus FC sale del 3,2% dopo aver comunicato che l'assemblea ha approvato il bilancio dell'esercizio al 30 giugno 2022, che si è chiuso con una perdita d'esercizio pari a EUR238,1 milioni ispetto alla perdita di EUR226,4 milioni dell'esercizio 2020-21.

La perdita è stata coperta mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni. L'assemblea ha anche visionato il bilancio consolidato al 30 giugno 2022, che evidenzia una perdita di EUR239,3 milioni dalla perdita di EUR226,8 milioni dell'esercizio 2020-21.

Inoltre, i soci hanno confermato la nomina di Suzanne Heywood nel board, con la stessa che resterà in carica fino al 18 gennaio, quando l'assemblea del club sarà chiamata a rinnovare il cda dopo le dimissioni dell'intero consiglio d'amministrazione.

Sul fondo si piazza GVS, in passivo del 2,4% e proseguendo nel trend ribassista degli ultimi giorni.

Sullo Small-Cap, Itway - su del 3,1% - ha comunicato mercoledì che la controllata 4Science è stata ammessa alla Borsa di Vienna, dove esordirà domani. La capitalizzazione di mercato è di EUR28,0 milioni, pari a un prezzo per azione di EUR4,0.

La quotazione di 4Science - di cui Itway detiene oltre il 71% - segue una più ampia e articolata manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario realizzata attraverso una dotazione di funding per complessivi EUR5,8 milioni, composta da una parte di debito, attraverso la sottoscrizione di un finanziamento con Banca Progetto di EUR3 milioni con rimborso a cinque anni, assistito dalla garanzia per EUR2,5 milioni prestata da Medio Credito Centrale a favore delle PMI innovative, e in buona parte di equity, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato a investitori professionali e istituzionali con la raccolta di EUR2,8 milioni avvenuta presso 34 diversi investitori internazionali. Il flottante è pari al 29%.

Eems cede l'1,4%, facendo eco al rosso della vigilia chiusa con un meno 3,3%. La società ha comunicato mercoledì di aver ricevuto la richiesta di conversione di cinque obbligazioni da parte di Negma Group Investment.

I bond in questione hanno un valore totale di EUR50.000 e danno diritto alla sottoscrizione di 1,3 milioni circa di nuove azioni della società. Il prezzo di conversione è pari a EUR0,04 per azione.

Fra le PMI, Unidata - non ancora interessata dagli scambi - e il Fondo Infrastrutture per la Crescita ESG di Azimut Libera Impresa SGR comunicano l'avvenuta sottoscrizione di accordi vincolanti per la realizzazione – tramite una società di scopo (SPV) – denominata Unitirreno Submarine Network – di un nuovo sistema di fibre ottiche sottomarine nel mare Tirreno di circa 900 chilometri che collegherà Mazara del Vallo a Genova con un punto di snodo in prossimità di Roma-Fiumicino.

Circle - in rosso dell'1,9% - ha fatto sapere mercoledì di aver siglato un nuovo contratto con un primario operatore logistico italiano attivo nel trasporto intermodale container per la fornitura della suite Milos MTO e dei Servizi Federativi Milos.

Il valore del contratto è di oltre EUR650.000.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dello 0,9% a 26,093,67, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,4% a 3.073,70 e l'Hang Seng ha terminato in passivo dello 0,8% a 19.741,14.

A New York, mercoledì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dell'1,1% a 32.875,71, l'S&P ha perso l'1,2% a 3.783,22, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,4% a 10.213,29.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0633 contro USD1,0621 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2027 da USD1,2030 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,52 al barile da USD82,66 al barile di mercoleddì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.815,75 l'oncia da USD1.812,50 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di mercoledì alle 1000 CET, si prosegue con le informazioni sulla massa monetaria M3 nell'Eurozona e poi i prestiti ai privati e quelli a corporazioni non finanziarie. Alle 1030 CET è la volta del credito al consumo della BoE, dell'approvazione di muti e dei prestiti netti ai privati.

Oltreoceano, alle 1430 CET, sono pubblicati i dati sulle richieste di disoccupazione continua, le scorte di petrolio greggio e l'immagazzinamento di gas naturale.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono attese particolari comunicazioni.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.