(Alliance News) - Giovedì le principali piazze europee hanno chiuso in rialzo, spinte dalle speranze di un'inflazione più debole nel Vecchio Continente, come commentato da Chris Beauchamp, capo analista di mercato di IG.

"Fresche dal loro trionfo di ieri, le azioni si sono precipitate in un secondo giorno di guadagni, con il catalizzatore rappresentato questa mattina dalla lettura molto più debole dell'inflazione spagnola", ha aggiunto.

Nel pomeriggio, Oltreoceano, "un aumento delle richieste di disoccupazione e una minore crescita del PIL degli Stati Uniti nel quarto trimestre hanno anche aumentato le speranze di coloro che si aspettavano che la Fed fosse in pausa alla sua prossima riunione e oltre. L'indice del dollaro continua a essere scambiato in modo ribassista ed è sull'orlo di una rottura verso i minimi di febbraio", ha concluso l'analista.

Così, il FTSE Mib, ha chiuso in verde dell'1,1% a 27.021,04, il Mid-Cap raccoglie l'1,5% a 43.601,07, lo Small-Cap avanza con lo 0,7% a 30.017,99 e l'Italia Growth chiude su dello 0,7% a 9.405,85.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in verde dell'1,2%, il FTSE 100 di Londra in rialzo dello 0,7% e il DAX 40 di Francoforte è su dell'1,4%.

Sul listino principale di Piazza Affari, nei quartieri alti ci sono Banca Monte dei Paschi di Siena e Saipem, seguiti da STMicroelectronics, tutte tra il 3,0% e il 2,6%.

CNH Industrial sale dell'1,2% dopo aver annunciato giovedì un accordo per l'acquisizione di Hemisphere GNSS (Global Navigation Satellite System), leader globale nella tecnologia di posizionamento satellitare ad alte prestazioni, attualmente di proprietà di Unistrong, società costituita nella Repubblica Popolare Cinese.

Eni avanza con l'1,7% dopo aver annunciato giovedì di voler valorizzare sul mercato la tecnologia proprietaria denominata e-vpms (Eni Vibroacoustic Pipeline Monitoring System), dedicata al monitoraggio delle condotte per il trasporto dei liquidi e volta a tutelarne in modo ottimale l'integrità.

A questo scopo ha creato Enivibes - 76% Eni, 16% Aresys e 8% Solgeo -, la prima venture costituita nell'ambito delle attività di Eniverse, il corporate venture builder di Eni.

Tenaris chiude in rosso dell'1,4%. La società ha comunicato giovedì che la sua controllata brasiliana Confab Industrial, insieme alle sue controllate Ternium Investments e Ternium Argentina, che compongono il gruppo T/T all'interno del gruppo di controllo di Usiminas, hanno siglato un accordo di acquisto di azioni per rilevare da Nippon Steel Corporation, Mitsubishi e MetalOne 68,7 milioni di azioni ordinarie di Usinas Siderúrgicas de Minas Gerais SA.

Il consiglio di amministrazione di Poste Italiane - in rosso dell'1,1% - ha approvato la relazione finanziaria annuale 2022, registrando un utile pari a EUR1,51 miliardi da EUR1,58 miliardi dell'anno precedente. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,45 per azione rispetto a EUR0,59 dell'anno precedente.

I ricavi totali sono stati pari a EUR11,9 miliardi con un incremento di circa il 6% rispetto all'esercizio precedente.

Terna cede l'1,1%. La società ha fatto sapere giovedì di aver firmato con la Banca Europea degli Investimenti i contratti relativi alla seconda e alla terza tranche del finanziamento da EUR1,9 miliardi per il Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino che unirà la penisola italiana alla Sicilia e quest'ultima alla Sardegna.

Sul Mid-Cap, la vetta è di Tod's, che termina in attivo del 5,7% seguito da Technogym, che chiude in verde del 4,5%.

Mercoledì il cda di Technogym ha esaminato e approvato la relazione finanziaria annuale consolidata chiusa con un utile adjusted di EUR66,1 milioni, in aumento di EUR14,9 milioni da EUR51,2 milioni del 2021. Il board ha altresì proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,25 per azione per un totale di EUR50 milioni. Durante l'esercizio precedente, il dividendo è stato pari a EUR0,16 per azione.

Buzzi Unicem cede lo 0,1%. Il cda si è riunito mercoledì per approvare i bilanci civilistico e consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, in cui la società ha riportato un utile di EUR458,8 milioni in calo da EUR542,3 milioni del 2021. Il board ha anche approvato la proposta di un dividendo di EUR0,45 per azione, a partire dal 24 maggio 2023 con data stacco 22 maggio 2023 e "record date" 23 maggio 2023.

Sullo Small-Cap, vola Tessellis, con un rialzo del 16%.

Il consiglio di amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale - in rosso delo 0,8% - ha esaminato nella serata di martedì il bilancio consolidato relativo al 31 dicembre 2022, chiuso con una perdita pari a EUR19,1 milioni da EUR53 milioni del 2021.

I ricavi totali ricorrenti nell'esercizio 2022 ammontano a circa EUR569,2 milioni rispetto a EUR494,6 milioni del 31 dicembre 2021, in aumento per circa EUR74,6 milioni.

CSP International - in verde dell'1,8% - ha approvato mercoledì i risultati dell'esercizio 2022 riportando un fatturato in crescita a EUR94,2 milioni da EUR91,0 milioni del 2021.

L'utile ammonta a EUR500.000 in calo dagli EUR800.000 realizzati nell'anno precedente.

Tra le PMI, Arterra Bioscience chiude su dell'8,7% dopo aver esaminato e approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 riportando un utile di EUR1,4 milioni da EUR1,1 milioni del 2021 che sarò desinato in parte a dividendo. Il board, infatti, ha proposto di distribuire un dividendo di EUR0,10 per azione.

Meglio fa solo Datrix, che termina su del 26%. Martedì ha annunciato una partnership strategica internazionale con Seed Group, società del Private Office dello sceicco Saeed bin Ahmed Al Maktoum, con l'obiettivo di rivoluzionare il settore dell'Intelligenza Artificiale in Medio Oriente.

Bene anche Poligrafici Printing, che chiude in verde del 15% dopo aver fatto sapere che la società nel 2022 ha chiuso l'esercizio con un utile consolidato di EUR2,4 milioni da EUR1,9 milioni al 31 dicembre 2021.

La società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,0295 per azione.

Lucisano Media Group chiude su del 4,1% dopo aver approvato i risultati del 2022 riportando un risultato netto consolidato di EUR3,1 milioni da EUR2,4 milioni del 2021. Il cda, inoltre, propone la distribuzione di un dividendo di EUR0,04 per azione.

DBA Group chiude su del 2,7%, forte dei risultati dell'esercizio 2022 approvati riportando un valore della produzione di EUR85,4 milioni in aumento da EUR79,5 milioni del 2021

L'utile netto è pari ad EUR616.977, in miglioramento da una perdita di EUR719.505 del 2021.

A New York, il Dow Jones è rialzo dello 0,3%, l'S&P è su dello 0,6%, il Nasdaq avanza con lo 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0900 contro USD1,0836 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2371 da USD1,2316 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,06 al barile contro USD79,03 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.973,67 l'oncia da USD1.967,25 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, alle 0130 CET arriva l'incide dei prezzi al consumo giapponese mentre dalla Cina, alle 0330 è previsto l'indice PMI composito, insieme a quello manifatturiero e non manifatturiero.

Alle 0800 CET uscirà il PIL del Regno Unito e le vendite al dettaglio della Germania.

Alle 0845 CET è previsto l'indice dei prezzi al consumo della Francia, seguito alle 0955 dai dati sulla disoccupazione tedesca.

Alle 1000 CET è il turno delle vendite industriali italiane, seguite alle 1100 CET dall'inflazione.

Alle 1100 CET sono previsti anche i macro dell'Eurozona, tra cui l'IPC e il tasso di disoccupazione.

Alle 1430 CET arriveranno i macro USA, tra cui l'indice dei prezzi per le spese personali. Alle 1600 CET è previsto l'indice di fiducia del Michigan.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono previsti diversi risultati tra cui Laboratorio Farmaceutico Erfo, Monnalisa, PLC e Rosetti Marino.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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