(Alliance News) - Piazza Affari si muove in lieve calo mercoledì, con il Mib che si posiziona su quota 23.800, con al vaglio, sul fronte domestico, il passaggio al Senato della legge di bilancio del governo italiano per il 2023.
La prima manovra finanziaria dell'esecutivo targato Meloni aumenta il deficit per il prossimo anno al 4,5% del Pil, stanziando oltre EUR21 miliardi di agevolazioni fiscali e bonus per aiutare imprese e famiglie ad affrontare la crisi energetica.
Lo spread si muove in area 213 punti base mercoledì mattina. Il BTP a 10 anni segna un rendimento del 4,62%, con il prezzo che fluttua in un range compreso fra i valori decimali di 83. Il titolo decennale italiano - che riporta un coupon rate del 2,5% nella scadenza di dicembre 2032 -, su base intraday, segna un massimo del 4,63%, mentre il minimo toccato è del 4,59%.
Importante, infine, riguardo al settore commodity, il fatto che i future sul gas a un mese - misurati sul Dutch TTF - si muovono su quota EUR77/MWh, vicino al livello più basso degli ultimi sei mesi e mezzo e dopo un calo del 28% nella settimana precedente, grazie al clima mite, all'offerta abbondante e alla decisione sul price cap presa in sede europea.
Così, il FTSE Mib segna una contrazione dello 0,1% a 23.827,82, avvicinandosi così alla chiusura annua per il 2022, in contrazione di quasi il 13%.
Il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,9%, il CAC 40 di Parigi è poco sotto la parità, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo lo 0,1%.
Fra i listini minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,3% a 39.441,51, lo Small-Cap è in rosso dello 0,3% a 27.628,73 e l'Italia Growth è poco sopra la parità a 9.209,39.
Sul listino principale, Saipem cede il 3,2%, terminando il percorso rialzista durato quattro sedute.
CNH Industrial cede invece l'1,5%, dopo due sedute terminate in verde.
Hera marca invece un rosso dello 0,9%, in scia al rosso della vigilia con lo 0,1%.
Banca BPER sale invece lo 0,6%, rialzando la testa dopo tre sedute chiuse in negativo.
Nel ristretto gruppo dei rialzisti si vede anche Inwit, che sale bene con lo 0,6% virando al rialzo dopo il mini-trend ribassista durato tre sedute.
Nel segmento cadetto, buoni acquisti su Sesa, che sale bene con l'1,5% dopo il rosso dello 0,3% della vigilia.
Prevale il lato 'buy' - fra i pochi del listino - anche su Sanlorenzo, che si allunga dell'1,4% e mettendo a segno un più 5,5% sul frame settimanale.
Cede terreno Juventus FC, che segna un meno 3,2%. Si segnala che la società torinese ha comunicato martedì che l'assemblea ha approvato il bilancio dell'esercizio al 30 giugno 2022, che si è chiuso con una perdita d'esercizio pari a EUR238,1 milioni rispetto alla perdita di EUR226,4 milioni dell'esercizio 2020-21.
GVS cede invece il 4,3%, posizionandosi a EUR4,27 e chiudendo il listino, oggetto di profit taking dopo due sedute in cui ha accumulato un verde di oltre il 20%.
Sullo SmallCap, LVenture Group fa un passo indietro del 5,4%, mostrando un attivo sul settimanale che sfiora il 20%.
Eems cede invece il 2,4%, facendo eco al rosso della vigilia chiusa con un meno 3,3%.
Bastogi, al contrario, sale del 2,9% puntando alla terza sessione in senso positivo.
Fra le PMI, spinta su Impianti, che sale del 6,1% a EUR1,60, mentre Health Italia si apprezza del 3,9% e si direziona verso la terza seduta da concludere sul lato verde del listino.
Bellini Nautica si contrae del 5,0%, posizionandosi su EUR1,99 e chiudendo il segmento.
Altea Green Power cede invece il 3,6%, con titolo di poco passivo anche sul settimanale.
A New York ieri sera il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,1%, il Nasdaq ha ceduto l'1,4% e l'S&P 500 è calato dello 0,4%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0636 contro USD1,0651 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2043 da USD1,2022 di martedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD83,63 al barile da USD85,84 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.802,66 l'oncia da USD1.827,65 l'oncia di martedì sera.
Nel calendario economico di mercoledì, negli States, alle 1300 CET, sono in arrivo i dati sui mutui statunitensi a trent'anni. Sempre negli USA, alle 1600 CET, saranno resi noti l'indice delle vendite e i contratti pendenti di vendita di abitazioni.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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