MILANO (MF-DJ)--Cnh Industrial a partire dal 31 dicembre terminerà

tutte le attivitá di vendita di macchine per le costruzioni in Cina che

nel corso del 2021 hanno totalizzato 88 milioni di dollari.

Il gruppo guidato da Scott Wine continuerà a fornire supporto ai suoi

clienti e concessionari in Cina e garantirá assistenza alle macchine Case

Construction vendute sul mercato cinese. L'azienda, insomma, non si

aspetta di incorrere in costi significativi legati alla cessazione delle

attivitá di vendita delle macchine per le costruzioni in Cina.

"La decisione" - spiega la società in una nota - "è parte del piano aziendale di rilancio del segmento Construction a livello globale". E non sembra legata - evidenziano alcuni osservatori contattati da MF-Dowjones - alla politica condotta da Pechino. Sembra piú una scelta dettata dalle leggi del business.

Ma come si concilia il fatto di stoppare l'attivitá di vendita

nell'area asiatica con il rilancio del segmento? In realtá Pechino è un

mercato dominato da player domestici molto forti e con un grande presidio

territoriale. Motivo per cui la Cina pesava soltanto per il 3% sui ricavi

2020/2021 del gruppo. Il Paese ha un'incidenza decisamente inferiore sul

business rispetto ad altri mercati quali l'Europa (18%), il Nord America,

il Sud America e l'India.

E' ragionevole pensare che il passo indietro nelle vendite in Cina del

segmento construction permetterá di spostare energie e ribilanciare le

strategie commerciali su mercati piú promettenti. D'altronde Stefano

Pampalone, presidente del Construction, giá nel corso del Capital Market

Day di febbraio aveva indicato la linea nell'ambito di un riposizionamento

complessivo del segmento.

Tutte le altre attivitá di Cnh Industrial in Cina, invece, non verranno negativamente influenzate da questa decisione e continueranno senza alcuna interruzione.

Banca Akros conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 18

euro su Cnh I. (+0,82% a 15,395 euro). "Non ci aspettiamo impatti

significativi dalla notizia", commentano gli analisti.

Il rafforzamento del segmento construction nella strategia di Cnh passa

anche da acquisizioni. Il 31 dicembre 2021 il gruppo ha acquisito per

101,8 mln di euro Sanpierana, societá con 358 dipendenti riconosciuta sul

mercato per l'ampia gamma di mini escavatori e lo sviluppo e produzione

dei mini escavatori elettrici. Grazie a questa operazione Cnh Industrial

ha guadagnato in capacitá in-house, controllo sulla catena di valore e

opportunitá di quote di mercato. Nel 2022 Cnh I. ha investito in

Sampierana circa 11 milioni. Il nuovo stabilimento di Cesena ha giá

iniziato a produrre mini escavatori elettrici sotto le 2 tonnellate e i

mini elettrici.

Si ricorda che la societá ha fissato come target al 2024 per il margine ebit adjusted un livello al 12%-13%, in crescita dal 9,9% del 2021 (era al 6,4% nel 2019). In merito alle due attivitá del gruppo, post scorporo di Iveco Group, agricoltura e costruzioni, per la prima la stima è di un margine ebit adjusted al 14,5%-15,5%, in aumento dal 12,3% del 2021 (era all'8,2% nel 2019). Per le costruzioni, lo stesso margine al 2024 è stimato al 5,5%-6,5%, dal 2,9% del 2021 (era all'1,8% nel 2019).

claudia.cervini@mfdowjones.it

cce/pev

MF-DJ NEWS

0115:00 dic 2022


(END) Dow Jones Newswires

December 01, 2022 09:00 ET (14:00 GMT)