(Reuters) - Il fondo sovrano norvegese ha detto di voler escludere dal proprio portafoglio due società thailandesi e una israeliana che ritiene presentino un "rischio inaccettabile" di violazione dei diritti umani.

Il consiglio etico del fondo ha affermato che le partnership delle aziende thailandesi con le società statali e militari del Myanmar e le loro attività in loco forniscono alle forze armate "sostanziali flussi di entrate che possono finanziare operazioni militari e abusi".

Il fondo ha citato un "rischio inaccettabile che le aziende contribuiscano a gravi violazioni dei diritti degli individui in situazioni di guerra o conflitto".

Il Myanmar è in tensione da quando l'esercito ha rovesciato un governo eletto nel febbraio 2021 e ha fatto ricorso a misure letali per reprimere le proteste contro il governo.

Ptt e Pttor non hanno commentato. Un portavoce del governo militare del Myanmar non ha risposto alle richieste di commento. La giunta ha precedentemente attribuito la mancanza di progressi all'instabilità del Paese e alla pandemia.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)