L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,7% a 7.834,4 alle 0022 GMT. Il benchmark è salito dell'1,3% venerdì.
Le banche, che costituiscono più di un quarto dell'indice di riferimento, sono salite dell'1% nei primi scambi e si sono avviate verso la terza sessione consecutiva di guadagni.
Il principale prestatore Commonwealth Bank of Australia annuncerà i risultati dell'intero anno mercoledì. Le Quattro grandi banche sono avanzate tra lo 0,7% e l'1,4%.
Il gigante delle biotecnologie CSL è salito dello 0,8% nella sua quinta sessione consecutiva di guadagni, aiutando l'indice sanitario a salire dello 0,9%. CSL annuncerà i risultati dell'intero anno martedì.
I titoli tecnologici hanno fatto un balzo dell'1,5%, mentre i titoli minerari ed energetici sono rimasti per lo più piatti.
I futures del greggio Brent sono scesi dello 0,21% a 79,49 dollari al barile, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) ha perso lo 0,1% a 76,76 dollari al barile.
Il dollaro australiano si è indebolito dello 0,04% rispetto al dollaro statunitense, attestandosi a 0,66 dollari australiani.
I titoli dell'oro sono aumentati dell'1%, con Northern Star Resources ed Evolution Mining in crescita rispettivamente dell'1% e dello 0,8%.
Il Dow Jones Industrial Average statunitense è salito dello 0,13% venerdì, mentre lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,47% e il Nasdaq è avanzato dello 0,51%.
L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,1%, pari a 14,98 punti, a 12.258,44 lunedì, in vista della riunione della politica della banca centrale che si terrà nel corso della settimana.
La Reserve Bank of New Zealand manterrà il suo tasso di liquidità chiave invariato al 5,50% mercoledì, secondo un sondaggio Reuters, anche se rimangono preoccupazioni sulla forza dell'economia.