Compagnie Financiere Richemont : Richemont, Cartier e Asia spingono vendite trimestre del 5%
20 gennaio 2021 alle 09:42
Condividi
(Reuters) - Richemont ha registrato un incremento delle vendite dei tre mesi fino a dicembre del 5% a cambio costante, grazie alla robusta crescita dei propri marchi di gioielleria in Asia Pacifico e in Medio Oriente.
Le vendite di orologi di lusso hanno subito una forte contrazione durante la pandemia, ma il settore dei gioielli con in testa Cartier è andato meglio, dando ragione così della recente acquisizione da parte di LVMH di Tiffany che potrebbe cambiare il panorama competitivo.
"L'aumento del 14% nel settore gioielli è stata sostenuto dalle buone vendite di gioielli e orologi di Cartier e Van Cleef & Arpels", ha dichiarato oggi il gruppo, noto anche per gli orologi IWC.
Richemont non ha fornito alcuna stima.
Le vendite a cambio costante sono aumentate del 5% nel terzo trimestre dell'esercizio del gruppo, mentre le vendite a cambio corrente hanno registrato un incremento dell'1% a 4,19 miliardi di euro.
Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa sono cresciute di circa un quarto, mentre l'Europa ha visto una flessione del 20% e le vendite nelle Americhe sono rimaste piatte.
Le vendite di marchi di orologi del gruppo hanno rallentato del 4%.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia)
La Compagnie Financière Richemont SA è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - articoli di gioielleria (42,2%): i marchi Cartier (numero 1 mondiale della gioielleria), Van Cleef & Arpels e Giampiero Bodino; - orologi di lusso (31,1%): Piaget, A. Lange & Söhne, Jaeger-LeCoultre, Vacheron Constantin, Officine Panerai, IWC Schaffhausen, Baume & Mercier e Roger Dubuis; - altro (26,7%): principalmente penne, articoli di pelletteria e abbigliamento con i seguenti marchi: Montblanc, Chloé, Old England, Purdey e Alfred Dunhill. Le vendite nette sono suddivise per attività tra distribuzione al dettaglio (57,6%), distribuzione all'ingrosso (23,7%) e distribuzione online (18,7%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Svizzera (2,4%), Regno Unito (5,3%), Europa (15,6%), Cina (28,9%), Giappone (6,3%), Asia (11,9%), Stati Uniti (19,9%), Americhe (2,3%), Medio Oriente e Africa (7,4%).