GINEVRA (awp/ats) - Anticipato da una grande attesa per un settore in pieno boom, ha aperto oggi i battenti il salone ginevrino del settore orologiero "Watches and Wonders". Fino a domenica quasi 50 marchi esporranno i loro prodotti. Le crisi internazionali non sembrano scalfire l'ambiente positivo.
Questa mattina davanti alle sale del Palexpo le code erano lunghe. Circa 48'000 persone si sono accreditate per l'evento. A titolo di paragone, nel 2022 erano state 22'000.
In passato, il Salone dell'orologeria di Ginevra (ex SIHH) era dominato dai marchi Richemont come Cartier, Piaget e IWC. Con Rolex, Patek, Chopard o Hublot, Zenith e Tag Heuer, che appartengono al gigante francese del lusso LVMH, i giganti del settore si sono ora uniti a loro. In precedenza esponevano le loro creazioni a "Baselworld", che ora non esiste più.
Il settore si presenta in piena forma. Nel 2022 con quasi 25 miliardi di franchi sono stati esportati orologi svizzeri come mai successo prima in termini di valore. I primi mesi del 2023 sembrano inoltre confermare il trend.
La Compagnie Financière Richemont SA è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - articoli di gioielleria (42,2%): i marchi Cartier (numero 1 mondiale della gioielleria), Van Cleef & Arpels e Giampiero Bodino; - orologi di lusso (31,1%): Piaget, A. Lange & Söhne, Jaeger-LeCoultre, Vacheron Constantin, Officine Panerai, IWC Schaffhausen, Baume & Mercier e Roger Dubuis; - altro (26,7%): principalmente penne, articoli di pelletteria e abbigliamento con i seguenti marchi: Montblanc, Chloé, Old England, Purdey e Alfred Dunhill. Le vendite nette sono suddivise per attività tra distribuzione al dettaglio (57,6%), distribuzione all'ingrosso (23,7%) e distribuzione online (18,7%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Svizzera (2,4%), Regno Unito (5,3%), Europa (15,6%), Cina (28,9%), Giappone (6,3%), Asia (11,9%), Stati Uniti (19,9%), Americhe (2,3%), Medio Oriente e Africa (7,4%).