MILANO (Reuters) - Il titolo Richemont è in rialzo alla borsa di Zurigo dopo che un blog di moda ha scritto che il gruppo, proprietario di Cartier, è stato contattato a gennaio da Kering per una potenziale fusione, ma ha respinto l'offerta informale.

Miss Tweed ha scritto ieri sera che una proposta di fusione in contanti e azioni sarebbe stata fatta direttamente dal Ceo di Kering François-Henri Pinault al presidente e azionista di controllo di Richemont, Johann Rupert.

Secondo il blog Rupert non ha trovato soddisfacenti i termini dell'offerta e non li ha presentati al consiglio di amministrazione di Richemont.

Nessun commento da rappresentanti di Kering e Richemont.

Intorno alle 13,25 il titolo Richemont guadagna il 3,7% mentre Kering perde circa il 2%.

Indiscrezioni su una possibile fusione tra Richemont e la controllante di Gucci Kering circolano da anni, ma si sono intensificati negli ultimi mesi dopo che l'acquisizione di Tiffany da parte di Lvmh ha messo sotto pressione le rivali.

Interpellato a proposito delle voci a febbraio, Pinault ha detto ai giornalisti: "è un gruppo che conosciamo bene, è uno dei nostri partner che ci ha dato una licenza per i suoi occhiali e siamo perciò regolarmente in contatto. Ma è un gruppo che è controllato da una famiglia, come Kering, e non c'è altro da dire sull'argomento".

Pinault ha poi aggiunto che Kering si trova in una posizione solida, sia in termini di portata finanziaria sia di know-how, per poter potenzialmente acquisire ed integrare un grosso target se si dovesse presentare la giusta opportunità, pur aggiungendo che la priorità è concentrarsi sulla crescita organica.

Ubs ha sottolineato in una nota che un accordo tra Kering e Richemont avrebbe senso da un punto di vista strategico e creerebbe una potenza del lusso in grado di tenere testa alla posizione dominante di Lvmh sul mercato.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)