(Alliance News) - Banca Popolare di Sondrio Spa ha sollevato forti perplessità sull'offerta pubblica di scambio lanciata da BPER Banca Spa, giudicando la valorizzazione proposta "non rappresentativa del reale valore della banca".

La nota diffusa dall'istituto valtellinese sottolinea una serie di criticità legate ai termini dell'operazione e alla sua impostazione industriale e finanziaria.

In primo luogo, l'offerta è stata annunciata prima della presentazione del nuovo piano industriale 2025-2027 di Sondrio, elemento che – secondo la banca – incide negativamente sulla qualità della valutazione condotta da BPER.

Tale analisi, si legge nel comunicato, si basa su un consensus ristretto e storicamente conservativo, che ha spesso sottostimato i risultati effettivi di BP Sondrio.

Il premio implicito dell'offerta è giudicato modesto: BPER riconosce un incremento del 6,6% rispetto al prezzo dell'azione BP Sondrio alla chiusura del 5 febbraio, giorno precedente l'annuncio. Tuttavia, osserva la banca target, questo livello è nettamente inferiore agli standard di mercato, dove le operazioni similari registrano premi medi attorno al 27%, salendo fino a oltre il 50% nei casi di operazioni ostili o ad alto potenziale di sinergie. Esempi recenti citati includono le operazioni Intesa Sanpaolo–UBI Banca e Crédit Agricole–Credito Valtellinese.

In aggiunta, il corrispettivo offerto da BPER è interamente in azioni, con conseguente effetto diluitivo per gli azionisti di BP Sondrio, sia in termini di dividendo atteso per il 2025, sia sul cumulo dei dividendi previsti nel triennio 2025-2027, anche a causa della differenza nel payout ratio tra le due banche.

Dal punto di vista strategico e operativo, l'integrazione presenta molteplici incertezze. L'adesione minima richiesta all'offerta – il 50% più una delle azioni (o, in alternativa, almeno il 35% più una) – non elimina i rischi connessi alla realizzazione dell'operazione.

Secondo Sondrio, BPER non ha reso disponibile alcun piano industriale congiunto né ha fornito un'analisi dettagliata delle sinergie attese o dei potenziali impatti occupazionali sul territorio valtellinese.

BP Sondrio evidenzia inoltre l'assenza di trasparenza da parte dell'offerente, che ha elaborato un business plan combinato unicamente a fini regolatori, senza condividerlo né con la banca né con i suoi azionisti.

Secondo Sondrio, anche il piano stand-alone di BPER, "B:Dynamic Full Value 2027", presentato nell'ottobre del 2024, non offre dettagli annuali o proiezioni complete, complicando ulteriormente una valutazione informata da parte del mercato.

Infine, BP Sondrio ricorda che l'adesione all'offerta, pur priva di componente in contanti, costituisce un'operazione fiscalmente realizzativa ai fini del capital gain, imponendo quindi ai suoi azionisti di farsi carico degli oneri fiscali con mezzi propri.

In conclusione, BP Sondrio ribadisce la solidità della propria posizione stand-alone, evidenziando distintive caratteristiche di valore e promettenti prospettive di crescita, e invita gli azionisti a valutare con attenzione i rischi, le incertezze e le implicazioni finanziarie legate all'adesione all'offerta di BPER.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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