MILANO (MF-DJ)--Credit Agricole Italia al 30 giugno ha realizzato un utile netto consolidato civilistico pari a 562 milioni; il risultato, al netto del contributo di Credito Valtellinese - recentemente acquisito dalla banque verte al termine di un'Opa - e delle componenti straordinarie derivanti dall'operazione di acquisizione, si attesta a 211 milioni (+118% a/a).

Il Creval ha realizzato un risultato netto pari a 40,4 milioni di euro in linea con il risultato del primo semestre 2020 che includeva significativi elementi non ricorrenti.

"Il processo di integrazione di Creval nel gruppo Credit Agricole Italia prosegue secondo i tempi e le modalitá previste. La comunanza di valori ha da subito creato un clima favorevole in cui i colleghi si sentono parte di un unico gruppo inclusivo che crea sviluppo sostenibile per i territori in cui opera e ne favorisce la crescita", ha dichiarato Roberto Ghisellini, Direttore Generale di Creval. "Vogliamo coniugare in maniera sinergica il radicato posizionamento sul mercato di Creval con la vocazione internazionale e i prodotti/servizi di eccellenza di Credit Agricole, per essere ancora di piú un punto di riferimento per i clienti, gli stakeholder e le comunitá dei territori in cui operiamo".

Tornando alle performance Credit Agricole Italia nel semestre ha acquisito oltre 77 mila nuovi clienti, collocati piú di 5,5 miliardi in prodotti Wealth Management ed erogati circa 2 miliardi di nuovi prestiti per acquisto abitazione.

Nel periodo si è verificato un incremento dei finanziamenti a famiglie e imprese con crescita della quota di mercato sia dei nuovi mutui casa al 7,1% (+0,8pp a/a) sia dei prestiti agroalimentari al 7,2% (+0,4pp a/a);

espansione del risparmio gestito con oltre 1,7 miliardi di nuovi flussi netti nel semestre.

I ricavi, spiega una nota, sono in aumento del +9,4% a/a, sostenuti dalla solida performance commissionale su tutte le linee di business (+17,4% a/a).

L'Npe ratio netto risulta in ulteriore miglioramento al 2,7% con coperture in aumento al 53,2%.

Il Total Capital Ratio consolidato è pari al 15,8%7 - includendo l'acquisizione di Creval ed i relativi effetti straordinari - con un livello di capitale superiore rispetto al minimo assegnato dalla Bce per il 2021 in un contesto di forte attivitá di sostegno all'economia e alle necessitá della clientela.

Venendo alla liquiditá l'indicatore Lcr tisulta pari al 273% con una solida posizione patrimoniale e un Total Capital Ratio consolidato al 15,8%.

Conclusa con successo durante il secondo trimestre l'acquisizione del 100% del Credito Valtellinese attraverso una offerta pubblica di acquisto Volontaria (totalmente in denaro).

Promossa un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla quota residua delle azioni di Credit Agricole FriulAdria, giá controllata per l'82%.

Per il Creval la redditivitá risulta in crescita con i ricavi che registrano un aumento del +9,3% a/a sostenuti dalle componenti core: margine di interesse +4,1% a/a e commissioni +7,7% a/a. In particolare le commissioni derivanti dal comparto del risparmio gestito e amministrato aumentano del +17,5% rispetto al primo semestre 2020 mentre quelle relative all'attivitá di banca tradizionale del +4%.

Il semestre, caratterizzato da un rinnovato dinamismo commerciale con un ritorno alla produzione ante Covid, evidenzia la ripresa delle nuove erogazioni mutui a privati (+64,8% a/a) e dei collocamenti dei prodotti di risparmio gestito (+31,1% a/a).

La qualitá del credito si attesta su buoni livelli mostrando l'incidenza del 3,2% dei crediti deteriorati netti sul totale crediti alla clientela e del 6,1% dei crediti deteriorati lordi.

In miglioramento il costo del credito che scende a 66bps, rispetto ai 78bps di giugno 2020.

cce

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0514:57 ago 2021

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August 05, 2021 08:58 ET (12:58 GMT)