ZURIGO (Reuters) - Credit Suisse considera l'accesso ai finanziamenti per 50 miliardi di franchi svizzeri della banca centrale come "liquidità precauzionale" per consentire all'istituto di credito in difficoltà di continuare il rilancio.

Lo ha detto Andre Helfenstein, Ceo delle attività svizzere di Credit Suisse, in un'intervista all'emittente Srf pubblicata ieri sera.

A seguito di una crisi di fiducia che mercoledì ha fatto crollare il titolo del 25%, la banca ha richiesto una linea di credito d'emergenza alla Banca nazionale svizzera, la prima mossa di questo tipo per un istituto di credito globale dalla crisi finanziaria del 2008.

"La consideriamo una liquidità precauzionale per poter portare a termine la trasformazione di Credit Suisse e continuare a lavorare bene in questa situazione turbolenta", ha detto Helfenstein.

Helfenstein ha detto che Credit Suisse sta lavorando duramente per arginare i deflussi dei clienti, anche se ciò potrebbe richiedere del tempo.

"Ci lavoriamo con costanza ogni giorno", ha detto a Srf nell'intervista. "Ma non è nemmeno qualcosa che accade da un giorno all'altro".

"Dobbiamo cercare di entrare in contatto con i nostri clienti e riconquistarli passo dopo passo con discussioni aperte", ha aggiunto.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)