ZURIGO/FRANCOFORTE (Reuters) - Credit Suisse si sta affrettando a concludere la vendita di parte delle sue attività, cosa che potrebbe limitare la necessità di liquidità da parte degli investitori.

Lo ha detto una fonte a conoscenza diretta della questione, a pochi giorni dalla presentazione della riorganizzazione della banca.

L'istituto di credito svizzero, che si trova in difficoltà, vuole porre fine a una serie di scandali e azioni legali con una ristrutturazione che probabilmente la vedrà ridimensionare le attività volatili della banca d'investimento di Londra e New York, per concentrarsi sulle attività bancarie dedicate ai clienti più facoltosi in Svizzera.

La ristrutturazione è tenuta sotto stretta osservazione dalla Finma, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari del Paese, che è in contatto regolare con la banca, ha detto una seconda fonte vicina alla questione, sottolineando la delicatezza della riorganizzazione.

Ma a pochi giorni dall'annuncio del 27 ottobre, non è ancora chiaro quali asset potranno essere venduti e a quale prezzo -aspetti fondamentali che determineranno quanto la banca dovrà chiedere agli azionisti.

Secondo gli analisti, la società potrebbe aver bisogno di 9 miliardi di franchi svizzeri (9 miliardi di dollari) per la riorganizzazione, di cui una parte potrebbe provenire dagli investitori e una parte dalla vendita di asset.

Il management intende vendere delle attività della banca d'investimento, tra cui quelle relative alle cartolarizzazioni, ha detto la prima fonte, aggiungendo, tuttavia, che le trattative si protrarranno probabilmente fino all'ultimo minuto prima dell'annuncio del piano di rilancio.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Claudia Cristoferi)