La Commissione europea ha affermato che l'operazione non solleva problemi di concorrenza in Europa, confermando quanto riportato da Reuters all'inizio del mese.

"Il soggetto risultante dalla fusione continuerà ad affrontare una notevole pressione concorrenziale da parte di una vasta platea di competitor, tra cui diverse grandi banche globali, nonché provider specializzati e forti operatori locali", si legge nel comunicato dell'autorità di vigilanza sulla concorrenza Ue.

Ubs, due volte più grande di Credit Suisse per asset, rileverà la propria concorrente per 3 miliardi di franchi svizzeri in azioni, accollandosi fino a 5 miliardi di franchi di perdite registrate marzo, in una fusione pilotata dalle autorità svizzere per evitare il contagio sul settore bancario a livello globale.

Sia Ubs che Credit Suisse fanno parte delle 30 banche di importanza sistematica globale tenute sotto stretta osservazione dalle autorità di regolamentazione, e il fallimento di Credit Suisse si ripercuoterebbe sull'intero sistema finanziario.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)