MILANO (MF-DJ)--La consulenza hi-tech e digitale è uno dei business finiti nel mirino dei fondi di private equity e di player industriali. Tanti che uno dei dossier caldi di questo inizio 2021 è relativo a Lutech, l'azienda lombarda tra i leader nazionale nel campo del cloud, delle soluzioni di customer engagement e per la gestione del credito e dei pagamenti elettronici, nella cybersecurity, nell'Internet of Things e nei big data.

Il gruppo, controllato dal fondo One Equity Partners, è finito sul mercato, secondo quanto riporta MF. E a valutare l'acquisizione dell'azienda presieduta da Christoph Bergdolt e guidata dall'amministratore delegato Tullio Pirovano, secondo indiscrezioni di mercato raccolte da MF-Milano Finanza, ci sono i fondi di private equity internazionali Apax e Bc Partners, oltre al gruppo industriale italiano Engineering (controllato dai fondi Bain e Nb Renaissance Partners).

Lutech ha archiviato il 2019 (ultimo dato disponibile) con un giro d'affari consolidato di 440 milioni di euro, un margine operativo lordo di 35,42 milioni, un ebit di 3,7 milioni, una perdita di 6,05 milioni e un indebitamento bancario di 175 milioni: il pool degli istituti di credito esposti è capeggato da Crédit Agricole Italia e composto anche da Iccrea Bancaimpresa, la Bcc Milano e Ubi (ora gruppo Intesa Sanpaolo). L'acquisizione di Lutech potrebbe avere un controvalore di almeno 700 milioni.Va detto che la stessa Engineering in queste settimane è anche attiva sul dossier Cedacri, società specializzata nella fornitura in outsourcing di servizi di information technology per le banche partecipata al 27% da Fsi, il fondo gestito da Maurizio Tamagnini, oltre che da Banca Mediolanum (15,6%), CariAsti (11,1%), Banco Desio e Brianza (10,1%), UnipolSai (7,5%), Banca Popolare Bari (6,6%) e altri istituti di credito tra cui il Credem (3,9%).

fch

(END) Dow Jones Newswires

January 06, 2021 04:07 ET (09:07 GMT)