MILANO (MF-DJ)--La fusione della Cassa di Risparmio di Cento nel gruppo Credem avverá entro il 20 di luglio, comporterá sinergie annuali per 15 milioni e nessun esubero. Deciso il concambio azionario pari a 0,64 azioni di Credito Emiliano per ogni azione della Cassa di Risparmio di Cento. che consentirá agli azionisti della cassa di poter disporre di un titolo azionario quotato che riconosce un premio del 50% rispetto alla media dei due titoli nei quattro mesi precedenti alla comunicazione ufficiale dell'operazione. Ai valori attuali di borsa, inoltre tali azionisti si vedranno riconosciuto un ulteriore beneficio di oltre il 16% per un incremento complessivo, rispetto alle quotazioni precedenti all'annuncio dell'operazione, di oltre il 95%.

Sono queste le principali novitá emerse oggi dall'ufficializzazione del progetto di fusione.

L'operazione consentirá ad entrambe le realtá di beneficiare di importanti sinergie, grazie al forte radicamento territoriale della Cassa di Risparmio di Cento ed all'ampia e competitiva gamma di servizi specialistici offerti dal Gruppo Credem.

Il gruppo bancario ferrarese è, infatti, una primaria realtá bancaria, controllata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, con una storia di oltre 160 anni a supporto del territorio: a fine 2020, serviva oltre 71 mila clienti attraverso 408 persone ed una rete di 42 filiali e 5 Centri Private e Wealth Management, prevalentemente distribuite tra le provincie di Ferrara, Modena, Bologna e Ravenna, con una raccolta complessiva da clientela per 4,1 miliardi di euro ed Impieghi alla clientela per 3 miliardi di euro.

Il bilancio 2020 si è chiuso, nonostante gli effetti della pandemia, con un utile netto di 4,1 milioni di euro ed un significativo miglioramento dei coefficienti patrimoniali, testimoniati dalla crescita del Cet1 ratio al 15,04%. Confermata la qualitá degli attivi creditizi con una incidenza dei crediti deteriorati lordi al 7,3% degli impieghi lordi complessivi ed un livello di copertura degli stessi pari al 53,6% (59% includendo gli stralci).

Il Gruppo Credem, tra i principali istituti bancari italiani e tra i piú solidi d'Europa, è presente sul territorio in 19 regioni con 598 tra filiali, centri imprese, centri small business e negozi finanziari, 6.288 dipendenti, 839 consulenti finanziari e 490 tra agenti e collaboratori di Avvera. Il gruppo opera con 14 societá specializzate in diversi settori di attivitá quali wealth management, leasing, factoring, finanziamenti ai privati, assicurazioni.

A fine 2020, registrava un utile netto in crescita a 201,6 milioni di euro, preservando l'elevata soliditá del gruppo, a tutela di tutti gli stakeholder, con un Cet1 Ratio del gruppo bancario a 15,59%, in crescita di 76 punti base nonostante un incremento, nell'anno, dei prestiti alla clientela del 9,8%. Il Cet1 Ratio di Vigilanza, calcolato sul perimetro di Credemholding, si attestava al 14% con 644 punti base di margine rispetto al livello minimo normativo (comprensivo del requisito addizionale Srep assegnato dalla Banca Centrale Europea) pari a 7,56% per il 2020 (requisito piú basso tra le banche commerciali europee vigilate direttamente da Bce). La qualitá dell'attivo, a dicembre 2020, si confermava ai massimi livelli del sistema con il rapporto tra crediti deteriorati lordi ed impieghi lordi (Gross Npl Ratio) ulteriormente ridotto, pur essendo giá ai vertici del mercato, al 2,9%, con livelli di copertura tra i piú elevati del sistema (livello di copertura comprensivo dello shortfall al 61% sui crediti deteriorati).

Le azioni di nuova emissione avranno le stesse caratteristiche delle azioni Credem ordinarie attualmente in circolazione e permetteranno agli attuali azionisti della Cassa di Risparmio di Cento di detenere il 2,62% di Credito Emiliano. La fusione verrá sottoposta, all'approvazione delle assemblee che verranno convocate in seduta straordinaria nel rispetto delle tempistiche di legge.

L'assemblea di Credito Emiliano verrá altresì chiamata a deliberare la modifica dell'art. 5 dello Statuto Sociale come conseguenza dell'aumento di capitale connesso all'operazione.

"Le sinergie derivanti dalla fusione tra Credem e Cassa di Risparmio di Cento su base annua saranno intorno a 15 mln annui, in un mix tra opportunitá di cross-selling e quindi di maggiori ricavi e risparmio dei costi: risparmi che non toccheranno le persone ma le altre spese, come per esempio la piattaforma informatica", hanno affermato i vertici di Credem e della Cassa di Risparmio di Cento annunciando l'ufficializzazione del progetto di fusione.

"Si tratta di un'operazione a esuberi zero. L'enfasi non è sul taglio dei costi, ma sulla voglia di crescere e di supportare il territorio", ha affermato Ivan Damiano, d.g. della Cassa di Risparmio di Cento.

"Sono molto fiducioso che l'integrazione dei lavoratori delle due realtá proceda in modo positivo. Ho visto grande collaborazione", ha aggiunto.

La fusione consentirá anche di supportare al meglio gli investimenti sul territorio "nell'ambito del Pnrr; investimenti che principalmente devono arrivare dal canale bancario".

"Il brand Cassa di Risparmio di Cento ha un enorme valore e riconoscibilitá per il territorio": è un marchio storico che ha sempre identificato la cassa con la "vicinanza alle imprese e alle famiglie" dell'Emilia Romagna "e ad oggi rimarrá", ha affermato Angelo Campani, condirettore generale di Credem.

"Per noi di Credem" la fusione con Cr. Cento "è un'operazione importante: ci rafforza in un territorio in cui eravamo poco presenti e lo facciamo con una banca che ha superato meglio di altri questa fase difficile. E' una fusione vera e propria, un'unione vera, che ha un progetto di lunghissimo termine. E' stato deciso il concambio 0,64 azioni Credem per 1 azione di Caricento. Il nostro impegno come management è incrementare la redditivitá, mantenendo l'attenzione alle famiglie per garantire agli stakeholders della cassa un ulteriore apprezzamento del titolo. Noi vogliamo stare vicini ai bisogni dei clienti con un rafforzamento della gamma prodotti. Vogliamo essere partner a tutto tondo dei nostri clienti e garantire un flusso stabile e costante di dividendi", ha aggiunto.

cce

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1719:00 mag 2021

(END) Dow Jones Newswires

May 17, 2021 13:02 ET (17:02 GMT)