MILANO (MF-DJ)--Il cda del Credito Valtellinese ha definito il prezzo all'Opa volontaria promossa da Credit Agricole Italia sulla totalitá delle azioni "non congruo da un punto di vista finanziario". Il corrispettivo - fissato a 10,5 euro per azione cum dividendo - secondo il Board non valorizza alcuni elementi distinitivi della banca come la dotazione di capitale, la pulizia del bilancio, il valore delle Dta così come quello intangibile delle persone e del modello di business altamente orientato all'interesse del cliente.

"Oggi siamo una banca diversa rispetto al passato, abbiamo raggiunto buoni risultati commerciali e abbiamo centrato in anticipo alcuni obiettivi rispetto a quanto previsto dal Piano", ha affermato Luigi Lovaglio, a.d. del Credito Valtellinese intervenendo in conferenza stampa.

"Riteniamo che ci sia una valida valenza strategica nel progetto di Credit Agricole ma vanno valorizzati gli elementi distintivi di Creval: la forte posizione di capitale e il fatto che oggi sia una banca pulita. Abbiamo migliorato il profilo di rischio: siamo tra i migliori per Npe ratio e stock di Npl (abbiamo dimezzato gli Npe). Abbiamo migliorato l'efficienza operativa e questi sono fatti".

Lovaglio non mette in dubbio il valore strategico del progetto della banque verte e nemmeno quello dell'istituto francese, ma vorrebbe un maggior riconoscimento per gli azionisti. "Rispettiamo Credit Agricole, è la terza banca in Europa e la decima al mondo con un modello di business fantastico basato sulle societá prodotto. La nostra partnership assicurativa funziona molto bene. Non stiamo discutendo la valenza strategica del progetto ma per quello che ha fatto Creval fino ad ora, per la qualitá intangibile enorme del suo personale e per il mood con cui agisce nell'interesse del cliente è giusto che questi valori siano riconosciuti. Il prezzo offerto oggi non li riconosce".

L'a.d. ha quindi ricordato alcuni dati tra cui il Cet 1 ratio al 31 dicembre 2020 del 23,9% su base phased-in e pari a 19,6% su base fully loaded; l'Npe ratio (su base lorda) ridotto dall'11,4% al 30 giugno 2019 al 5,8% al 31 dicembre 2020 e l'esistenza di potenziali benefici derivanti dalle Dta: il Creval ha 181 mln di Dta fuori dal bilancio. Se le aspettative reddituali andassero nella direzione analoga di quella di oggi potrebbero essere iscritte a bilancio per un valore di 30 mln all'anno.

"Si tratta di ricchezza vera che può essere oggetto di distribuzione agli azionisti", ha spiegato aprendo anche alla possibilitá di rafforzare la politica dei dividendi.

Alcuni fondi di investimento soci della banca hanno giá dichiarato ufficialmente di non aderire all'opa. "Noi non facciamo nessuna attivitá di sollecitazione ai nostri azionisti" per non aderire all'Opa. "Ma è un fatto che alcuni azionisti si sono giá espressi e una quota importante non intende aderire all'offerta" del Credit Agricole.

Il banchiere, interpellato, ha poi puntualizzato che Denis Dumont (azionista che non ha ancora ufficialmente espresso la sua posizione sull'Opa) ha sempre supportato il Cda e continua a farlo mentre si è detto sorpreso della mossa di Algebris e delle modalitá con cui Davide Serra ha raggiunto l'accordo con la banque verte.

L'ipotetico calo del titolo in Borsa del Credito Valtellinese con l'eventuale ritiro dell'Opa del Credit Agricole "dipenderá molto dal livello di incorporazione che il mercato ha delle prospettive della banca in ottica stand alone". Il top management è consapevole di questo rischio ma è convinto che la banca stia facendo un percorso di trasformazione virtuoso.

E se l'opa venisse ritirata e il Credit Agricole restasse come primo azionista col 20%? Che cosa accadrebbe? "La nostra partnership con Credit Agricole funziona perfettamente. Se l'opa venisse ritirata e Credit Agricole restasse col 20% credo sará interessata alla creazione di valore e alla crescita della banca. Il percorso di Creval continuerá con un azionista importante nella compagine sociale", ha rassicurato il banchiere.

Lovaglio ha lasciato quindi trapelare fiducia rispetto a un possibile rilancio dell'Agricole. "Creval è un gioiello, ha un enorme valore intrinseco. Realtá come la nostra sono uniche. Se fossi io" al posto di Credit Agricole "farei di tutto per cercare di combinare l'operazione", ha concluso.

cce

claudia.cervini@mfdowjones.it

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2915:00 mar 2021

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