Chi è alle prime armi corre il rischio di non comprendere a pieno le possibilità che l'investire online fornisce agli investitori. L'articolo passa in rassegna le principali possibilità di investimenti tramite la rete.

Conviene investire online?

È possibile definire in termini brevi ma non grossolani cosa significa investire online? L'attività degli investimenti online può essere definita come acquisto e vendita di asset con il fine di ottenere un profitto. L'asset, a sua volta, può essere definito come una entità materiale oppure immateriale, tangibile o intangibile, passibile di conversione in valore monetario.

Il profitto, viene da sé, che deriva dalla compravendita di un asset dovrebbe essere il più cospicuo possibile, in base alla capacità dell'investitore di "giocare" in modo opportuno sulla variazione del prezzo dell'asset in questione.

Gli asset possono essere molteplici, titoli azionari, valute, criptovalute, mercato delle materie prime. Gli investimenti online, se operati con scrupolo e le giuste competenze, possono essere molto vantaggiosi. L'importante è sapere in cosa investire e come investire.

Gli investimenti online inoltre presentano dei vantaggi:

  • l'asset ha un prezzo oggettivo
  • il prezzo dell'asset è soggetto ad una variazione, con una data frequenza. Sale e scende
  • l'asset si trova su di una piattaforma online
  • le piattaforme più vantaggiose non applicano commissioni.

Allo stesso tempo, l'investimento online impone all'investitore delle richieste:

  • analisi tecnica, ovvero l'analisi di andamento del mercato finanziario e, si vedrà, delle startup ad alto impatto
  • conoscenza delle piattaforme di investimento
  • tempo, perché gli investimenti online chiedono di essere seguiti in tempo reale.
Cosa serve per investire online?

Prima di affrontare le possibilità di investimento che il digitale offre, bisogna tenere in considerazione alcune variabili che possono contribuire al raggiungimento del proprio obiettivo: ottenere un rendimento.

Esiste un rischio significativo di perdere denaro in tutte le occasioni in cui si investe del capitale. Allo stesso tempo, però, è possibile ridurre i rischi e massimizzare i profitti tenendo conto di:

  • un orizzonte temporale congruo, che permetta di assorbire la volatilità dei mercati, tanto azionari quanto finanziari
  • una vera e propria pianificazione dei propri investimenti o, in altri termini, di un business plan
  • una diversificazione del proprio portafoglio di investimenti.

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Investire online, quali scelte?

La rete presenta diverse possibilità, per chi vuole provare a investire i propri soldi, da 50 o 100 euro fino ai 10000 euro. Le possibilità che saranno passate in rassegna sono:

  • equity crowdfunding
  • trading online
  • forex trading
  • negoziazione in CFD
Investimenti online con l'equity crowdfunding

A differenza delle possibilità di investimento online indicate finora, e tenendo conto del fatto che il forex e la negoziazione in CFD sono a tutti gli effetti forme di speculazione, con l'equity crowdfunding si ha la possibilità di investire, in modo tutto sommato semplice, per contribuire alla crescita di startup oppure piccole e medie imprese ad alto potenziale. Investimenti che possono avvenire online e che riguardano realtà non quotate in borsa.

Il Decreto Crescita 2.0 e il Decresto Investment Impact, rispettivamente d.l. n.179 del 18 ottobre 2012 e d.l. n. 3 del 24 gennaio 2015 hanno permesso un inquadramento legale a queste forme di investimento.

Perché investire grazie all'equity crowdfunding

Bisogna specificare come l'investimento in equity crowdfunding sia un investimento ad alto rischio, un tipo di investimento che richiede quindi le precauzioni indicate in apertura: principalmente un planning di investimento dettagliato, con obiettivi chiari e raggiungibili, e un orizzonte temporale sufficientemente lungo da assorbire l'urto della volatilità.

Al netto di queste due variabili, l'investimento con l'equity crowdfunding si rivela vantaggioso per diversi aspetti:

  • capitale di rischio ridotto: perché per un investitore, specie alle prime armi, è possibile operare degli investimenti anche con somme realmente basse. Si può partire con 50 o 100 euro. Allo stesso tempo, l'equity crowdfunding è una opportunità anche per chi vuole investire somme più importanti, come per esempio 10000 euro;
  • mercato in crescita: solo nel 2016 le campagne italiane di equity crowdfunding hanno permesso la raccolta di circa 4,4 milioni di euro;
  • diversificazione del portafoglio di investimento: l'equity crowdfunding rappresenta infatti un ottimo strumento, in mano al piccolo investitore, per diversificare i propri investimenti
  • possibilità di partecipare agli utili e di avere un ruolo attivo sul piano dell'amministrazione.

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Ulteriori vantaggi dell'equity crowdfunding

Ci sono tuttavia ulteriori vantaggi connessi all'equity crowdfunding e alle piattaforme dedicate a questo tipo di investimento:

  • si ha una gestione semplificata, che permette autonomia nella partecipazione ad una campagna
  • chi partecipa all'investimento vede la totale assenza di costi fissi
  • è possibile per l'investitore la partecipazione a più campagne che le migliori piattaforme mettono a disposizione, così da diversificare, come si accennava, i propri investimenti.
Trading online

Il trading online, il cui acronimo inglese è TOL, nasce in Italia nel 1999, quando avviene il suo inquadramento legislativo grazie al Nuovo Regolamento Consob di attuazione del Testo Unico dei mercati finanziari.

Si dà trading online quando si verificano sia l'acquisto che la vendita di titoli finanziari per mezzo di internet. Per l'acquisto e la vendita dei titoli esistono software specifici, ovvero delle piattaforme di trading online sulle quali chiunque, virtualmente, può iniziare a fare trading.

Queste piattaforme sono sviluppate, e vengono messe a disposizione, da società finanziarie che prendono il nome di broker online. Gli investitori non professionisti, per poter investire capitale, hanno solo necessità di aprire un conto; possono inoltre utilizzare il proprio servizio di home banking.

I broker online hanno bisogno di una licenza rilasciata dalla CONSOB, che è l'organo di controllo per il mercato finanziario italiano, oppure una licenza rilasciata dalla CySEC, la Cyprus Securities and Exchange Commission, ente di regolamentazione a livello europeo.

Forex trading

L'acronimo Forex sta per Foreign e Exchange, e con questo acronimo si definisce il mercato nel quale avvengono le negoziazioni delle diverse valute. Questo tipo di negoziazione funziona grazie a quattro centri di trading (New York, Tokyo, Sidney e Londra) a copertura dei fusi orari globali. Si opera dunque fuori borsa, 24 ore su 24, in quello che viene definito mercato over-the-counter (OTC).

Lo scambio non avviene tra singole valute, ma per mezzo di coppie di valute, o coppie valutarie. Non è possibile acquistare dollari se non si vende una seconda valuta; come l'euro, per fare un esempio. La sigla EUR/USD indica proprio il cambio euro/dollaro.

L'obiettivo è trarre profitto, ed è proprio il volume delle valute che sono quotidianamente convertite a rendere la movimentazione di prezzo, di alcune valute, particolarmente volatile, permettendo di fatto un margine di rendimento.

Per fare trading forex online, in sostanza, bisogna aprire un conto trading con un broker regolamentato, così da potere investire in valute.

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Negoziazione in CFD

CFD è invece l'acronimo di contratto per differenza. Si tratta di una tipologia popolare di negoziazione di derivati. Quando si svolge trading o negoziazione con i CFD è possibile in estrema sintesi fare speculazione sull'aumento oppure sul calo di prezzi dei mercati finanziari, a livello globale.

I CFD permettono di fare negoziazione su asset finanziari senza che si verifichi un acquisto fisico degli asset stessi. In altri termini grazie a questo strumento finanziario due parti possono accordarsi per uno scambio di denaro che si basa sulla variazione di valore di una attività finanziaria sottostante. La variazione di valore deve verificarsi in due momenti: all'apertura dell'operazione e alla chiusura dell'operazione.

L'attività finanziaria sottostante può essere un titolo azionario, per esempio le azioni di Amazon o Ferrari, ma anche un cambio di valute (USD/EUR), oppure ancora una materia prima.

L'acquirente, attraverso i CFD, paga un tasso di interesse per ricevere il rendimento di una data attività finanziaria sottostante. Chi vende il CFD, invece, paga il rendimento dell'asset sottostante. I due contraenti quindi operano un accordo così da scambiarsi il flusso finanziario che deriva dal differenziale di prezzo quando si verifica l'apertura del contratto (l'accensione) e il momento del contratto (conclusione).

Anche in questo caso è possibile fare trading di CFD aprendo un conto presso una piattaforma, o broker, con licenza.

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CrowdFundMe S.p.A. published this content on 23 May 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 23 May 2022 08:35:01 UTC.