(Alliance News) - Giovedì, le piazze europee proseguono con il trend rialzista intrapreso subito dopo il suono della campanella, con il MIb che si accoda al lato degli acquisti in area 34.500 punti, spinto anche da PMI migliori sia per l'Eurozona che per la Germania, locomotiva europea che contribuisce per circa un quarto del Pil del Vecchio Continenete.

Il focus è altamente concentrato sulle evoluzioni della politica monetaria che potrebbero, per la BCE, iniziare con la riunione di giugno.

Il vicepresidente della Banca Centrale Europea, Luis de Guindos, ha dichiarato che un taglio di un quarto di punto dei tassi d'interesse il mese prossimo sembra ragionevole, secondo quanto dichiarato in un'intervista rilasciata al giornale austriaco Oberösterreichische.

"Siamo stati molto trasparenti sulla decisione da prendere per la riunione di giugno", ha dichiarato. "E stiamo adottando un approccio prudente, il che depone a favore di una riduzione di 25 punti base".

Così, il FTSE Mib sta avanzando dello 0,1% a 34.501,85, invertendo il sentiero ribassista durato quattro sedute.

Fra i listini minori, il Mid-Cap avanza dello 0,3% a 47.878,84, lo Small-Cap sale dello 0,2% a 29.124,37, mentre l'Italia Growth avanza dello 0,3% a 8.241,56.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza dello 0,2%, il FTSE 100 di Londra fluttua poco sopra la parità, mentre il DAX 40 di Francoforte sta avanzando dello 0,3%.

Sul Mib, FinecoBank, che si porta su del 2,3%, dopo la flessione della vigilia con lo 0,9%.

Prysmian sta portando il prezzo avanti del 2,1% a EUR59,00 per azione. Il titolo viene promosso anche da Beremberg, che ha portato il target price a EUR63,00 dal precedente EUR58,00.

Acquisti anche su Stellantis, che segna un più 1,4% a EUR20,68 per azione, al rimbazo dopo sei sedute da ribassista e con l'annuale che registra un incremento del market cap di oltre il 33%.

Saipem - in calo dello 0,8% - mercoledì sera ha comunicato che la propria controllata Saipem Finance International ha concluso con successo il collocamento di un nuovo prestito obbligazionario a tasso fisso non convertibile e unsubordinated per un ammontare complessivo pari a EUR500 milioni con scadenza a maggio 2030. Le obbligazioni pagano una cedola annua del 4,875% ed hanno un prezzo di re-offer del 100%. La data dell'emissione è prevista per il 30 maggio 2024.

Coda del convoglio per Banca Monte dei Paschi, che indietreggia dell'1,5% dopo il 2,3% di verde della vigilia. Per Rocca Salimbeni - che manca allo stacco del dividendo dal 2011 - l'attivo su base annuale mostra un allungo di oltre il 128%.

Sul MidCap, forza su Comer Industres, che si porta su del 3,9% interrompendo il mini-trend ribassista durato quattro sessioni.

Technoprobe si spinge invece avanti del 3,6%, in scia al verde dell'1,5% della vigilia e con il mensile che segna un più 21%.

Cembre si spinge invece del 3,1%, dopo il 3,3% di rosso della vigilia e con prezzo a quota EUR42,00 per azione.

Il consiglio di amministrazione di MFE-MediaForEurope giovedì ha comunicato di avere approvato le informazioni periodiche finanziarie relative al primo trimestre 2024. Il risultato netto consolidato è positivo per EUR16,8 milioni rispetto a EUR10,1 milioni dell'omologo periodo dello scorso anno. Le azioni di classe A cedono però lo 0,1%, mentre le classe B segnano un meno 0,8%.

Fra i ribassisti anche Webuild, che si contrae dell'8,7%, alla sua quarta seduta con candela bearish.

Sullo SmallCap, spinta su Italian Exhbition Group, che segna un verde del 3,6%, con il titolo che ha quasi raddoppiato il market cap su base annuale, segnando un attivo del 98%.

Exprivia avanza invece oltre il 10% per poi andare in asta di volatilità con ultimo prezzo a EUR1,67.

Forza anche su Gabetti, che segna un più 2,5%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2006 - si prezza a quota EUR0,65.

Nelle retrovie - fra i numerosi in nota negativa - PLC sta cedendo il 3,6%. Il titolo sta registrando un alto volume di scambi, pari a oltre 26.100 pezzi scambiati rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 11.300.

Fra le PMI, Compagnia dei Caraibi segna un più 14% prima di anadre in asta di volatilità, alla sua quinta seduta da rialzista e portando il rialzo settimanale al 22%.

Fervi si spinge invece del 6,8%, facendo seguito allo stesso attivo della vigilia.

Per DBA Group il verde è invece del 4,5%, con prezzo a EUR3,00 per azione - nuovo massimo a 52 settimane - e attivo da inizio 2024 del 60% circa.

Fra i numerosi ribassiti, Farmacosmo sta cedendo il 3,1%, dopo l'1,1% di rosso della seduta precedente.

CrowdFundme cede invece il 3,0%, in scia alla contrazione della vigilia ugualmente con il 3,0%.

A New York, nella serata europea, il Dow ha ceduto lo 0,5%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,2%, mentre l'S&P ha marcato un meno 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0844 da USD1,0835 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2724 da USD1,2727 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD82,41 al barile da USD82,42 al barile di mercoledì sera. L'oro scambia invece a USD2.363,92 l'oncia da USD2.389,77 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di giovedì, dagli USA, alle 1430 CEST, sono in arrivo i dati sulle richieste di disoccupazione, mentre alle 1545 CEST sarà la volta del PMI servizi e manifatturiero. In serata, alle 2100 CEST, è previsto un discorso di Bostic del FOMC.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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