Le azioni australiane hanno interrotto un rally di tre sedute lunedì, con CSL Ltd che ha pesato molto sull'indice di riferimento, dopo che il gigante della biotecnologia ha annunciato una battuta d'arresto in una sperimentazione di un farmaco cardiovascolare.

L'indice S&P/ASX 200 era in calo dello 0,3% a 7.618,70 alle 2359 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,1% venerdì.

CSL, il titolo più costoso del benchmark, ha subito un crollo del 6,2% a 286,140 dollari australiani, il calo intraday più forte dal 12 ottobre. È stato il principale perdente dell'indice di riferimento.

L'azienda ha dichiarato che il suo studio di fase 3 per un farmaco destinato a ridurre il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori non ha raggiunto i suoi obiettivi. Ha aggiunto che non ha in programma "un deposito normativo a breve termine".

CSL ha trascinato l'indice sanitario fino al 4,2%, scendendo al livello più basso da metà ottobre. Altre aziende del settore sanitario, come Cochlear Ltd e Resmed Inc, sono scese rispettivamente del 2,4% e dell'1,5%.

Nel frattempo, gli operatori di mercato di tutto il mondo attendono i dati sull'inflazione CPI degli Stati Uniti di martedì. Un sondaggio Reuters prevede un aumento marginale a gennaio, che potrebbe alimentare le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a maggio.

A Sydney, i minatori hanno perso fino allo 0,7%, con i principali minatori BHP Group e Rio Tinto in calo rispettivamente dello 0,4% e dello 0,9%.

L'indice energetico è sceso dello 0,7%. Woodside Energy ha ceduto l'1,7%, mentre Santos ha perso lo 0,1%.

In controtendenza, i pesi massimi del settore finanziario hanno registrato un aumento marginale dello 0,1%. National Australia Bank è salita dello 0,3%, mentre Westpac Banking Corp è salita dello 0,1%.

ANZ Group è salita fino all'1,2%, toccando il livello più alto dal 18 febbraio 2022, dopo che l'istituto di credito ha riportato le entrate del primo trimestre del gruppo in linea con la media trimestrale delle entrate della prima metà dell'anno fiscale 2023.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,6% a 11.797,15.