(Alliance News) - Lunedì i mercati azionari europei hanno iniziato gli scambi al ribasso, allineandosi con le perdite della maggioranza delle altre piazze globali, mentre gli investitori continuano a fare i conti con l'aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali e i crescenti rischi di recessione, oltre alle persistenti preoccupazioni legate al Covid in Cina che hanno ulteriormente smorzato il sentiment.
Gli investitori ponderano inoltre le prospettive economiche nell'area dell'euro e il probabile percorso della politica monetaria della Banca centrale europea. Il presidente della BCE Christine Lagarde ha affermato infatti di recente che la banca centrale manterrà un ciclo di forte aumento dei tassi e potrebbe persino aver bisogno di limitare la crescita per frenare l'inflazione.
Così, il FTSE Mib ha aperto in rosso dello 0,8% a 24.473,48.
In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,2%, il FTSE 100 di Londra lo 0,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in passivo dello 0,3%.
Fra le piazze minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,7% a 39.404,43, lo Small-Cap è in rosso frazionale a 27.801,15, mentre l'Italia Growth è su dello 0,4% a 9.301,81.
Lunedì, sul listino principale, Mediobanca apre cedendo il 6,8%, Banca Mediolanum si deprezza del 2,8%, mentre Intesa Sanpaolo cede il 2,3%.
Telecom Italia si deprezza invece dello 0,1%, su cui si menziona che Barclays ha aumentato il fair value a EUR0,16 da EUR0,15.
Fra le note positive si segnala Banco BPM, per adesso il migliore del listino in verde dell'1,2% puntando alla sesta sessione da concludere in verde.
UniCredit sale invece dell'1,0%, posizionandosi in direzione per la terza di fila sul lato rialzista.
Sul MidCap, fra le note positive si vede illimity Bank, che raccoglie il 2,7% in scia al verde di venerdì con l'1,5%.
Antares sale invece del 2,3%, dopo l'1,6% di attivo di venerdì.
In rosso, colore del listino, Banca Ifis cede il 4,9%, facendo peggio di tutti dopo il 3,2% di attivo della sessione precedente.
Enav, che al momento cede lo 0,9%, ha visto da Barclays l'aumento del target price a EUR5,20 da EUR5,10.
Fra le smallcap, Conafi si allunga del 4,8% a EUR0,37. Il titolo nel 2022 mostra un passivo di quasi il 40%.
algoWatt - su del 5,8% - lunedì ha comunicato di aver stipulato un importante accordo quadro con una multinazionale europea, leader nei settori
strategici dell'elettrificazione, automazione e digitalizzazione, per la fornitura di servizi professionali per la progettazione e sviluppo software per i sistemi di telecontrollo della distribuzione elettrica.
In nota negativa, colore predominante anche in questo listino, CSP International sta cedendo il 4,5%, mentre LU-VE segna un meno 2,5%.
Fra le PMI, è Casasold a guidare il ristretto gruppo dei rialzisti con un verde del 6,7% dopo quattro sedute di fila sul lato dei ribassisti.
Finlogic cede invece il 4,4%, mentre Gambero Rosso fa un passo indietro del 3,5%, anche se sul settimanale il titolo mostra un attivo di quasi il 10%.
A New York, venerdì sera, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,6%, l'S&P ha raccolto lo 0,5%, mentre il Nasdaq ha terminato in verde frazionale.
Fra le borse asiatiche, il Nikkei ha raccolto lo 0,2%, l'Hang Seng ha ceduto l'1,9%, mentre lo Shanghai Composite ha terminato in rosso dello 0,4%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0266 contro USD1,0354 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1822 da USD1,1902 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD87,10 al barile da USD87,44 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.742,84 l'oncia da USD1.756,96 l'oncia di venerdì in chiusura.
Nel calendario economico di lunedì, nel pomeriggio, alle 1500 CET in Francia si terrà l'asta dei BTF e in USA, dalle 1730 CET quella dei buoni del Tesoro a varie scadenze.
Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com
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