Sotto la guida del Ceo Luca de Meo, che ha preso le redini del gruppo a luglio, l'azienda punta a produrre meno auto concentrandosi su quelle con margini più alti, una strategia che sta iniziando a dare alcuni frutti.

Renault è stata sostenuta dall'aumento dei prezzi dei veicoli durante il trimestre, per il terzo periodo consecutivo, anche se questo non è bastato a compensare l'impatto del calo delle scorte e di altri fattori negativi, come l'effetto sfavorevoli dei cambi.

Renault - che produce anche i marchi Dacia e Lada, oltre a possedere una divisione finanziaria - ha detto che le vendite complessive sono calate a 10 miliardi di euro, rispetto a un anno fa. Escludendo l'effetto cambi e altri elementi, sarebbero state in rialzo del 4,4%.

Il volume delle vendite di veicoli a marchio Renault è aumentato dell'1,1%, un incremento ben inferiore al balzo del 21,2% mostrato dal rivale tedesco Volkswagen nello stesso periodo.

De Meo sta anche tagliando i costi per cercare di rilanciare il gruppo automobilistico in perdita.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Maria Pia Quaglia)