DANIELI & C. OFFICINE MECCANICHE S.p.A.

Buttrio (UD) - via Nazionale n. 41 Capitale sociale Euro 81.304.566 i.v.

Numero iscrizione al Registro Imprese di Udine, codice fiscale e P.IVA: 00167460302

www.danieli.com

COMUNICATO STAMPA

GRUPPO DANIELI

Il Consiglio di Amministrazione della Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A., riunitosi oggi 27 settembre 2022, ha esaminato ed approvato il bilancio annuale della società e il bilancio consolidato di Gruppo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022.

BILANCIO CONSOLIDATO 2021/2022

  1. Ai ricavi del 2021/2022 per 3.619,0 milioni di euro si aggiunge il valore delle costruzioni interne sviluppate per 18,0 milioni di euro nel periodo (2020/2021: 2.725,5 milioni di euro aumentati di 60,8 milioni di euro nel periodo).

(**) In applicazione del principio IFRS 5.

Sintesi dei risultati dell'esercizio 2021/2022

L'esercizio 2021/2022 chiude con un utile netto di 218,7 milioni di euro e presenta un margine operativo lordo (EBITDA) di 359,2 milioni di euro, migliore del 44% rispetto allo scorso esercizio, con una redditività interessante in rapporto al fatturato per entrambi i settori Plant Making e Steel Making, che sono in crescita nei volumi e nei margini e hanno garantito la totale copertura delle ingenti spese di ricerca e sviluppo sostenute nell'esercizio.

I ricavi per il settore Plant Making risultano allineati con le previsioni d'inizio anno e derivano dal rispetto dei programmi di costruzione contrattualmente concordati con i clienti, con un EBITDA di 166,4 milioni di euro, in crescita rispetto il periodo 2020/2021, avendo comunque sofferto nel periodo dei costi aggiuntivi per l'avviamento di impianti innovativi e per la sospensione di alcuni progetti in Russia e in Ucraina.

I ricavi per il settore Steel Making sono invece significativamente superiori al budget di inizio anno e presentano una buona redditività (EBITDA di 192,8 milioni di euro) grazie al contributo dei nuovi impianti di laminazione ormai pienamente operativi e che potrà essere mantenuta nel prossimo esercizio solo a fronte di un intervento governativo coordinato per normalizzare i costi energetici che dall'inizio anno stanno subendo fluttuazioni violente (a seguito delle limitazioni nella fornitura di gas russo), non facilmente ribaltabili nei prezzi di vendita, soprattutto permanendo i prezzi massimi per Mgwh raggiunti durante l'estate 2022.

1

Il risultato 2021/2022 di ABS Steel Making ha beneficiato nell'ultimo trimestre dell'esercizio di una congiuntura positiva straordinaria (per il re-stocking di molti clienti a prezzi elevati) che riteniamo non possa essere ripetibile nel 2022/2023.

La produzione venduta nell'esercizio dal settore Steel Making (Gruppo ABS) ha raggiunto circa 1,3 milioni di tonnellate (in crescita rispetto allo scorso anno), con l'obiettivo di mantenere o incrementare ulteriormente questi volumi nel prossimo esercizio, portando alla massima efficienza sia le attività di ABS Sisak in Croazia che i nuovi laminatoi vergella e sfere in ABS S.p.A..

ABS S.p.A. fornisce prodotti con qualità e tempi di consegna in linea con i migliori produttori a livello mondiale e si pone l'obiettivo di essere il primo operatore in Italia nel settore degli acciai speciali ed entro i primi tre in Europa.

L'esercizio 2021/2022 presenta quindi una redditività operativa consolidata (EBIT) in crescita rispetto allo scorso esercizio, pur con alcune penalizzazioni per fattori negativi una tantum, ma senza particolari limitazioni alla produzione come precedentemente sofferto per l'effetto pandemico COVID-19.

Le performances di entrambi i settori Plant Making (ingegneria e costruzioni impianti) e Steel Making (produzione acciai speciali) e il mantenimento del portafoglio ordini a buoni livelli fanno prevedere risultati positivi per il prossimo esercizio e in miglioramento rispetto al 2021/2022.

I buoni risultati finanziari dei nostri clienti e la loro attitudine per nuovi investimenti per rendere più efficiente e sostenibile la produzione hanno favorito il settore Danieli Plant Making che prevede un risultato operativo migliore nel 2022/2023 e nel 2023/2024, con volumi maggiori e un miglior margine incluso nel portafoglio ordini, con un'equa distribuzione dello stesso nelle principali linee di prodotto (acciaierie, prodotti lunghi e prodotti piani) e in modo omogeneo in tutte le aree geografiche interessate dai nostri progetti.

Nel settore ABS Steel Making è in fase di valutazione un nuovo importante piano d'investimenti che prevede la costruzione di un innovativo Digimelter in ABS a Pozzuolo del Friuli, net zero, e di un nuovo laminatoio Mi.Da. in ABS Sisak per produrre green steel, dopo aver completato ed avviato con successo il nuovo impianto Quality Wire Rod Mill, il quale ha permesso ad ABS di allargare la gamma di prodotti di alta qualità grazie all'utilizzo di processi termomeccanici innovativi.

Questi impianti fanno parte del programma "Vision 2.3" di ABS, che prevede oltre 700 milioni di euro di investimenti, con l'obiettivo di aumentare i volumi di produzione di circa 1 milione di tonellate, con il primato di essere l'unica acciaieria per produzione di acciai di qualità, con un range di prodotti che va dal diametro di 5,5 mm a 500 mm in un unico sito, con tutti i risparmi su Op-Ex e logistica che ciò comporta.

Infine, il risultato complessivo della gestione finanziaria attiva, pari a 85,7 milioni di euro, è inclusivo dei proventi di tesoreria e della significativa componente positiva cambi favorita dal forte rafforzamento nell'esercizio del dollaro USD rispetto all'Euro. La gestione di tesoreria è proseguita in modo attento nell'esercizio con una soddisfacente posizione finanziaria netta positiva di fine periodo, mentre l'aspettativa per un aumento progressivo dei tassi d'interesse deciso dalle principali banche centrali fa prevedere un buon risultato finanziario anche per l'esercizio 2022/2023.

In evidenza che, come consuetudine, del valore aggiunto globale netto (bilancio sociale) di 775,4 milioni di euro, la parte riservata alla remunerazione del rischio (azionisti tra i quali dipendenti dell'azienda) è limitata

  1. 13,5 milioni di euro e quella dell'azienda è di 205,2 milioni di euro mentre la parte del personale è remunerata con 475,1 milioni di euro, la pubblica amministrazione per 76,2 milioni di euro e liberalità per 2,1 milioni di euro.

Prospettive Worldwide del settore produzione metalli che influenzano l'attività di Danieli nel settore Plant Making.

La produzione mondiale di acciaio ha raggiunto nel primo semestre del 2022 circa 950 milioni di tonnellate (come indicato da World Steel Association), in riduzione del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 che, complessivamente, nei 12 mesi dell'anno solare, aveva poi raggiunto un totale di circa 1.950 milioni di tonnellate.

Le previsioni per l'intero anno solare 2022 proiettano un calo complessivo del 5-7%, dove solo l'India mostra una crescita nella produzione, mentre il resto dei paesi asiatici sarà in riduzione assieme ai paesi avanzati e quelli emergenti, con percentuali attorno al 5%.

Il coefficiente medio di utilizzo degli impianti, rispetto al livello teorico massimo, rimane stabile tra l'80-85% dopo la chiusura in Cina degli impianti più inquinanti e con l'avvio in India di impianti con tecnologie più moderne.

Il mercato dell'acciaio sarà ancora buono nel secondo semestre del 2022, seppure si prevedono possibili distorsioni o rallentamenti soprattutto in Europa per gli effetti della crisi energetica innescata dalle sanzioni verso la Russia, che potrebbe permanere pure nel 2023 (spingendo a livelli molto elevati i costi dei fattori produttivi e delle relative quote CO2) senza i necessari interventi correttivi delle autorità europee di mercato.

2

Si conferma sempre più l'impegno di tutti i produttori d'acciaio nell'operare gli impianti in modo sostenibile, riducendo il consumo di energia per tonnellata con impianti sempre più flessibili, efficienti e fortemente verticalizzati, utilizzando soluzioni di produzione in continuo minimizzando l'uso del carbone nel processo produttivo, sostituendolo con gas e/o idrogeno per decarbonizzare totalmente la produzione entro i prossimi 20-30 anni, contenendo le emissioni di green-house Gas (GHG) e rendendo socialmente sostenibile la produzione verso la comunità e l'ambiente.

La qualità della produzione con un'elevata finitura, unitamente ad un servizio puntuale al cliente, si confermano ancora i fattori più importanti per ottenere dal mercato prezzi più remunerativi e maggiore continuità nelle forniture verso i clienti, che tendono a comprimere i volumi di scorta minima dei magazzini chiedendo sempre più spedizioni "on time" di prodotti personalizzati.

La produzione di green steel a basso contenuto di CO2 ha assunto oggi un ruolo centrale per tutti gli investimenti del settore, che richiederà ampia disponibilità di energia elettrica da fonti rinnovabili e l'uso prima di gas e poi di idrogeno a condizioni economiche competitive per permettere una significativa riduzione delle emissioni nel processo produttivo dell'acciaio liquido.

La produzione primaria di acciaio contribuisce per circa il 7-8% della produzione globale di CO2 di natura fossile (il settore steel è secondo solo a quello della generazione di energia) e la sua trasformazione in linea con gli accordi COP26 di Glasgow prevede una decarbonizzazione che inizialmente porti ad un miglioramento di efficienza degli altoforni e successivamente alla loro graduale sostituzione con l'utilizzo di nuove tecnologie di riduzione del minerale di ferro.

L'ambizione di porre un tetto alla crescita della temperatura media globale non superiore a 1,5° necessita quindi di forti investimenti nel settore acciaio per utilizzare nuovi impianti che limitino in modo significativo l'uso del carbone nel processo produttivo.

Danieli ha sviluppato tecnologie per ridurre le emissioni e si è impegnata a raggiungere gli obiettivi sostenibili (SDGs) promossi dal United Nations Global Compact, avendo ricevuto l'approvazione delle proprie strategie ambientali sia da Sbti (Science Basis Target Intitative), con la validazione dei nostri target nella RACE TO ZERO, sia da CDP (Carbon Disclosure Project) ottenendo nel 2022 la leadership A- nel Climate Action.

Per mantenere la competitività in questo mercato, Danieli ha investito molto in tecnologie innovative che permettano una produzione green di acciaio, riaffermando innanzitutto la centralità del cliente:

  • migliorando la produttività degli impianti e con essa il valore aggiunto pro-capite;
  • riducendo le emissioni GHG per tonnellata prodotta con l'applicazione di soluzioni tecnologiche innovative ed oggi consolidate a basso impatto ambientale;
  • rendendo operativi i principi della rivoluzione 4.0 nell'industria siderurgica grazie al progetto DIGIMET per garantire il controllo totale delle variabili produttive in tutte le fasi di produzione dall'acciaio liquido al prodotto finale, finito e confezionato e;
  • velocizzando e razionalizzando i processi produttivi con tempi e costi ridotti ed ottimizzando l'efficienza della produzione con l'integrazione di più fasi di lavorazione termomeccanica con

soluzioni endless sia per prodotti lunghi che per prodotti piani.

La ricerca e lo sviluppo tecnologico attuati da Danieli nell'ultima decade hanno permesso di ampliare la gamma degli impianti offerti all'intero settore Metal (acciaio, alluminio ed altri metalli), riducendo sensibilmente il costo necessario per l'investimento iniziale per singolo progetto (CapEx), ma pure ottimizzando i costi operativi di produzione (OpEx), integrando più fasi di lavorazione all'interno del processo produttivo ed allargando quindi la platea dei potenziali investitori grazie ad una fattibilità economica più agevole degli investimenti sia in paesi con economie mature che in quelli ancora in fase di sviluppo.

Energie sostenibili

La siderurgia è un'attività energivora. La milestone tecnologica, a livello mondiale, che è il DigiMelter Danieli consente di alimentare la fusione dell'acciaio con energia solare ed eolica. In USA sono in costruzione due mini acciaierie Danieli con utilizzo di energia solare.

La consociata Danieli FATA, specializzata in solar fields high-tech, servirà anche il mercato siderurgico. Inoltre, FATA sta crescendo nel settore delle centrali di produzione energia ed in portafoglio ha centrali per un quasi 2.500 megawatt/ora di capacità installata.

3

Sintesi dei risultati per settore

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è una misura utilizzata dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento gestionale e rappresenta l'utile operativo al lordo degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni e delle svalutazioni nette dei crediti (è una misura non definita nell'ambito dei principi IFRS e pertanto potrebbe non essere del tutto comparabile con altre entità che utilizzano criteri diversi di determinazione)

(*) I ricavi del Plant Making includono 18,0 milioni di euro per lavori di costruzioni interne (2020/2021: 60,8 milioni di euro)

Riteniamo che, nella seconda metà del 2022, l'economia mondiale mostrerà un livello di crescita ancora positivo per effetto del consolidamento della ripresa generata dal superamento dell'emergenza COVID-19, con un raffreddamento in UE per il caro energia ma un miglioramento prima in Asia, a fine anno 2022 e poi nel 2023, pure nel resto del mondo.

I nuovi equilibri mondiali che si stanno formando in conseguenza del conflitto russo-ucraino stanno definendo un'inedita normalizzazione economica e dei commerci internazionali su due blocchi contrapposti e paralleli, con un'accelerazione nel processo di crescita economica ma con minori interrelazioni sia in Asia che nei paesi occidentali soprattutto per i settori strategici della manifattura e dell'acciaio, che rimane per entrambi la base per lo sviluppo delle infrastrutture e dell'industria metalmeccanica.

Le previsioni circa il consumo di acciaio nel 2022 e 2023 rimangono sostenute in termini assoluti con una leggera ripresa in Asia ed una produzione costante negli altri paesi in parte condizionati dall'incremento dei costi energetici legati al conflitto russo ucraino.

Si conferma la tendenza per i principali players del mercato dei metalli ad effettuare investimenti mirati per migliorare l'efficienza produttiva, partendo con il processo di de-carbonizzazione nella produzione di acciaio e puntando sempre a prodotti di qualità, anche migrando la produzione in paesi dove il package di competitività generale (inclusa anche la presenza di domanda interna, energia, minerale e trasporti) possa garantire una maggiore economicità di produzione, con buone opportunità di nuovi ordini nel settore impiantistico da aggiungersi all'attuale portafoglio ordini di Danieli.

4

Strategie

Tra i motti Danieli troviamo:

  • "Innovaction to be a step ahead in capex and opex" che ha l'obiettivo di valorizzare il nuovo modello organizzativo assunto dal gruppo favorendo la crescita intellettuale multiculturale e sviluppando soluzioni per rispondere in modo più efficace alle attuali esigenze dei mercati;
  • "Danieli, the innovative and reliable partner in steel industry to be front runners". ma pure "We do not shop around for noble equipment". Il Gruppo Danieli continuerà quindi a consolidare ed espandere le sue attività per garantire maggiore competitività in termini di innovazione, tecnologia, qualità, costi, produttività e servizio al cliente;
  • "Absolute Steel Quality" che sintetizza l'impegno costante di ABS a produrre acciai con un livello di finitura e servizio al cliente sempre in linea con le aspettative più esigenti e per le applicazioni industriali più innovative e rigorose.

Il settore Plant Making ha mantenuto nel periodo un utilizzo razionale delle sue strutture internazionali, con particolare attenzione alla competitività in termini di innovazione, tecnologia, qualità, efficienza e servizio al cliente.

Innovazione e prodotti nobili vengono sviluppati e costruiti prevalentemente in Europa mentre la progettazione e fabbricazione di impianti con tecnologie già consolidate viene eseguita nelle fabbriche in Asia, garantendo ad un costo inferiore la stessa qualità europea sia per il mercato siderurgico occidentale sia per quello asiatico, che oggi interessa oltre il 70% della produzione mondiale di acciaio.

La tipologia degli ordini oggi sviluppati in portafoglio nel settore Plant Making e la pianificazione della produzione nelle unità produttive del gruppo ha permesso una saturazione ordinata dei reparti di progettazione e di quelli di produzione sia in Italia che in Far East senza subire significativi ritardi nella catena di fornitura per le interruzioni produttive legate al COVID-19.

L'obiettivo è per una produzione di Green Steel sempre più sostenibile anche collegando direttamente gli impianti di produzione acciaio Danieli con le soluzioni di energia rinnovabile messe in opera dalla nostra consociata FATA utilizzando le tecnologie Q-ONE e Q-MELT sviluppate da Danieli Automation.

ABS è riconosciuta a livello internazionale come una delle più moderne acciaierie a livello mondiale per la qualità dei suoi impianti che garantiscono non solo prodotti certificati ma pure la massima efficienza produttiva ed una piena tutela dell'ecosistema in cui opera.

ABS fornisce prodotti con qualità e tempi di consegna in linea con i migliori produttori a livello mondiale, e si pone l'obiettivo di essere il primo operatore in Italia nel settore degli acciai speciali e tra i primi tre in Europa.

Portafoglio ordini e previsioni

Il portafoglio ordini del Gruppo risulta ben diversificato per area geografica e per linea di prodotto e ammonta, al 30 giugno 2022, a 5.052 milioni di euro (di cui 430 milioni di euro nel settore della produzione di acciai speciali) rispetto a 3.534 milioni di euro al 30 giugno 2021 (di cui 622 milioni di euro per ABS Steel Making).

Il mantenimento, per il Gruppo, di un portafoglio ordini significativo che include molti impianti innovativi per una produzione green di acciaio conferma la propensione dei nostri clienti ad investire in nuovi impianti grazie alla competitività ed alle soluzioni tecnologiche proposte da Danieli, oggi ben qualificata e referenziata in tutta la gamma della produzione metallurgica.

Sulla base di tali considerazioni e prospettive, gli obiettivi del Gruppo Danieli per l'anno fiscale 2022-2023 sono:

  • Fatturato Euro 3.500-3.700 milioni
  • EBITDA Euro 320-340 milioni
  • Net cash Euro 1.200-1.300 milioni
  • Portafoglio ordini Euro 5.400-5.700 milioni

5

Questo è un estratto del contenuto originale. Per continuare a leggere, accedi al documento originale.

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A. published this content on 27 September 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 28 September 2022 11:45:02 UTC.