Danone considera possibile uscita da Russia - fonte
05 aprile 2022 alle 13:55
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PARIGI (Reuters) - Il gruppo alimentare francese Danone sta esaminando i possibili modi per ritirarsi dal mercato russo dopo l'aggravarsi della guerra in Ucraina e le notizie relative all'uccisione di civili nella città di Bucha.
Lo ha detto una fonte a conoscenza della situazione, aggiungendo che non è stata ancora presa alcuna decisione.
"Danone sta valutando un possibile ritiro dalla Russia", ha affermato la fonte, aggiungendo che la società vuole evitare di perdere asset o di esporre il personale locale a problemi, nonché evitare di escludere la popolazione locale dalla fornitura di cibo in caso di ritiro.
Danone non ha commentato pubblicamente la situazione in Russia.
Nel 2021, circa il 5% dei ricavi della società è arrivato dalla Russia e meno dell'1% dall'Ucraina, dove conta quasi 1.000 dipendenti.
(Tradotto da Alice Schillaci, editing Sabina Suzzi)
Danone è uno dei gruppi leader a livello mondiale nel settore dell'industria alimentare. Le vendite nette si suddividono per famiglia di prodotti come segue: - prodotti lattiero-caseari e prodotti vegetali (51,9%; n. 1 a livello mondiale): prodotti lattiero-caseari freschi fermentati, creme, prodotti e bevande di origine vegetale (in particolare a base di soia, mandorle, nocciole, riso, avena e cocco); - prodotti nutrizionali specializzati (30,8%): alimenti per bambini (n. 1 nel mondo; alimenti per neonati e bambini piccoli oltre all'allattamento al seno) e prodotti nutrizionali medici (n. 2 in Europa; alimenti per persone affette da determinate patologie o indebolite dall'età); - acqua in bottiglia (17,3%; n. 2 nel mondo): acqua naturale, aromatizzata o arricchita di vitamine (marchi Evian, Volvic, Badoit, Aqua, ecc.). Alla fine del 2023, il Gruppo aveva più di 174 siti di produzione in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (8,4%), Europa (25,5%), Nord America (25%), Cina/Giappone/Australia/Nuova Zelanda (12,7%), America Latina (10,1%) e altro (18,3%).