PARIGI (Reuters) - Le vendite trimestrali a parità di perimetro di Danone hanno registrato una crescita superiore alle stime, grazie all'aumento dei prezzi e all'impennata dei costi delle materie prime e dell'energia, che hanno comunque pesato sul margine operativo dell'intero anno.
Il proprietario dei marchi Activia e Evian ha riportato una crescita delle vendite a perimetro costante del 7,8% per il 2022, avvicinandosi alla fascia alta della previsione tra il 7% e l'8%.
Danone ha registrato una crescita delle vendite nel quarto trimestre del 7%, battendo le aspettative del mercato del 6,2%, grazie alla crescita dei segmenti Essential Dairy e Plant-based, Specialised Nutrition e Waters.
Il margine operativo per il 2022 è sceso al 12,2% delle vendite dal 13,7% del 2021, sostanzialmente in linea con le aspettative, riflettendo la pressione inflazionistica e i costi legati agli investimenti nei marchi nella seconda metà dell'anno.
"Basandoci sullo slancio del 2022, entriamo nel 2023 con rinnovata ambizione e fiducia nella nostra strategia", ha affermato il Ceo Antoine de Saint-Affrique in un comunicato.
Saint-Affrique sta attuando un piano di rilancio in un contesto di aumento dei costi di produzione e di incertezza legata all'invasione russa dell'Ucraina, che ha anche portato il gruppo a pianificare la cessione del controllo delle attività di prodotti lattiero-caseari in Russia.
Nel complesso, gli aumenti dei prezzi hanno contribuito per l'8,7% alla crescita dei ricavi annuali e per l'11,3% alla crescita del quarto trimestre.
Danone, come i rivali Nestle e Unilever, ha aumentato i prezzi per far fronte all'impennata dei costi, ma si trova davanti alla sfida di stabilire di quanto aumentare i prezzi prima che anche i consumatori di fascia più alta decidano che è troppo.
Il mese scorso Danone ha anche annunciato che avrebbe esplorato diverse opzioni strategiche, tra cui una potenziale vendita, per l'attività di prodotti lattiero-caseari biologici negli Stati Uniti, che comprende Horizon Organic e Wallaby, nell'ambito dei piani di dismissione degli asset non redditizi.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)