Banche ancora protagoniste, prosegue il recupero Stellantis

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 dic - Terminano le contrattazioni in rialzo le Borse europee, con l'attenzione che resta fissa sulla situazione politica in Francia, mentre si attende il voto di sfiducia all'esecutivo di Michel Barnier, a meno di tre mesi dalla sua nomina. Nonostante l'incertezza politica, a cui si sommano gli interrogativi sull'approvazione della manovra finanziaria, il Cac di Parigi termina in progresso dello 0,66%, mentre lo spread tra Oat francesi e Bund tedeschi a 10 anni si attesta in area 84, sotto la soglia di 88 punti toccata lunedì sull'onda della crisi di governo. Chiusura positiva anche per gli altri indici, con il Ftse Mib di Milano in progresso dello 0,75%. A incoraggiare i listini è la convinzione sempre più solida di un'azione decisa da parte della Bce per sostenere l'economia, anche alla luce degli indici Pmi sui servizi, in contrazione a novembre nell'Eurozona (quando anche l'attività manufatturiera ha mostrato un peggioramento lunedì). "La crescita sarà più debole nel breve termine" ha notato la stessa presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione al Parlamento Ue, ribadendo l'approccio "dipendente dai dati" e "meeting-by-meeting" da parte dell'istituto nel percorso sui tassi. Segnali simili arrivano da oltreoceano, con il rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato che ha mostrato a novembre la creazione di 146.000 posti di lavoro, meno dei 163.000 attesi. Il dato, che anticipa quello ufficiale in arrivo venerdì, è una variabile fondamentale nelle valutazioni della Fed: il FedWatch del Cme Group ravvisa ora il 79% di possibilità (contro il 72,9% di ieri) che la Fed decida per un taglio di 25 punti base alla prossima riunione, in programma tra due settimane. In questo quadro, sale l'attesa per le parole del governatore Fed, Jerome Powell, in serata. A Piazza Affari si impone in cima al listino Campari (+4,32%) sulla notizia della nomina del nuovo amministratore delegato, Simon Hunt. Prosegue il recupero di Stellantis (+1,31%) dopo il crollo di lunedì, in attesa di novità sul fronte della ricerca del nuovo ceo. Ancora in luce il comparto bancario con Mps (+2,58%) prima della fila dopo il rafforzamento di Caltagirone, salito al 5%, mentre gli investitori si interrogano sul riassetto del settore. In coda al listino Erg (-0,79%), Terna (-0,3%) e Nexi (-0,28%). A Francoforte vola Prosiebensat (+13%) sulle indiscrezioni di un'offerta da parte di Mfe (+2,6%).

Sul valutario, l'euro si mantiene sopra la soglia di 1,05 sul biglietto verde e passa di mano a 1,053 dollari (ieri in chiusura a 1,0506 dollari). In lieve calo il petrolio: il Wti, contratto di gennaio, si attesta a 69,6 dollari al barile (-0,4%). Il gas scambiato ad Amsterdam viaggia in calo a 47 euro al megawattora (-3%).

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(RADIOCOR) 04-12-24 17:43:26 (0582)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN


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December 04, 2024 11:43 ET (16:43 GMT)