Stasera i conti Meta e Microsoft. Bitcoin sopra 72mila $
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 ott - Sale la pressione sui mercati azionari, alla prese con una stagione di trimestrali in chiaroscuro, unita all'incertezza per l'esito del voto americano e per le future mosse delle banche centrali. Milano ha perso l'1,2%, in linea con Parigi, mentre Londra ha chiuso in ribasso di circa lo 0,7%, nel giorno in cui il governo britannico ha annunciato, nella nuova Legge di Bilancio, un aumento delle tasse di 40 miliardi di sterline.
Negli Stati Uniti il pil è cresciuto meno del previsto nel terzo trimestre (+2,8% contro +3,1% atteso), mentre l'inflazione Pce è scesa all'1,5% (dal 2,5% del trimestre precedente) e sono arrivati segnali di forza dal mercato del lavoro che ha accelerato il passo a ottobre (233.000 nuovi occupati, ai massimi da luglio 2023). Dati nel complesso "favorevoli al mercato", secondo gli analisti di Janus Handerson, in quanto, "confermano l'idea che la crescita economica non stia rallentando rapidamente e che le pressioni sui prezzi siano rimaste contenute". Insomma, la Fed può proseguire nel graduale taglio dei tassi e infatti Wall Street al momento viaggia in positivo. In Europa, ha sorpreso in positivo il pil tedesco (+0,2% nel III trim), mentre l'Italia è il solo paese in stagnazione. Sul fronte delle trimestrali, l'attenzione resta sulle Big Tech Usa: dopo i conti sopra le attese di Alphabet, stasera sarà la volta di Microsoft e Meta, seguiti giovedì ad Amazon e Apple.
A Piazza Affari spicca la delusione per i conti di Campari, con una seduta da dimenticare per il titolo della società degli spirits, che ha lasciato sul terreno il 18,5% tornando ai minimi da aprile 2020. Tra i peggiori del listino milanese anche Amplifon (-4,56%), che ha mostrato un utile in crescita nei nove mesi ma in calo nel terzo trimestre. Si salva solo una manciata di titoli, tra cui Leonardo (+1,32%) che chiude in vetta. Al di fuori del paniere principale, Cogefeed ha esordito sull'Egm, riuscendo a fare prezzo sul finale con un rialzo dello 0,83%.
Sul fronte energetico, il petrolio ha ripreso con decisione la via dei rialzi, con il Brent dicembre a 72,8 dollari al barile (+2,38%) e il Wti di pari scadenza vicino ai 69 dollari (+2,59%). Sul valutario, l'euro si assesta sopra quota 1,08 dollari, salendo ancora a 1,086 (da 1,0819 in avvio e 1,774 ieri in chiusura). La moneta unica scambia anche a 166,3 yen (da 165,9 yen in apertura), mentre il cross dollaro/yen è a 153,14 (da 153,34). In calo di circa il 4,5% il prezzo del gas a 41 euro al mwh sulla piattaforma di Amsterdam. Continua a salire l'oro, a livelli record, con il contratto spot a 2.785 dollari l'oncia (+0,4%) e il future dicembre a 2.797 dollari (+0,58%), mentre il Bitcoin - seppur in lieve ribasso (-0,5%) - resta sopra quota 72mila dollari.
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(RADIOCOR) 30-10-24 17:43:41 (0643)NEWS,ENE,PA,ASS,UTY 3 NNNN
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October 30, 2024 14:31 ET (18:31 GMT)