Performance complessiva in miglioramento nei nove mesi 2020

grazie a un terzo trimestre molto positivo,

guidato dall'effetto staycation sugli aperitivi nel loro picco di stagionalità

Recupero del canale on-premise nel terzo trimestre, in un contesto ancora sfidante,

mentre i brand confermano il proprio stato di salute in tutti i mercati principali

RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2020-SINTESI

  • La performance dei nove mesi ha mostrato un miglioramento a livello organico guidato da un terzo trimestre molto positivo, mentre l'effetto della pandemia COVID-19 è ancora presente e sfidante.
  • Vendite nette pari a €1.282,5 milioni, con una variazione organica pari al -2,8%. Variazione totale pari al -1,6%,con un effetto perimetro positivo che compensa un effetto cambi negativo. Crescita organica molto positiva nel terzo trimestre: +12,9%.
  • EBIT rettificato1 pari a €248,5 milioni, con una flessione organica del -15,1%(diluizione di 280 punti base), causata del mix di vendita negativo e dal minor assorbimento dei costi fissi in relazione al COVID-19,in parte mitigato da una performance positiva nel terzo trimestre (+11,2% a livello organico).
  • Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato2 pari a €220,0 milioni (-15,1%). Utile del Gruppo pari a €190,2 milioni, in calo del -22,4%.
  • Debito finanziario netto a €1.068,2 milioni al 30 settembre 2020, in aumento di €290,8 milioni rispetto a €777,4 al 31 dicembre 2019: la positiva generazione di cassa operativa, guidata dal terzo trimestre, è stata più che compensata da un esborso di cassa complessivo pari a €461,6 milioni3, attribuibile a transazioni M&A, pagamento dividendo e programma di buyback.

Milano, 27 settembre 2020-Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano N.V. (Reuters CPRI.MI-Bloomberg CPR IM) ha approvato le informazioni finanziarie aggiuntive al 30 settembre 2020.

RISULTATI DEI PRIMI NOVE MESI 2020 E OUTLOOK

Con la progressiva rimozione delle misure restrittive verso la fine del secondo trimestre, la performance del Gruppo nel terzo trimestre ha ampiamente beneficiato dell'effetto legato all'incremento dei consumi durante le vacanze trascorse nei paesi d'origine anziché all'estero (c.d. effetto 'staycation'). Questo effetto ha avuto un impatto particolarmente positivo sul business degli aperitivi nel loro picco di stagionalità estiva nei principali mercati con elevata esposizione al canale on-premise, in particolare l'Italia. L'effetto è stato spinto anche da condizioni meteorologiche favorevoli, mentre l'andamento dei consumi dei brand ha continuato a essere positivo nel canale off-premise.

Ciononostante, l'evoluzione del canale on-premise verso la fine del trimestre è stata caratterizzata da rinnovati segnali di incertezza, dovuti alla recrudescenza della pandemia.

Con riferimento al resto dell'anno, si prevede che le misure restrittive reintrodotte dai governi di molti mercati possano impattare negativamente i consumi nel canale on-premise,il cui andamento rimane altamente imprevedibile soprattutto in relazione al picco stagionale di fine anno. Inoltre, si prevede che le vendite negli Stati Uniti possano continuare a risentire delle attività di destoccaggio in corso a livello dei distributori, rispetto ai trend molto positivi dei dati di consumo.

Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: 'Dopo che il primo semestre è stato fortemente penalizzato dagli effetti della pandemia da COVID-19, i nostri risultati del terzo trimestre hanno mostrato un miglioramento, sostenuti in particolare da un temporaneo effetto staycation in molti paesi. Tuttavia, con la recrudescenza della pandemia in molte aree del mondo verso la fine del terzo trimestre, lo scenario nel breve termine appare ancora estremamente incerto. Ciononostante, i nostri brand continuano a registrare solidi trend di consumo nel canale off-premise nei mercati chiave, confermando il loro forte stato di salute. Mentre continueremo a intraprendere tutte le azioni necessarie per contenere

  1. Prima delle rettifiche di proventi e (oneri) operativi pari a -€48,3 milioni nei primi nove mesi 2020 e -€13,9 milioni nei primi nove mesi 2019.
  2. Prima delle rettifiche operative e finanziarie, oltre che revisioni non ricorrenti delle passività relative a earn-out per un ammontare totale pari a -€29,8 milioni nei primi nove mesi 2020 (rispetto a -€13,9 milioni nei primi nove mesi del 2019).
  3. Di cui: le acquisizioni di RFD, Champagne Lallier e l'investimento in Tannico per €126,6 milioni, buyback per €212,3 milioni, pagamento delle imposte relative alla cessione di Villa Les Cèdres per €60,1 milioni e pagamento del dividendo di €62,9 milioni.

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gli effetti della pandemia sul business nel breve termine, rimaniamo focalizzati sul perseguimento della nostra strategia di lungo termine. Restiamo, inoltre, fermamente convinti che la convivialità e la socialità intrinseche all'esperienza di consumo nel canale on-premise rimangano essenziali nello stile di vita dei consumatori, come dimostrato dai comportamenti di consumo dei consumatori nel terzo trimestre.'.

PRINCIPALI INFORMAZIONI FINANZIARIE PER I PRIMI NOVE MESI AL 30 SETTEMBRE 2020

1 gennaio-

1 gennaio-

30 settembre 2020

30 settembre

Variazione

Crescita

Effetto

Variazione

2019

€ milioni

€ milioni

Totale

organica

Cambio

di perimetro

Vendite nette

1.282,5

1.303,8

-1,6%

-2,8%

-1,5%

2,7%

Margine lordo

761,5

808,6

-5,8%

-7,1%

0,1%

1,2%

% sulle vendite

59,4%

62,0%

EBIT rettificato

248,5

288,0

-13,7%

-15,1%

3,2%

-1,9%

% sulle vendite

19,4%

22,1%

EBIT

200,3

274,1

-26,9%

Utile del Gruppo

prima delle

220,0

259,0

-15,1%

imposte rettificato

Utile del Gruppo

prima delle

190,2

245,1

-22,4%

imposte

EBITDA rettificato

307,1

340,3

-9,7%

-11,7%

2,3%

-0,3%

% sulle vendite

23,9%

26,1%

EBITDA

258,9

326,4

-20,7%

30 settembre 2020

31 dicembre 2019

Indebitamento finanziario netto

1.068,2

777,4

ANALISI DELLE VENDITE CONSOLIDATE PER I PRIMI NOVE MESI 20204

In riferimento ai risultati per area geografica:

  • Le vendite nell'area Americhe5 (43,1% del totale) sono calate a livello organico del -3,6%. Il mercato principale per il Gruppo, gli Stati Uniti, hanno mostrato una performance stabile, influenzata dall'attività di destoccaggio a livello dei distributori. La performance positiva nel terzo trimestre (+8,9%) è stata in gran parte guidata dalla solida performance di Espolòn e del portafoglio rum giamaicani, grazie all'andamento sostenuto delle categorie, unito a una base di confronto favorevole. Gli ordini hanno continuato a crescere al di sopra delle vendite (+13,4% nel terzo trimestre) e la forza dei brand nel canale off-premise continua a essere sostenuta su tutto il portafoglio, con dati di consumo in crescita del +30,8% complessivamente, con una sovraperformance rispetto alla media del mercato (in crescita del +20,4%) dall'inizio del lockdown6. La Giamaica ha registrato un calo complessivo del -7,6% dovuto alla chiusura del canale on-premise e ai ridotti flussi turistici. Il Canada è cresciuto del +11,1%. In Sud America, il Brasile è stato fortemente colpito dalla pandemia da COVID-19, mostrando una performance negativa su tutto il portafoglio (-11,4%).
  • L'area Sud Europa, Medio Oriente e Africa7 (27,2% del totale) ha registrato un forte calo organico pari al -14,2%, guidato principalmente dalla flessione del mercato italiano (-11,6%)mitigato da un terzo trimestre molto positivo (+35,4%) grazie alla progressiva riapertura del canale on-premise durante la principale stagione estiva. L'intero portafoglio ha registrato una crescita nel terzo trimestre, in particolare il portafoglio degli aperitivi a maggiore marginalità. La sovraperformance è stata guidata dalla reazione temporanea alla revoca delle misure restrittive nonché da un effetto staycation che ha spinto i consumi interni, compensando la mancanza di turismo internazionale, insieme a condizioni meteorologiche molto favorevoli. L'evoluzione nel canale on-premise durante la fine del terzo trimestre è stata caratterizzata da rinnovati segnali di incertezza, dovuti alla recrudescenza della pandemia. Anche gli altri mercati della regione sono stati fortemente colpiti dalla pandemia (-21,6%), con le flessioni nel canale Global Travel Retail (-
  1. Incidenza dei canali on-premise vs. off-premise basato sulle vendite FY 2019 del Gruppo: 40% contro 60%.
  2. Incidenza dei canali on-premise vs. off-premise basato sulle vendite FY 2019 dell'area Americhe: 35% contro 65%.
  3. Dati Nielsen xAOC+Total Liquor, rappresentanti circa il 34% dei volumi di consumo totali nel canale off-premise negli Stati Uniti. Periodo: 7 marzo 2020-3 ottobre 2020.
  4. Include il canale Global Travel Retail. Incidenza dei canali on-premise vs. off-premise basato sulle vendite FY 2019 dell'area Sud Europa, Medio Oriente e Africa:
    65% contro 35%.

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64,8%), Spagna e Sud Africa che hanno più che compensato la forte crescita in Francia, in crescita a doppia cifra. Tale mercato ha beneficiato della tempistica delle vendite dopo il destoccaggio attuato in vista del cambiamento nell'assetto distributivo.

  • L'area Nord, Centro ed Est Europa8 (22,8% del totale) ha registrato una crescita organica del +11,3%. La Germania ha registrato una solida crescita (+11,6%), con un'accelerazione nel terzo trimestre (+25,5%), guidata dall'effetto staycation sul portafoglio aperitivi. Il Regno Unito ha registrato una crescita sostenuta (+22,8%), nonostante una base di confronto difficile. Anche la Russia ha mostrato una solida performance (+19,8%), con una accelerazione nel terzo trimestre. Gli altri mercati della regione hanno mostrato un andamento complessivamente positivo (+4,5%).
  • Le vendite nell'area Asia-Pacifico9 (7,0% del totale) hanno mostrato una crescita a livello organico del +5,5%. L'Australia ha registrato una forte crescita (+21,0%) con un'accelerazione nel terzo trimestre. Gli altri mercati della regione sono calati nel complesso del -28,3%: la Cina ha registrato un calo dovuto alla tempistica delle vendite nel terzo trimestre. Il Giappone ha registrato un calo a doppia cifra causato dal destoccaggio in connessione al cambiamento nell'assetto distributivo.

In riferimento ai risultati per brand:

- Le vendite dei brand a priorità globale (pari al 58% del totale) hanno registrato una variazione a livello organico del - 2,6%. Aperol è risultato in leggero incremento nei nove mesi (+2,6%), mentre Campari è risultato stabile (-0,7%). Entrambi i brand hanno mostrato una accelerazione nel terzo trimestre beneficiando dell'effetto staycation e delle riaperture nel canale on-premise, in gran parte compensando il calo registrato nel primo semestre. Grand Marnier ha mostrato una performance negativa (-10,4%), con la crescita sul mercato canadese più che compensata dall'andamento negativo delle vendite negli Stati Uniti, a causa del destoccaggio in corso e della sua esposizione al canale on-premise e al canale Global Travel Retail. SKYY ha registrato un calo del -15,3%, con il principale mercato statunitense influenzato dal continuo destoccaggio a livello del distributore. Wild Turkey è risultato in flessione (-4,3%) nonostante una performance positiva nel terzo trimestre registrata. La crescita del portafoglio di rum giamaicani (+6,2%) è stata guidata dai principali mercati: Stati Uniti, Giamaica e Regno Unito.

  • In riferimento ai brand a priorità regionale (pari al 16% del totale), le vendite sono calate lievemente del -1,3% a livello organico, guidate da Cinzano, The GlenGrant, il portafoglio amari e Bulldog. A tali performance negative si è contrapposta la crescita molto resiliente di Espolòn, con una accelerazione nel terzo trimestre, così come quella di Forty Creek guidata dal principale mercato canadese.
  • Con riferimento ai brand a priorità locale (pari al 12% del totale), si registra una performance stabile (-0,9%). La crescita di Wild Turkey ready-to-drink, Ouzo 12 e Cabo Wabo completamente compensata dalla flessione degli aperitivi monodose, nel principale mercato italiano, nonostante l'andamento positivo nel terzo trimestre.

ANALISI DEI PRIMI NOVE MESI 2020

Le vendite sono state pari a €1.282,5 milioni, in calo del -1,6% a livello totale. Il risultato riflette una variazione organica delle vendite pari al -2,8%,con un terzo trimestre molto positivo (+12.9%), un effetto negativo dei cambi del -1,5%,principalmente a causa di un peggioramento determinato dalle valute dei mercati emergenti nei confronti dell'Euro, oltre che l'effetto positivo del perimetro del +2,7%10.

Il margine lordo è stato pari a €761,5 milioni, in calo del -5,8%a valore (-260punti base), pari al 59,4% delle vendite. La marginalità lorda è risultata in flessione a livello organico del -7,1%, generando una diluzione organica di -270punti base, causata dal mix di vendita sfavorevole. Tale effetto è stato guidato dai seguenti fattori: la sovraperformance del brand a minore marginalità Espolòn, causata dal prezzo elevato dell'agave, il calo nelle vendite dei brand a maggiore marginalità Grand Marnier, Campari e Aperol negli Stati Uniti e la sofferenza del portafoglio aperitivi in Italia, oltre al minor assorbimento dei costi fissi di produzione. Il miglioramento dell'andamento nel terzo trimestre è stato guidato dai risultati positivi delle vendite, mentre il margine ha continuato a risentire del mix di vendite negativo.

  1. Incidenza dei canali on-premise vs. off-premise basato sulle vendite FY 2019 dell'area Nord, Centro ed Est Europa: 30% contro 70%.
  2. Incidenza dei canali on-premise vs. off-premise basato sulle vendite FY 2019 dell'area Asia-Pacifico: 30% contro 70%.
  3. Include principalmente l'effetto delle acquisizioni di Rhumantilles, Ancho Reyes e Montelobos (completate nel quarto trimestre del 2019) e del distributore francese Baron Philippe de Rothschild France Distribution S.A.S. ('RFD'), ora chiamato Campari France Distribution S.A.S. (per il quale solo i brand di terzi gestiti da RFD sono stati inclusi nell'effetto perimetro), completata alla fine di febbraio 2020, al netto dell'interruzione di alcuni contratti distributivi principalmente in Nord Europa.

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Le spese per pubblicità e promozioni sono state pari a €215,4 milioni, in calo del -7,3% a valore (16,8% delle vendite, generando una espansione della marginalità totale pari a +100 punti base). Il calo a livello organico è stato del -6,9%(+80 punti base), grazie alle misure di contenimento dei costi e al rinvio di alcune iniziative nel canale on-premise,in particolare durante il secondo trimestre. Nel terzo trimestre tali costi sono cresciuti del +17,9% a livello organico, generando una diluizione dei margini, guidata da un'accelerazione degli investimenti sugli aperitivi a maggiore marginalità, insieme ai continui investimenti in iniziative digitali.

Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è stato pari a €546,1 milioni, in calo a livello totale del -5,2% (-7,2%a livello organico), pari al 42,6% sulle vendite.

I costi di struttura, ovvero i costi delle organizzazioni commerciali e i costi generali e amministrativi, sono stati pari a €297,6 milioni, in crescita del +3,2% a valore (-110punti base), al 23,2% delle vendite. Tali costi sono risultati in lieve aumento a livello organico (+0,7%), generando una diluizione di -80punti base, principalmente dovuto al minor assorbimento dei costi fissi (dato il calo delle vendite nette nei primi nove mesi) con misure volte al contenimento dei costi, principalmente riguardanti costi variabili e discrezionali. Durante il terzo trimestre, il valore dei costi di struttura è cresciuto (+1,8%) significativamente meno delle vendite nette, portando così a una espansione del margine organico.

L'EBIT rettificato è stato pari a €248,5 milioni, in calo a livello totale del -13,7%, al 19,4% sulle vendite (-270 punti base). La flessione organica del -15,1% ha generato una diluizione della marginalità sulle vendite di -280punti base, a causa del mix di vendite negativo, oltre che del minore assorbimento dei costi di struttura fissa dato il calo delle vendite, unito a una base di confronto sfavorevole (+9,9% in valore nei primi nove mesi del 2019). Il miglioramento dei risultati nel terzo trimestre è stato guidato dalla crescita positiva delle vendite, nonostante la marginalità abbia continuato a risentire del mix di vendite negativo e da un'accelerazione degli investimenti in pubblicità e promozioni, effetti parzialmente mitigati da efficienze sui costi di struttura.

Le rettifiche di proventi (oneri) operativi sono state pari a -€48,3 milioni, principalmente relative a: -€27,3 milioni nel primo semestre dell'anno, principalmente relativi alla svalutazione di -€16,3milioni del brand Bulldog11, alle donazioni di -€2,7milioni effettuate dal Gruppo a sostegno dell'emergenza sanitaria e ai costi di transazione relativi alle recenti acquisizioni; - €20,9 milioni nel terzo trimestre dell'anno, riconducibili al programma di ristrutturazione in Giamaica per -€11,2milioni, al trasferimento della sede legale e ad altre iniziative.

L'EBITDA rettificato è stato pari a €307,1 milioni, in calo a livello totale del -9,7%a valore (-11,7% a livello organico) e pari al 23,9% delle vendite.

L'EBIT (15,6% delle vendite) e l'EBITDA (20,2% delle vendite) sono stati pari rispettivamente pari a €200,3 milioni e €258,9 milioni.

Gli oneri finanziari netti sono stati pari a €27,4 milioni, in lieve aumento di €2,0 milioni rispetto ai primi nove mesi 2019, principalmente a causa di differenze cambio e degli effetti negativi nel fair value delle attività finanziarie detenute in portafoglio, che hanno più che compensato un minore ammontare di oneri finanziari in confronto ai primi nove mesi 2019, nonostante un maggiore indebitamento netto medio, per via di un minor costo medio dell'indebitamento netto.

Le rettifiche di proventi e oneri finanziari sono state positive e pari a €2,0 milioni. Tale valore è prevalentemente riconducibile a operazioni di gestione del debito term loan sottoscritto a luglio 2019, realizzate al fine di beneficiare di migliori condizioni economiche.

I proventi (oneri) per put option ed earn-out sono stati positivi e pari a €15,4 milioni, principalmente a causa degli effetti non monetari della rimisurazione e dell'attualizzazione delle passività stimate per impegni futuri relativi all'earn-out nell'acquisizione di Bulldog Gin, pari a €16,4 milioni12.

L'Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato13 è stato pari a €220,0 milioni (-15,1%)rispetto ai primi nove mesi 2019. L'utile del Gruppo prima delle imposte è stato di €190,2 milioni, in calo del -22,4%rispetto ai primi nove mesi 2019.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 è pari a €1.068,2 milioni, in aumento di €290,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 (€777,4 milioni), principalmente per via delle acquisizioni di RFD e Champagne Lallier, l'investimento in Tannico, il pagamento delle imposte relativo alla cessione di Villa Les Cèdres nonché il pagamento del dividendo e il riacquisto di azioni proprie, per un importo complessivo di €461,6 milioni14, che ha compensato la generazione di cassa positiva.

  1. Equivalente a -€16,1 milioni nei primi nove mesi 2020, per via di effetti cambio.
  2. Variazione minima rispetto al primo semestre 2020 (€16,8 milioni) dovuta a effetti cambio.
  3. Prima delle rettifiche operative e finanziarie, oltre che revisioni non ricorrenti delle passività relative a earn-out per un ammontare totale pari a -€29,8 milioni nei primi nove mesi 2020 (rispetto) a -€13,9 milioni nei primi nove mesi del 2019).
  4. Di cui: acquisizioni per €126,6 milioni, buyback per €212,3 milioni, pagamento delle imposte relative alla cessione di Villa Les Cèdres per

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Davide Campari - Milano NV published this content on 27 October 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 27 October 2020 10:14:04 UTC