L'azienda produttrice di Campari e Aperol ha comunicato che le vendite a perimetro omogeneo sono balzate del 12,9% tra luglio-settembre dopo un crollo del 15,9% nel secondo trimestre.

Gli analisti avevano previsto, per periodo, un calo medio delle vendite di oltre il 3%.

Alle 12,30 il titolo Campari è in rialzo del 2,28%, con performance migliori di quelle del FTSE MIB, in calo.

L'azienda ha registrato un miglioramento in particolare in Italia, che vale circa un quinto delle vendite totali, con le persone che hanno ricominciato a uscire dopo l'allentamento delle misure di lockdown imposte per limitare la diffusione del coronavirus.

Secondo il gruppo, anche la bella stagione e l'aumento del consumo di alcolici in casa -- dove molte persone hanno trascorso le vacanze a causa della pandemia -- hanno contribuito all'aumento delle vendite, in una situazione definita di "staycation".

Tuttavia, l'AD di Campari Bob Kunze-Concewitz ha avvertito che l'andamento positivo potrebbe avere vita breve a causa della seconda ondata di contagi da Covid-19, che si sta abbattendo sull'Italia e su altri mercati chiave per il gruppo.

"A causa della recrudescenza della pandemia, in molte zone del mondo verso la fine del terzo trimestre lo scenario generale nel lungo periodo resta molto incerto" ha detto il manager in una nota.

L'Aperol, ingrediente principale dello Spritz, e la Tequila Espolon sono stati i prodotti più venduti nel terzo trimestre e hanno trainato le vendite rispettivamente sul mercato italiano e in quello statunitense.

(Francesca Landini, tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)