(Alliance News) - Le principali borse europee dovrebbero aprire vicine alla parità, martedì, secondo i future di IG mentre gli investitori si preparano alle decisioni chiave delle banche centrali di questa settimana.
Le probabilità che la Banca d'Inghilterra riduca i tassi d'interesse giovedì sono in aumento, anche se la scelta rimane molto limitata. Nel frattempo, si prevede che la Federal Reserve manterrà i tassi fermi, mentre la Banca del Giappone potrebbe effettuare un altro rialzo dei tassi.
Il FTSE Mib è atteso in rialzo dello 0,2% o di 57,5 punti dopo aver chiuso in calo dello 0,5% a 33.640,83
In Europa, il FTSE 100 di Londra è previsto in calo dello 0,1% o di 6,7 punti, il CAC 40 di Parigi dovrebbe aprire di poco sotto la parità e il DAX 40 di Francoforte è atteso su dello 0,1% o in rialzo di 15,2 punti.
Sul fronte macro, si segnala che dati preliminari pubblicati martedì dall'INSEE hanno mostrato che l'economia francese ha registrato un'espansione dello 0,3% nel secondo trimestre, pari al dato rivisto al rialzo del primo trimestre ma superiore alle stime del mercato dello 0,1%.
Si è trattato del ritmo di crescita trimestrale più forte dal secondo trimestre del 2023.
Tra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap ha perso l'1,0% a 47.224,55, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,6% a 28.957,37 e l'Italia Growth è sceso dello 0,1% a 7.988,59.
Sul Mib, Campari ha chiuso in ribasso del 2,9% e Nexi ha perso il 2,1%, risultando i peggiori performer del paniere delle blue chip.
STMicroelectronics si è piazzata tra i pochi rialzisti con un aumento dell'1,1%. Leonardo ha fatto meglio con un rialzo dell'1,4%.
Terna è calata dello 0,9% dopo aver comunicato venerdì di aver chiuso il primo semestre con un utile di EUR544,8 milioni da EUR411,4 milioni del primo semestre del 2023. I ricavi ammontano a EUR1,75 miliardi, in crescita del 18% da EUR1,49 miliardi dei primi sei mesi del 2023.
Tenaris, in calo dello 0,6%, ha comunicato lunedì di aver acquistato, tra il 22 e il 26 luglio, 827.733 azioni al prezzo medio di EUR14,4272 per un controvalore complessivo di EUR11,9 milioni.
DiaSorin ha chiuso in parità dopo aver fatto sapere lunedì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto adjusted pari a EUR120 milioni da EUR113 milioni al 30 giugno 2023.
I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR589 milioni da EUR576 milioni al primo semestre 2023. L'Ebitda adjusted al 30 giugno ammonta a EUR198 milioni da EUR190 milioni l'anno precedente, mentre l'Ebit adjusted è pari a EUR153 milioni da EUR144 milioni nel 2023.
La società, con uno sguardo al futuro, ha fatto sapere di aver migliorato la guidance, con ricavi post Covid in crescita tra il 6% e il 7% ed Ebitda adjusted margin pari a circa il 33%.
Tra i ribassisti, Brunello Cucinelli ha registrato un calo dell'1,4%.
Sul Mid-Cap, Zignago Vetro ha chiuso in rialzo dell'8,0% dopo aver finito la precedente seduta in rosso del 7,5%. Venerdì, ha fatto sapere di aver chiuso il primo semestre con un utile netto in calo a EUR26,3 milioni da EUR74,6 milioni al 30 giugno 2023, segnando una flessione del 65%.
Nel semestre, i ricavi si sono attestati a EUR329,0 milioni da EUR384,8 milioni, in calo del 15% dal primo semestre 2023.
Iren ha ceduto lo 0,9%. La società ha fatto sapere venerdì che l'agenzia Fitch ha confermato il merito di credito a lungo termine di Iren a "BBB" e lo stesso giudizio è attribuito anche al debito senior non garantito.
Lunedì, invece, l'utility ha comunicato che l'utile netto del primo semestre è aumentato del 2% su base annua, a EUR145,2 milioni da EUR143,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, complice l'aumento del tax rate.
I ricavi consolidati al 30 giugno 2024 si attestano a EUR2,70 miliardi, in diminuzione del 16% rispetto a EUR3,21 miliardi del primo semestre del 2023. I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili ai ricavi energetici, influenzati per oltre EUR320 milioni dalla riduzione dei prezzi delle commodities in corso di normalizzazione dopo la crisi energetica degli ultimi anni, e per circa EUR48 milioni dai minori consumi ed effetti climatici.
Cementir Holding è salita delo 0,2% dopo aver chiuso il primo semestre con un utile netto di gruppo pari a EUR97,0 milioni, in aumento del 7,4% da EUR90,3 milioni dal 30 giugno 2023.
Nel semestre, i ricavi si sono attestati a EUR811,8 milioni, in calo del 3,4% da EUR840,7 milioni nel primo semestre del 2023. Il margine operativo lordo è pari a EUR192,7 milioni, in calo del 3,9% da EUR200,5 milioni nel 2023.
La società ha fatto sapere di aver confermato gli obiettivi di Ebitda e PFN a parità di perimento per l'anno in corso, mentre ha rivisto la guidance per i ricavi 2024 a EUR1,7 miliardi da EUR1,8 miliardi e in linea con il 2023.
Webuild ha guadagnato l'1,8% dopo aver fatto sapere lunedì che la controllata americana Lane, si è aggiudicata un contratto da circa USD208 milioni per lavori di ammodernamento della Naval Air Station Oceana, base aerea della Marina militare degli USA in Virginia.
Sullo Small-Cap, CY4Gate ha chiuso in rialzo dell'1,9% a EUR6,32 per azione. Venerdì, ha fatto sapere di aver sottoscritto il closing per l'acquisto di un ulteriore 15,33% di DIATEAM.
Si tratta di una società francese specializzata nel design, sviluppo e realizzazione di sistemi avanzati per il testing, validazione e training nel dominio della cyber security, per clienti governativi e corporate, per cui CY4Gate arriverà a detenere il 70,66% del capitale sociale della stessa.
Fra le PMI, Monnalisa è calata del 5,4%. La società ha comunicato di aver chiuso il primo semestre dell'esercizio con ricavi a EUR18,9 milioni, in calo del 13% da EUR21,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Farmacosmo ha perso il 4,3% dopo aver comunicato che nel primo semestre il gruppo ha realizzato ricavi per EUR32,4 milioni, in calo di quasi il 12% dallo stesso periodo dell'anno precedente. La diminuzione è stata causata principalmente dal canale B2B.
Fervi ha chiuso in parità dopo aver chiuso il primo semestre con ricavi pari a EUR29,1 milioni da EUR29,5 milioni al 30 giugno 2023.
La Posizione finanziaria netta consolidata è negativa per EUR6,3 milioni, peggiorata rispetto al dato del 31 marzo quando era negativa per EUR5,8 milioni per effetto del pagamento del dividendo deliberato dall'assemblea.
Al suo debutto a Piazza Affari dopo un'IPO da EUR17,7 milioni, Misitano & Stracuzzi ha chiuso la sua prima giornata di negoziazioni in rialzo del 3,8%.
In Asia, il Nikkei è in rosso frazionale, l'Hang Seng cede l'1,4% e lo Shanghai Composite è in calo dello 0,7%.
A New York, nella notte europea, il Dow cala è calato dello 0,1%, il Nasdaq ha chiuso di poco sopra la parità come l'S&P 500.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0820 contro USD1,0823 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2845 da USD1,2854 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD79,47 al barile da USD80,84 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.388,32 l'oncia da USD2.389,71l'oncia di lunedì sera.
Il calendario macroeconomico di martedì prevede alle 0900 CEST l'inflazione spagnola. Alle 1000 CEST, occhi sul PIL italiano mentre dalla Germania arriveranno PIL e inflazione.
Un'ora dopo, il calendario propone il PIL dell'Eurozona e la fiducia di consumatori e imprese dell'area dell'euro.
Nel pomeriggio, dagli USA, focus sui prezzi delle case, in uscita alle 1500 CEST, e sulla fiducia dei consumatori, in arrivo un'ora dopo, insieme ai nuovi lavori JOLTs. Le scorte settimanali di petrolio verranno rese note alle 2230 CEST.
Tra le società di Piazza Affari, arriveranno i risultati di Amplifon, A2A, Campari, Fincantieri, Fineco, Intesa, Inwit, Leonardo e Recordati, tra gli altri.
Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter
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