L'utile operativo di Campari nel 2023 sale dell'8,6%, battendo le aspettative
27 febbraio 2024 alle 11:46
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Il gruppo italiano di alcolici Campari ha dichiarato martedì che il suo utile operativo rettificato è aumentato dell'8,6% l'anno scorso a 619 milioni di euro (671 milioni di dollari), battendo le aspettative degli analisti e facendo salire le azioni di quasi il 7%.
Il gruppo italiano ha dichiarato che le sue vendite nette sono aumentate organicamente del 10,6% nel quarto trimestre, grazie alle performance negli Stati Uniti e nell'Europa settentrionale e centrale.
Le vendite nette totali per l'anno hanno raggiunto i 2,9 miliardi di euro, ampiamente in linea con le aspettative degli analisti, secondo il consensus di LSEG. (1 dollaro = 0,9222 euro) (Servizio di Elisa Anzolin, redazione di Keith Weir)
Davide Campari-Milano N.V. figura tra i principali produttori e distributori italiani di alcolici e vini. L'attività è organizzata intorno a tre famiglie di prodotti:
- alcolici: rum, vodka, tequila, whisky, liquori, ecc. (marchi Campari, SKYY Vodka, Cynar, Aperol, Cabo Wabo, CampariSoda, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated, Dreher, Old Eight e Drury's);
- vini: marchi Liebfraumilch, Cinzano, Mondoro, Riccadonna, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod;
- bevande analcoliche: aperitivi (marca Crodino), sode (LemonSoda, OranSoda, PelmoSoda e TonicSoda), e acque minerali (Crodo).
A fine 2023 il gruppo dispone di 22 siti di produzione in tutto il mondo.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Sud Europa, Medio Oriente e Africa (27,6%), Americhe (43,9%), Nord Europa, Europa Centrale e Europa Orientale (20,6%) e Asia Pacifico (7,9%).