(Alliance News) – Il consiglio di amministrazione di De' Longhi Spa giovedì ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi, in cui ha registrato utile netto di competenza di EUR99,4 milioni, pari al 4,7% dei ricavi, da EUR232,3 milioni dello scorso anno nello stesso periodo.

Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi sono diminuiti dell'1,0%, portandosi a EUR2,12 miliardi, con un terzo trimestre in calo del 4,7% a EUR683,8 milioni.

Il margine industriale netto nei 9 mesi è stato pari a EUR1,01 miliardi, in flessione come percentuale dei ricavi al 48% dal 50%, come effetto dell'aumento dei costi di prodotto, quali materie prime, trasporti e costi di trasformazione.

L'Ebitda è stato pari a EUR217,8 milioni, pari al 10,2% dei ricavi, mentre era del 16% nel 2021. Da segnalare che nel trimestre sono stati contabilizzati proventi non ricorrenti pari a EUR4,4 milioni, relativi principalmente alla revisione della valutazione di asset della filiale ucraina, a seguito del recupero di alcune posizioni creditorie.

L'Ebit si è attestato a EUR141,2 milioni, pari al 6,6% dei ricavi, in flessione dal 13% del 2021.

Al 30 settembre 2022, la posizione finanziaria netta di gruppo è risultata positiva per EUR28,8 milioni, in contrazione rispetto a EUR425,1 milioni di fine 2021, dopo investimenti per EUR126,5 milioni e dividendi distribuiti per EUR124,5 milioni.

Per l'anno in corso la company conferma la riduzione dei ricavi in single-digit, con un Ebitda compreso fra EUR320 ed EUR340 milioni.

De' Longhi giovedì cala del 2,3% a EUR18,67 per azione.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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