Industrie De Nora < IPO-DENR.MI> diventerà la prima società a debuttare sul mercato principale italiano da quando l'invasione russa dell'Ucraina ha fatto deragliare le nuove quotazioni, anche se ha prezzato la sua vendita di azioni nella parte inferiore di un intervallo indicativo.

Diverse società europee hanno posticipato le offerte pubbliche iniziali (IPO) previste a causa della volatilità del mercato nelle ultime settimane, con il gruppo energetico italiano Eni che la scorsa settimana ha ritardato i piani di quotazione delle sue attività di vendita al dettaglio e delle energie rinnovabili.

Il produttore di elettrodi De Nora ha fissato il prezzo della sua IPO a 13,50 euro per azione, alla base di un intervallo che si estendeva fino a 16,50 euro, assicurandosi circa il 40% dell'offerta da parte di due investitori chiave.

Al prezzo dell'IPO, avrà una capitalizzazione di mercato di 2,7 miliardi di euro (2,9 miliardi di dollari). La negoziazione delle azioni inizierà giovedì alla Borsa di Milano.

La società ha dichiarato di aver ricevuto ordini per 3,5 volte l'offerta al prezzo dell'IPO, con una forte domanda da parte degli investitori istituzionali.

De Nora sta raccogliendo 200 milioni di euro di nuovo capitale, mentre gli investitori esistenti otterranno 274 milioni di euro dalla vendita di azioni. L'offerta totale raggiungerà i 545 milioni di euro se verrà esercitata un'opzione di sovrallocazione.

La famiglia Garrone Mondini, che controlla l'azienda energetica italiana ERG, e il family office di Ruthi Wertheimer, specializzato in investimenti di minoranza a lungo termine in aziende industriali a tecnologia avanzata guidate da famiglie e imprenditori, si sono impegnati a investire fino a 100 milioni di euro nell'IPO.

L'azienda utilizzerà i proventi per far crescere l'attività esistente e per finanziare eventuali acquisizioni di attività compatibili, ha dichiarato un bookrunner.

Gli azionisti venditori si sono impegnati a non vendere altre azioni per 180 giorni e la società per 365 giorni, ha detto uno dei bookrunner.

"Una lunga preparazione e un processo di vendita rapido sono stati cruciali per il successo della vendita di azioni", ha dichiarato Paolo Celesia, responsabile di Equity Capital Markets per il Sud Europa di Credit Suisse.

Credit Suisse e Goldman Sachs International sono joint global coordinators e joint bookrunners per De Nora, mentre BofA Securities, Mediobanca e UniCredit sono joint bookrunners.

Latham & Watkins è consulente legale della società, mentre lo studio legale Pedersoli assiste la famiglia De Nora e Clifford Chance assiste i joint global coordinators e i joint bookrunners.

(1 dollaro = 0,9460 euro) (Redazione di Andres Gonzalez, Francesca Landini, Francesco Zecchini e Lucy Raitano; Redazione di Jason Neely e Mark Potter)