LONDRA/MILANO (Reuters) - La decisione di Euronext di spostare il principale data center del gruppo dalla Gran Bretagna all'Italia in seguito alla Brexit potrebbe rivelarsi una grana per banche e trader, abituati a darsi battaglia sui mercati misurando le proprie transazioni in nanosecondi.

Euronext, nell'ambito dell'annuncio sul perfezionamento dell'acquisizione di Borsa Italiana oggi, ha anche detto di voler spostare il proprio data center da Basildon, vicino Londra, a Bergamo entro il secondo trimestre 2022.

A Bergamo è già situato il disaster recovery site di Borsa Italiana.

Aruba, che a Bergamo gestisce 200.000 metri quadri di data center, diventerà il maggiore provider di servizi data center per Euronext.

La società di Ponte San Pietro ha costruito il data center più grande d'Italia sul sito di una ex fabbrica di cotone, rilevando anche una vicina centrale idroelettrica per garantire l'approvvigionamento di energia elettrica.

Il Ceo di Euronext Stephane Boujnah ha detto che i regolatori spingevano per avere il data center di Euronext nell'Unione Europea, dopo il divorzio tra quest'ultima e la gran Bretagna, che ha isolato in larga parte il settore finanziario britannico da quello del continente.

Amsterdam, dove Euronext controlla la borsa principale, è divenuta la principale piazza europea a Gennaio accogliendo che la maggior parte degli scambi del trading azionario in fuga da Londra

"Tutti i discorsi sul passaggio del trading da Londra ad Amsterdam non tengono in conto che del fatto che i data center britannici ancora ospitano la gran parte del trading europeo in azioni", dice Anish Puaar analista presso Rosenblatt Securities.

Euronext ha spiegato di aver preso in considerazione la possibilità di spostare il data center di Basildon a Parigi, dove era situato tra il 2000 e il 2011, o ad Amsterdam.

La scelta è ricaduta invece sull'Italia, che diventerà la principale sede di trading del blocco, con oltre un quarto degli scambi azionari europei.

I trader che competono sulla velocità si erano spostati vicino al server di Basildon, per tagliare la 'latenza', ovvero il tempo che passa tra l'inserimento e l'esecuzione di un ordine di compravendita alla più piccola frazione di secondo possibile.

Boujinah ha detto che i grandi clienti quotati di Euronext con un interesse a ridurre il 'latency', e non solo gli 'high-frequency trader', potrebbero spostare le proprie infrastrutture fisiche in Italia per essere il più vicino possibile ai server.

"Si tratta di uno sforzo coordinato", ha aggiunto.

Puaar ha detto che il trasloco a Bergamo imporrà a questi soggetti l'installazione di nuove attrezzature, che comporteranno un certo costo. "Ridisegna inoltre i circuiti di trading e richiederà ad alcuni partecipanti di pensare a come cambia la velocità degli scambi", dice.

Boujinah ha spiegato che lo spostamento dei server a Bergamo è stata una "decisione sostanziale" per il gruppo, uno dei più grandi investimenti nell'ambito It degli ultimi anni, i cui dettagli saranno rivelati con il piano strategico previsto ad ottobre.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Andrea Mandalà, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)