Il mese scorso Lse era entrata in trattative esclusive con Euronext che, in cordata con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Intesa Sanpaolo ha avuto la meglio sulle offerte concorrenti di Deutsche Boerse e degli svizzeri di Six.

Con la vendita di Borsa Italiana, Lse, che aveva acquistato il gruppo nel 2007 per 1,6 miliardi di euro, punta ad avere il via libera dell'antitrust alla fusione del gruppo britannico con Refinitiv, controllata al 45% da Thomson Reuters, un'operazione da 27 miliardi di dollari.

"Riteniamo che la vendita del gruppo Borsa Italiana contribuirà a risolvere le tematiche legate alla concorrenza", ha affermato in un comunicato l'amministratore delegato di Lse David Schwimmer.

A valle dell'operazione, Cdp Equity avrà il 7,3% del capitale di Euronext, al pari dell'omologa francese di Cdp, la Caisse des Dépôts et Consignation.

Sotto il profilo della governance, due membri italiani entreranno a far parte del Supervisory Board: il presidente (indipendente) e un amministratore in rappresentanza di CDP Equity.

Inoltre, l'AD di Borsa Italiana e quello della controllata Mts, piattaforma di trading per il mercato obbligazionario, entreranno rispettivamente nel Managing Board e nell'Extended Managing Board di Euronext.

Consob farà parte del collegio dei regolatori, l'organo di vigilanza sul gruppo Euronext, insieme alle altre autorità dei mercati in cui opera la borsa paneuropea.

"Il nostro paese e le nostre infrastrutture manterranno un ruolo strategico nel contesto del nuovo gruppo grazie a una adeguata rappresentatività dell'Italia nella governance di Euronext e una posizione di primo piano a livello industriale", ha dichiarato in una nota il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

BOCCONE GROSSO

Con l'acquisto di Borsa Italiana, Euronext, che già opera sulle piazze di Parigi, Amsterdam e Dublino, rafforza la sua attività sull'azionario arrivando a oltre 1.800 società quotate e un valore di mercato aggregato di circa 4.400 miliardi di euro.

Mts inoltre sarà la porta di accesso per Euronext al trading sul reddito fisso.

"Euronext diversificherà in modo significativo il suo mix di ricavi e la sua impronta geografica integrando l'infrastruttura del mercato finanziario italiano, un paese del G7 e la terza economia più grande d'Europa", ha sottolineato il CEO di Euronext Stephane Boujnah.

Secondo gli analisti di Jefferies, l'operazione valuta Borsa Italiana 16,7 volte l'Ebitda del 2019 prima delle sinergie, contro la media di 15,5 dei recenti M&A per infrastrutture di mercato, valutazione che viene ritenuta "ragionevole".

Per Euronext, che vale circa 7 miliardi di euro, digerire l'operazione Borsa Italiana non sarà una passeggiata. Per finanziarla dovrà emettere 1,8 miliardi di euro di debito e raccogliere 2,4 miliardi di euro di nuovo capitale.

Il titolo dell'operatore francese lascia sul terreno il 3% circa, mentre Lse è in leggero rialzo.

OPERAZIONE DI SISTEMA

L'offerta di Euronext ha potuto contare sul sostegno del governo italiano, che considera Borsa e Mts, dove vengono negoziati i titoli delle partecipate del Tesoro nonchè il debito italiano, strategiche.

In base agli accordi, Cdp e Intesa Sanpaolo, sottoscriveranno 700 milioni di euro di aumento di capitale di Euronext.

"Borsa Italiana e le sue controllate diventeranno centrali nel sistema Euronext, nel quale l'Italia rappresenterà il mercato più rilevante, assumendo un ruolo di riferimento a livello continentale", ha dichiarato l'AD di Cdp Fabrizio Palermo.

"Il nostro è un investimento strategico a favore di un progetto europeo", ha sottolineato l'AD di Intesa Carlo Messina.

Goldman Sachs, Morgan Stanley e Barclays sono stati tra gli adviser di Lse, Lazard ha affiancato Cdp, mentre Mediobanca e JP Morgan sono stati adviser di Euronext.

(Andrea Mandalà, Gianluca Semeraro, Elvira Pollina in redazione a Milano Maria Pia Quaglia)