La società, si legge in una nota, "non prevede materiali impatti negativi derivanti dal conflitto militare tra Ucraina e Russia, non essendo significativamente esposta in tali aree".

Nel primo trimestre l'utile netto adjusted si attesta a 96 milioni di euro, in aumento del 10,6%, su ricavi in crescita del 34,1% a 358 milioni (+28% a tassi di cambio costanti).

L'Ebitda adjusted sale a 150 milioni, +15,5% (+10,4% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sui ricavi del 41,9%. La crescita rispetto allo scorso anno è conseguenza dell'aumento del fatturato, mentre la riduzione della marginalità (48,6% nel primo trimestre 2021) è dovuta principalmente all'inclusione di Luminex nel perimetro di consolidamento, spiega la nota.

La nuova guidance sui ricavi per l'esercizio 2022 a tassi di cambio costanti prevede un andamento compreso tra -2% e +1% rispetto al 2021, di cui ricavi relativi ai prodotti Covid per circa 150-180 milioni e ricavi ex-Covid in crescita di circa il 24%.

Il margine di Ebitda adjusted è atteso tra il 35% e il 37%.

A marzo il gruppo aveva previsto ricavi in calo del 2% circa, di cui quelli relativi ai prodotti Covid-19 pari a circa 150 milioni, e un Ebitda adj margin intorno al 35%.

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(Sabina Suzzi, editing Claudia Cristoferi)