(Alliance News) - Gli indici europei si muovono senza una direzione univoca venerdì, con ulteriori segnali che le banche centrali potrebbero rallentare il regime di rialzo dei tassi.
All'inizio di questa settimana, i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve hanno suggerito che ci sarà un ritmo più lento degli aumenti dei tassi di interesse nei prossimi mesi, mentre i resoconti delle riunioni della Banca centrale europea hanno mostrato che i membri hanno concordato di inasprire ulteriormente le condizioni monetarie, ma hanno suggerito che una recessione prolungata e profonda comporterebbe una pausa nel ciclo dei rialzi.
Sul fronte dei dati economici, la crescita economica trimestrale della Germania è stata rivista al rialzo allo 0,4% nel terzo trimestre, mentre la fiducia dei consumatori nel paese è migliorata per il secondo mese di fila.
Così, il FTSE Mib, si muove poco sotto la parità 24.729,68.
In Europa, il CAC 40 di Parigi sale dello 0,1% al pari del FTSE 100 di Londra e del DAX di Francoforte.
Fra i listini minori, il Mid-Cap è giù dello 0,1% a 40.056,65, lo Small-Cap è in rosso dello 0,1% a 27.929,19, mentre l'Italia Growth è in ribasso dello 0,1% a 9.397,35.
Sul listino principale di Piazza Affari, DiaSorin si deprezza dell'1,2%. Da segnalare che sul titolo Millennium International Management martedì ha rivisto la posizione corta allo 0,6% dallo 0,59%.
Saipem - ugualmente in calo dell'1,2% - fa marcia indietro dopo due sedute rialziste.
Amplifon arretra invece dell'1,1%, dopo due sedute concluse in lato positivo.
A2A sale invece dello 0,9%, portando l'attivo mensile al 24%.
Sul segmento cadetto, chiude il listino Italmobiliare, che cede l'1,5%.
illimity cede invece lo 0,9%, virando al ribasso dopo tre sedute concluse in negativo.
Fra i rialzisti, si vede WIIT, che sale dell'1,3% portando l'attivo su base mensile al 24%.
Sullo SmallCap, Conafi avanza del 4,3%. Il titolo - che riporta una volatilità annuale di 85 - dall'inizio dell'anno marca un passivo di oltre il 40%. Il titolo rialza la testa dopo due sedute concluse fra i ribassisti.
Fra le note negative, minoranza del listino, Bioera cede invece il 3,8%, portando il passivo da inizio anno oltre il 53%.
Fra le PMI - segmento ancora poco movimentato - Ki Group avanza del 4,2%, prendendosi la testa del listino.
Illa cede invece il 17% in scia la rosso di oltre il 14% di ieri sera, con il titolo che si prezza a EUR0,0030.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0415 contro USD1,0407 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,2110 da USD1,2128 di giovedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD85,46 al barile da USD85,16 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.753,91 l'oncia da USD1.756,45 l'oncia di ieri sera in chiusura.
Nel calendario economico di venerdì, alle 1100 CET, il saldo della bilancia commerciale italiana, mentre dieci minuti dopo è prevista un'asta di BOT con scadenza semestrale.
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Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com
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