BILANCIO DI ESERCIZIO
Informazioni generali sull'impresa
Dati anagrafici
Denominazione:
DIGITAL360 SPA
Sede:
Via COPERNICO 38 MILANO 20125 MI Italia
Capitale sociale:
1.737.747 Euro
Capitale sociale interamente versato:
si
Codice CCIAA:
MI
Partita IVA: 08053820968
Codice fiscale: 08053820968
Numero REA: 2000431
Forma giuridica:
Settore di attività prevalente (ATECO):
SOCIETA' PER AZIONI 701000
Società in liquidazione:
no
Società con socio unico:
no
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento:
Denominazione della società o ente che esercita l'attività di direzione e coordinamento:Appartenenza a un gruppo:
Denominazione della società capogruppo:
Paese della capogruppo:
Numero di iscrizione all'albo delle cooperative:
no
DIGITAL360 S.p.A. Sede legale: Milano Via Copernico 38 Capitale Sociale: Euro 1.630.921 i.v. Registro delle Imprese di Milano n. 08053820968 REA n. 2000431 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2020 | ||
STATO PATRIMONIALE | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
Attivo | ||
B) Immobilizzazioni
| 1.668.822 36.577 9.730.166 | 1.750.476 38.563 9.768.357 |
Totale immobilizzazioni (B) C) Attivo circolante II - Crediti esigibili entro l'esercizio successivo imposte anticipate | 11.435.565 | 11.557.396 |
3.129.982 83.424 | 2.653.607 85.851 | |
Totale crediti IV - Disponibilità liquide | 3.213.406 | 2.739.458 |
721.530 | 73.203 | |
Totale attivo circolante (C) D) Ratei e risconti | 3.934.936 | 2.812.661 |
23.756 | 105.018 | |
Totale attivo | 15.394.257 | 14.475.075 |
Passivo | ||
A) Patrimonio netto
IV - Riserva legale
| 1.630.921 6.823.642 15.467 -39.345 -5.919 -130.434 28.615 | 1.609.154 6.680.476 7.562 -34.782 -5.230 -280.630 158.102 |
Totale patrimonio netto
| 8.322.947 | 8.134.652 |
7.788 | 6.882 | |
170.472 | 88.776 | |
D) Debiti esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo | 3.315.756 3.528.644 | 3.294.733 2.950.032 |
Totale debiti E) Ratei e risconti | 6.844.400 | 6.244.765 |
48.650 | - | |
Totale passivo | 15.394.257 | 14.475.075 |
DIGITAL360 S.p.A. Sede legale: Milano Via Copernico 38 Capitale Sociale: Euro 1.630.921 i.v. Registro delle Imprese di Milano n. 08053820968 REA n. 2000431 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2020 | ||
CONTO ECONOMICO | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
Totale altri ricavi e proventi | 4.090.750 268.167 10.927 19.857 | 3.381.144 383.160 120.171 10.414 |
30.784 | 130.585 | |
Totale valore della produzione B) Costi della produzione
Trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza, altri costi del personale c) trattamento di fine rapporto e) altri costi | 4.389.701 | 3.894.889 |
12.884 1.951.014 485.753 973.628 240.839 69.878 68.369 1.509 | 6.670 1.532.826 536.678 969.392 250.550 165.623 61.798 103.825 | |
Totale costi per il personale 10) ammortamenti e svalutazioni Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Totale ammortamenti e svalutazioni | 1.284.345 624.754 615.623 9.131 624.754 | 1.385.565 541.471 534.194 7.277 541.471 |
14) oneri diversi di gestione Totale costi della produzione | 56.432 | 83.020 |
4.415.182 | 4.086.230 | |
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) C) Proventi e oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni da imprese controllate Altri Totale proventi da partecipazioni 16) altri proventi finanziari d) proventi diversi dai precedenti da imprese controllate Altri Totale proventi diversi dai precedenti Totale altri proventi finanziari 17) interessi e altri oneri finanziari verso imprese controllate Altri | -25.481 | -191.341 |
212.688 212.688 1.991 79 2.070 2.070 21.836 157.809 | 400.000 589 400.589 1.511 10.251 11.762 11.762 37.551 153.166 | |
Totale interessi e altri oneri finanziari 17-bis) utili e perdite su cambi | 179.645 75 | 190.717 -61 |
Totale proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie 19) svalutazioni a) di partecipazioni Totale svalutazioni Totale delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate imposte correnti imposte differite e anticipate proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | 35.188 | 221.573 |
11.246 11.246 | - - | |
-11.246 | - | |
-1.539 | 30.232 | |
15.267 2.644 48.065 | 820 5.393 134.083 | |
-30.154 | -127.870 | |
21) Utile (perdita) dell'esercizio | 28.615 | 158.102 |
Nota integrativa
Introduzione
Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2020, di cui la presente Nota Integrativa costituisce parte integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E' redatto nel rispetto del principio della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.
Qualora gli effetti derivanti dagli obblighi di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa siano irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta non verranno adottati ed il loro mancato rispetto verrà evidenziato nel prosieguo della presente nota integrativa.
Detto bilancio è redatto in forma abbreviata in quanto non si sono realizzati i presupposti per l'obbligo di redazione in forma ordinaria di cui all'art. 2435-bis.
La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917/1986 e successive modificazioni e integrazioni.
Per effetto degli arrotondamenti degli importi all'unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall'importo esposto nella riga di totale.
La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO IN CORSO
DIGITAL360 S.p.A. è una PMI innovativa quotata sul Mercato AIM di Borsa Italiana dal mese di giugno 2017. Nasce dalla ricerca universitaria - da un gruppo di professori del Politecnico di Milano appassionati di tecnologia e di innovazione - e integra nel suo percorso di crescita alcune delle figure di maggiore spicco del mondo dell'innovazione digitale in Italia (imprenditori, manager, esperti di settore).
La società opera nel campo dell'innovazione tecnologica e svolge il ruolo di capogruppo operativa per le società controllate, fornendo diverse tipologie di servizi. Più precisamente DIGITAL360 S.p.A. eroga i seguenti servizi, interamente resi alle società del proprio Gruppo:
• servizi per l'indirizzo e il coordinamento direzionale;
• servizi di Ricerca e Sviluppo (R&D) nel campo dell'innovazione, con particolare riferimento all'
ideazione, progettazione e realizzazione delle piattaforme tecnologiche fondamentali per lo sviluppo del Gruppo;
• servizi gestionali relativi all'amministrazione finanziaria e contabile, all'amministrazione del personale, alla gestione degli acquisti, alle attività di consulenza legale ed ogni servizio riferito alla logistica, all'occupazione degli spazi in cui si svolge l'attività del gruppo, ed alle relative attività di facility management.
I valori del bilancio devono quindi essere interpretati in relazione a questo ruolo: DIGITAL360 S.p.A. non svolge attività di servizi sul mercato esterno.
L'esercizio del 2020 verrà certamente ricordato come l'anno del virus Covid-19, non solo per l'emergenza sanitaria che ha sconvolto il mondo, ma anche per le pesanti ricadute economiche che si sono registrate in quasi tutti i paesi. Secondo l'ISTAT nel 2020 in Italia il PIL è calato dell'8,9%, che in valore assoluto vuol dire
160 miliardi di euro in meno rispetto al 2019, collocandosi con questo risultato tra i peggiori paesi in Europa, insieme a Francia, Spagna, Grecia e Regno Unito.
La disoccupazione nel nostro paese è al 9% contro il 7,6% della media europea, ma il dato è ancora purtroppo positivamente condizionato dal blocco dei licenziamenti che ha finora provvisoriamente aiutato i lavoratori, unitamente ai 4 miliardi di ore di cassa integrazione erogate a loro favore, agevolandone uno su tre.
In un contesto così difficile, tuttavia, la pandemia globale ha accelerato - in modo repentino e imprevedibile - alcune dinamiche in atto da anni: ha reso evidente l'importanza strategica delle tecnologie digitali, ha spinto la trasformazione digitale di imprese e pubbliche amministrazioni, ha indotto il cambiamento - da parte di individui e organizzazioni - di molte abitudini e comportamenti, facendo toccare con mano l'efficacia e la comodità di molti strumenti e servizi digitali. Tutto questo ha concretamente accelerato l'adozione da parte del mercato di molti servizi che il Gruppo, di cui DIGITAL360 è la controllante, offre e su cui sono state investite molte risorse - come gli eventi digitali, la comunicazione online, la lead generation digitale - e ha aumentato la percezione dell'importanza di temi quali il marketing digitale, il remote selling, la consulenza as-a-service - ambiti in cui il Gruppo opera da sempre.
Tutto questo ha consentito alle società del Gruppo di cui DIGITAL360 S.p.a. è a capo di raggiungere e superare la crescita attesa nonostante lo scoppio della pandemia.
Anche sul fronte dell'organizzazione interna del lavoro la Società è passata - sin dall'inizio dell'emergenza - al completo utilizzo del remote working, sfruttando al massimo tutti gli strumenti di eCollaboration (già ampiamente utilizzati nel Gruppo) per consentire lo svolgimento con la massima efficienza del lavoro quotidiano. Sono state inoltre subito introdotte alcune innovative piattaforme tecnologiche esplicitamente finalizzate a garantire una più efficace gestione anche degli aspetti più sociali e interpersonali delle persone.
La società è ricorsa solo in via marginale all'utilizzo degli ammortizzatori sociali, l'impatto sul conto economico è stato di minori costi per poco meno di 50.000 euro.
Principali dati economici, patrimoniali e finanziari
Il bilancio dell'esercizio al 31/12/2020 si chiude con ricavi per euro 4.090.750, contro i 3.381.144 dell'esercizio precedente, con una crescita di oltre il 20%. Tale incremento è sostanzialmente riconducibile alla crescita dei servizi erogati verso le altre società del Gruppo, a sua volta connessa alla crescita delle attività delle società controllate cui i servizi sono resi.
L'aumento dei costi della produzione di circa 330 mila euro rispetto al 2019 si attribuisce all'effetto netto dell'incremento dei costi per servizi per circa 400 mila euro, ai maggiori ammortamenti del periodo per 80 mila euro circa, alla diminuzione di 100 mila euro dei costi per il personale e per la differenza ai risparmi ottenuti sulle locazioni, contabilizzati nei costi di godimento di beni di terzi. A tal proposito, si ricorda che nel precedente esercizio i costi del personale includevano oneri straordinari per circa 130.000 euro, legati ad un processo di riorganizzazione.
Gli ammortamenti crescono per effetto dei significativi investimenti effettuati nel corso degli ultimi anni
In particolare, gli sviluppi, realizzati a favore delle società controllate cui i servizi sono stati resi, hanno riguardato principalmente:
• il potenziamento del nuovo modello di servizi Digital Marketing & Sales Engine, che innova l'offerta dei servizi di marketing e lead generation, consentendo di passare da una logica di contratti una tantum ad una logica "as-a-service" continuativa nel tempo;
• lo sviluppo e integrazione delle piattaforme tecnologiche fondanti il modello della Demand
Generation e dell'Engine (Content Management System, Customer Relationship Management,
Marketing Automation, ecc.);
• Lancio del Canale 360On; DIGITAL360, coerentemente con la mission di diffondere la cultura del digitale in Italia, ha da poco lanciato il canale Youtube: 360On "Voci e volti dell'innovazione digitale e imprenditoriale in Italia". 360On è un progetto corale, caratterizzato da una precisa linea editoriale, in cui compaiono, oltre alle Key People del Gruppo DIGITAL360, direttori di testata, giornalisti, consulenti, professionisti, imprenditori e manager esperti di trasformazione digitale. Il canale è focalizzato su contenuti di attualità che raccontano il modo in cui il digitale impatta sull'economia, sulle organizzazioni sociali e societarie e anche sulla vita di ciascuno di noi, in modo particolare nel contesto sanitario attuale.
Il risultato netto dell'esercizio dopo le imposte è positivo e pari ad Euro 28.615.
I debiti finanziari netti verso terzi della società subiscono nel corso dell'esercizio una riduzione di circa Euro 70 mila euro, e ciò nonostante gli investimenti effettuati nel periodo.
Acquisizioni o cessioni
Nel corso dell'esercizio si segnalano le seguenti movimentazioni delle altre partecipazioni:
- cessione del 6,8% della partecipazione in SATA S.r.l., operazione che ha generato una plusvalenza di circa 213 mila euro;
- alla sottoscrizione del 10% del capitale sociale della neocostituita società Innovation Post S.r.l., titolare della omonima testata giornalistica. Gli accordi in essere prevedono che Digital360 arrivi a detenere il pieno controllo per il 100% della partecipazione, come di fatto è avvenuto alla data di pubblicazione della presente Relazione.
Buy Back
DIGITAL360 S.p.A. ha sottoscritto con Corporate Family Office SIM S.p.A. ("CFO") un accordo avente a oggetto il conferimento di un incarico, relativo all'esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie
("buy back") deliberato dell'assemblea della Società del 19 dicembre 2017.
In coerenza con la deliberazione assembleare, il programma di acquisto di azioni proprie perseguiva le seguenti finalità:
• sostenere la liquidità delle azioni, cos da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l'andamento del mercato, ai sensi delle prassi di mercato vigenti per tempo individuate dall'Autorità di Vigilanza;
• impiegare le azioni come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni di interesse della stessa Società ai sensi delle prassi di mercato vigenti per tempo individuate dall'Autorità di Vigilanza.
Al 31 dicembre 2020 la società aveva acquistato n. 35.000 azioni proprie, pari al 0,22% del capitale sociale, al prezzo medio ponderato di Euro 1,124 per un controvalore complessivo di Euro 39.344.
Principi di redazione
Principi generali di redazione del bilancio
Ai sensi dell'art. 2423, c. 2, C.C. il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio. Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati i seguenti postulati generali:
• la valutazione delle voci è stata fatta:
o secondo prudenza. A tal fine sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio, mentre i rischi e le perdite di competenza dell'esercizio sono stati rilevati anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; inoltre gli elementi eterogenei componenti le singole voci sono stati valutati separatamente;
o e nella prospettiva della continuazione dell'attività , quindi tenendo conto del fatto che l'azienda costituisce un complesso economico funzionante destinato, almeno per un prevedibile arco temporale futuro, alla produzione di reddito;
• la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto; in altri termini si è accertata la correttezza dell'iscrizione o della cancellazione di elementi patrimoniali ed economici sulla base del confronto tra i principi contabili ed i diritti e le obbligazioni desunte dai termini contrattuali delle transazioni;
• si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento. Si evidenzia come i costi siano correlati ai ricavi dell'esercizio;
• la valutazione delle componenti del bilancio è stata effettuata nel rispetto del principio della "costanza nei criteri di valutazione", vale a dire che i criteri di valutazione utilizzati non sono stati modificati rispetto a quelli adottati nell'esercizio precedente, salvo le eventuali deroghe necessarie alla rappresentazione veritiera e corretta dei dati aziendali;
• la rilevanza dei singoli elementi che compongono le voci di bilancio è stata giudicata nel contesto complessivo del bilancio tenendo conto degli elementi sia qualitativi che quantitativi;
• si è tenuto conto della comparabilità nel tempo delle voci di bilancio; pertanto, per ogni voce dello Stato patrimoniale e del Conto economico è stato indicato l'importo della voce corrispondente dell'esercizio precedente, salvo i casi eccezionali di incomparabilità o inadattabilità di una o più voci;
• il processo di formazione del bilancio è stato condotto nel rispetto della neutralità del redattore.
La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:
• lo Stato patrimoniale ed il Conto economico riflettono le disposizioni degli articoli 2423-ter, 2424, 2425 e 2435-bis del C.C;
• l'iscrizione delle voci di Stato patrimoniale e Conto economico è stata fatta secondo i principi degli artt. 2424-bis e 2425-bis del C.C..
Il contenuto della presente Nota integrativa è formulato applicando tutte le semplificazioni previste dall''art. 2435-bis c. 5 C.C.. Sono pertanto fornite solo le informazioni richieste dai seguenti numeri dell'art.
2427 c. 1 C.C.:
n. 1) criteri di valutazione;
n. 2) movimenti delle immobilizzazioni;
n. 6) ammontare dei debiti di durata residua superiore a 5 anni e dei debiti assistiti da garanzie sociali
(senza indicazione della ripartizione per area geografica);
n. 8) oneri finanziari capitalizzati;
n. 9) impegni, garanzie e passività potenziali;
n. 13) elementi di ricavo e di costo di entità o incidenza eccezionali;
n. 15) numero medio dei dipendenti, omettendo la ripartizione per categoria;
n. 16) compensi, anticipazioni, crediti concessi ad amministratori e sindaci;
n. 22-bis) operazioni con parti correlate, limitatamente, a norma dell'art. 2435-bis c. 1 n. 6, a quelle realizzate direttamente o indirettamente con i maggiori soci/azionisti, con i membri degli organi di amministrazione e controllo, nonché con le imprese in cui la società stessa detiene una partecipazione; n. 22-ter) accordi fuori bilancio, omettendo le indicazioni riguardanti gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici;
n. 22-quater) fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio;
n. 22-sexies) nome e sede legale dell'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata, omettendo l'indicazione del luogo ove è disponibile la copia del bilancio consolidato; nonché quelle previste dall'art. 2427-bis c. 1 n. 1 relativo al fair value degli strumenti finanziari derivati.
La Nota integrativa contiene, infine, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
La società non presenta il rendiconto finanziario in quanto si è avvalsa dell'esonero di cui all'art. 2435-bis c. 2 ultimo capoverso C.C..
Inoltre si è usufruito della facoltà di esonero dalla redazione della Relazione sulla gestione prevista dall'art.
2435-bis C.C. c. 7, in quanto sono riportate in Nota Integrativa le informazioni richieste dai nn. 3 e 4 dell'art. 2428 C.C..
Casi eccezionali ex art. 2423, quinto comma, del Codice Civile
Si dà atto che nel presente bilancio non si sono verificati casi eccezionali che comportino il ricorso alla deroga di cui al quinto comma dell'art. 2423.
Correzione di errori rilevanti
Si dà evidenza che nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio non sono stati riscontrati errori rilevanti.
Criteri di valutazione applicati
I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell'art. 2426, salvo la deroga di cui all'art.
2435-bis c. 7-bis, e nelle altre norme del C.C..
In applicazione della suddetta deroga, la società si avvale della facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al valore di presumibile realizzo e i debiti al valore nominale.
Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopra richiamate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Nota integrativa abbreviata, attivo
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata della tassonomia
XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, compongono l'Attivo di Stato patrimoniale.
Immobilizzazioni
L'attivo immobilizzato raggruppa, sotto la lettera "B Immobilizzazioni", le seguenti tre sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:
• I Immobilizzazioni immateriali;
• II Immobilizzazioni materiali;
• III Immobilizzazioni finanziarie.
L'ammontare dell'attivo immobilizzato al 31/12/2020 è pari a euro 11.435.565.
Rispetto al passato esercizio ha subito una variazione in aumento pari a euro 121.831.
La variazione è principalmente riconducibile all'effetto netto di:
(i) un incremento delle immobilizzazioni immateriali e materiali per circa 545.000 euro, come di seguito dettagliate;
(ii) l'ammortamento del periodo.
(iii) decremento delle immobilizzazioni finanziarie a seguito della cessione di parte della partecipazione nella collegata SATA di cui scritto poco sopra, e della messa in liquidazione e cancellazione della partecipazione nella società Pinvent S.r.l. che ha causato una minusvalenza pari a 11 mila euro circa.
Ai sensi dell'art. 2427 c. 1 n. 1, di seguito sono forniti i criteri di valutazione relativi a ciascuna sottoclasse iscritta nel presente bilancio.
CRITERI DI VALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali comprendono:
• costi di sviluppo per euro 486.107;
• diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno per euro 660.805;
• Marchi per euro 3.810;
• altre per euro 518.100.
e risultano iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei relativi oneri accessori. Tali immobilizzazioni ammontano, al netto dei fondi, a euro 1.668.822.
Ammortamento
L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio,
in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o costo. Il costo delle immobilizzazioni in oggetto, infatti, è stato ammortizzato sulla base di un "piano" che si ritiene assicuri
una corretta ripartizione dello stesso nel periodo di vita economica utile del bene cui si riferisce, periodo che, per i costi pluriennali, non è superiore a cinque anni. Il piano di ammortamento verrà eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata.
Il piano di ammortamento applicato, "a quote costanti", non si discosta da quello utilizzato per gli esercizi precedenti.
Gli oneri pluriennali sono stati iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale, con il consenso, ove esistente, del Collegio sindacale, in quanto risulta dimostrata la loro utilità futura, esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la società ed è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità, tenendo in debito conto il principio della prudenza. Se in esercizi successivi a quello di capitalizzazione venisse meno detta condizione, si provvederà a svalutare l'immobilizzazione.
In particolare risultano iscritti tra le immobilizzazioni immateriali:
I costi di sviluppo, rilevati con il consenso del Collegio Sindacale, per euro 486.107. Trattasi di costi attinenti ai progetti di investimento che hanno riguardato, in particolare, lo sviluppo delle piattaforme tecnologiche per il Gruppo e del modello di servizi Digital Marketing & Sales Engine, già descritti nella parte introduttiva, ammortizzati in quote costanti secondo la loro vita utile, che corrisponde in n. 5 anni.
I diritti di brevetto e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono capitalizzati nel limite del valore recuperabile del bene e sono iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale per euro 660.805.
La voce è comprensiva dei costi di acquisizione a titolo di proprietà / licenza d'uso a tempo determinato/indeterminato di software applicativo, (ovvero dei costi sostenuti per la produzione ad uso interno di un software applicativo tutelato ai sensi della legge sui diritti d'autore) che sono ammortizzati in n. 5 anni.
Altre Immobilizzazioni Immateriali
I costi iscritti in questa voce per euro 518.100 sono ritenuti produttivi di benefici per la società lungo un arco temporale di più esercizi e sono caratterizzati da una chiara evidenza di recuperabilità nel futuro. Essi riguardano:
DECRIZIONE | IMPORTO |
Quotazione e spese per operazione straordinaria | 205.979 |
Spese Prestito Obbligazionario Convertibile (POC) | 16.912 |
Software | 242.830 |
Sito Web | 26.034 |
Altri oneri pluriennali | 23.760 |
Migliorie su beni di terzI | 2.585 |
Totale | 518.100 |
Costi di software
Nelle altre immobilizzazioni immateriali sono stati iscritti i costi sostenuti per la produzione interna del software applicativo "non tutelato" che ha dato luogo a programmi utilizzabili per un certo numero di anni
all'interno della società. L'ammortamento del costo del software non tutelato è effettuato nel prevedibile periodo di utilizzo.
Costi per migliorie e spese incrementative su beni di terzi
I costi sostenuti per migliorie e spese incrementative su beni di terzi sono iscritti nella voce in commento in quanto non separabili dai beni stessi.
L'ammortamento è effettuato nel periodo minore tra quello di utilità futura delle spese sostenute e quello residuo della locazione, tenuto conto dell'eventuale periodo di rinnovo.
Criteri di valutazione IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte nell'attivo dello Stato patrimoniale alla sotto-classe B.II al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, per complessivi euro 36.577.
In tale voce risultano iscritti:
• Macchine d'ufficio elettroniche.
Per le immobilizzazioni materiali acquisite nel corso dell'esercizio si è ritenuto opportuno e adeguato ridurre alla metà i coefficienti di ammortamento.
CRITERI DI VALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Nello Stato patrimoniale del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte nella sottoclasse B.III per l'importo complessivo di euro 9.730.166.
Esse risultano composte da:
• partecipazioni;
• crediti immobilizzati;
Partecipazioni
Le partecipazioni immobilizzate sono iscritte nella voce B.III, per euro 9.730.166, al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo dei costi accessori. Nel prosieguo della presente nota vengono forniti dettagli circa le singole partecipazioni.
Crediti immobilizzati
La società si è avvalsa della facoltà di non applicare il criterio del costo ammortizzato, pertanto la rilevazione iniziale dei crediti immobilizzati è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degliabbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. A fine esercizio si è proceduto ad adeguare il valore nominale al valore di presumibile realizzo.
Movimenti delle immobilizzazioni
B - IMMOBILIZZAZIONI
Nello Stato patrimoniale del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, le immobilizzazioni sono iscritte ai seguenti valori:
Saldo al 31/12/2020 | 11.435.565 |
Saldo al 31/12/2019 | 11.557.396 |
Variazioni | -121.831 |
Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie iscritte nella classe B dell'attivo.
Immobilizzazioni immateriali | Immobilizzazioni materiali | Immobilizzazioni finanziarie | Totale immobilizzazioni | |
Valore di inizio esercizio | ||||
Costo | 2.996.468 | 52.736 | 9.768.357 | 12.817.562 |
Ammortamenti (Fondo ammortamento) | 1.245.992 | 14.173 | 1.260.166 | |
Valore di bilancio | 1.750.476 | 38.563 | 9.768.357 | 11.557.396 |
Variazioni nell'esercizio | ||||
Incrementi per acquisizioni | 533.969 | 11.459 | - | 545.429 |
Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio) | - | 4.314 | 38.191 | 42.505 |
Ammortamento dell'esercizio | 615.623 | 9.131 | 624.755 | |
Totale variazioni | (81.654) | (1.986) | (38.191) | (121.831) |
Valore di fine esercizio | ||||
Costo | 3.530.438 | 55.727 | 9.730.166 | 13.316.330 |
Ammortamenti (Fondo ammortamento) | 1.861.616 | 19.149 | 1.880.765 | |
Immobilizzazioni immateriali | Immobilizzazioni materiali | Immobilizzazioni finanziarie | Totale immobilizzazioni | |
Valore di bilancio | 1.668.822 | 36.577 | 9.730.166 | 11.435.565 |
Gli incrementi del periodo riguardano principalmente spese per lo sviluppo di software
Il decremento delle immobilizzazioni immateriali è dovuto alla già citata liquidazione della controllata Pinevent e alla cessione di parte della partecipazione nella società Sata S.p.A.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate alle immobilizzazioni immateriali (art. 2427 c. 1 n. 3-bis C.C.)
Si precisa che nessuna delle immobilizzazioni immateriali esistenti in bilancio è stata sottoposta a svalutazione, in quanto nessuna di esse esprime perdite durevoli di valore Risulta ragionevole prevedere che i valori contabili netti iscritti nello Stato patrimoniale alla chiusura dell'esercizio potranno essere recuperati tramite l'uso ovvero tramite la vendita dei beni o servizi cui essi si riferiscono.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione dei beni di proprietà della società.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Le partecipazioni sono iscritte al costo rilevato al momento dell'iscrizione iniziale. Tale costo non può essere mantenuto, in conformità a quanto dispone l'articolo 2426, comma 1, numero 3), del codice civile, se la partecipazione alla data di chiusura dell'esercizio risulta durevolmente di valore inferiore al valore di costo.
Nel corso dell'esercizio, si è chiusa la procedura di liquidazione della società "Pinevent S.r.l. in liquidazione" con l'assegnazione dell'ultimo piano di riparto. La società era iscritta per un valore pari a euro 26.596, l'operazione ha generato una minusvalenza pari a 11 mila euro circa.
Per quanto riguarda le società controllate e collegate, come richiesto dal CC art. 2426 comma 1 3), si segnala che le differenze tra il costo iscritto in bilancio (valore di carico) e la corrispondente frazione di Patrimonio netto, quando positive, sono da attribuirsi al valore dell'avviamento pagato al momento dell'acquisizione
di ciascuna partecipazione.
Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione delle immobilizzazioni finanziarie.
IMPRESE CONTROLLATE
DENOMINAZIONE
ICTANDSTRATEGY S.r.l.
ITALIA
PARTNERS4INNOVATION S.r.l.
ITALIA
FPA S.r.l.
ITALIA
IQ Consulting S.r.l.
ITALIA
Servicepro Italy S.r.l.
ITALIA
19.697 14.288 58.000 10.000 50.000
471.616 698.763 113.044 301.920 713.169
1.017.913 3.043.753 473.421 622.792 1.949.723
100% 100% 100% 51% 51%
3.624.107 1.405.355 1.836.153 420.145 2.331.943
TOTALE
9.617.703
Per tutte le imprese controllate i flussi di cassa attesi supportano il valore di carico della società attualmente in bilancio. Le positive prospettive sono confermate dai dati di inizio anno 2021.
Per la società controllata ICTANDSTRATEGY S.r.l i dati del 2020 sono in linea con l'ultimo piano economico triennale approvato dal Cda nel marzo 2020.
Per la società controllata Servicepro Italy S.r.l.il CdA ha approvato un piano, anche in questo caso triennale, che supporta il maggior valore di carico della partecipazione rispetto al Patrimonio netto.
Si riporta di seguito uno schema sintetico delle società non controllate iscritte nell'attivo di bilancio.
IMPRESE COLLEGATE
DENOMINAZIONECITTA' O STATOCAPITALEUTILE (PERDITE) ULTIMO ESERCIZIOPATRIMONIO NETTO EUROQUOTA POSSEDUTAVALORE A BILANCIO
EURO
SPARKLING LAB
SAGL
30.000 CHF
46.836
14.005
TOTALE
14.005
ALTRE IMPRESE
DENOMINAZIONECITTA' O STATOCAPITALE IN
EUROUTILE (PERDITE)
ULTIMO ESERCIZIO
PATRIMONIO NETTO EUROQUOTA POSSEDUTAVALORE A BILANCIO
EURO
AppQuality S.r.l.
ITALIA
14.037
468.418
10.863
5,04%
1.547
Club investimenti
ITALIA
5.640.821
4.904.443
332.868
0,003%
300
S.p.A.
Digital Magics
ITALIA
7.415.086
S.p.A.
-484228
37.500
Idri S.r.l.
Primo round S.r.l.
SATA S.r.l.
Wear S.r.l.
Innovation Post
S.r.l.
TOTALE
ITALIA | 1.057.324 | 2.566.098 | 859.381 | 1,25% | 17.361 |
ITALIA | 14.286 | 30.780 | 6.661 | 15,00% | 28.018 |
ITALIA | 125.613 | 1.308.560 | 645.982 | 3,08% | 6.832 |
ITALIA | 12.593 | 449.649 | 21.325 | 8,82% | 5.901 |
ITALIA | 10.000 | n.d. | n.d. | 10% | 1.000 |
98.459 | |||||
• I dati di Patrimonio Netto e Utile/perdita di esercizio sono riferiti al 31/12/2019, data degli ultimi bilanci approvati disponibili, tranne che per quanto segue.
• I dati di Patrimonio Netto e Utile/perdita di esercizio di CII2 S.p.A. e Digital Magics S.p.A. sono riferiti al 30/06/2020.
Una prima valutazione del "fair value" di tali asset porterebbe a una valorizzazione del portafoglio superiore rispetto all'attuale valore di carico.
Operazioni di locazione finanziaria
La società non ha in essere, alla data di chiusura dell'esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.
Attivo circolante
L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:
• Sottoclasse I - Rimanenze;
• Sottoclasse Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita;
• Sottoclasse II - Crediti;
• Sottoclasse III - Attività Finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni;
• Sottoclasse IV - Disponibilità Liquide
L'ammontare dell'Attivo circolante al 31/12/2020 è pari a euro 3.934.936. Rispetto al passato esercizio, ha
subito una variazione in aumento pari a euro 1.122.275. Tale variazione è principalmente frutto dell'incremento dei crediti verso società del gruppo connessi alla maggiore operatività del periodo ed in più
larga misura all'incremento della voce disponibilità liquide.
Ai sensi dell'art. 2427 c. 1 n. 1, di seguito sono forniti i criteri di valutazione relativi a ciascuna sottoclasse iscritta nel presente bilancio.
CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO
Nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, i Crediti sono iscritti nella sottoclasse C.II dell'Attivo di Stato patrimoniale per l'importo complessivo di euro 3.213.406.
Rispetto al passato esercizio hanno subito una variazione in aumento pari a euro 473.948.
Tale variazione è dovuta, in via principale:
• all'incremento dei crediti verso controllate per IVA di Gruppo, legato all'aumento del volume d'affari di tutte le società
• All'incremento dei crediti commerciali verso le società del Gruppo dovuto all'incremento del volume delle attività erogate verso le proprie controllate.
I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni o prestazione di servizi sono stati rilevati in base al principio della competenza poiché il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e si è verificato:
• per i beni, il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà;
• per i servizi, l'ultimazione della prestazione.
I crediti originatisi per ragioni differenti dallo scambio di beni e servizi (ad esempio per operazioni di finanziamento) sono stati iscritti in bilancio solo qualora essi rappresentino effettivamente obbligazione di terzi verso l'impresa.
La classificazione dei crediti nell'attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all'attività ordinaria di gestione.
Come richiesto dall'art. 2424 del codice civile, i crediti iscritti nell'attivo circolante sono stati suddivisi, in base alla scadenza, tra crediti esigibili entro ed oltre l'esercizio successivo.
Si evidenzia che sono state distintamente indicate nella sottoclasse C.II Crediti le imposte anticipate riferite all'esercizio precedente esclusivamente per renderle comparabili a quanto rilevato nel bilancio chiuso al 31/12/2020 che prevede, diversamente dal precedente esercizio, la separata annotazione delle imposte anticipate nella sottoclasse C.II dell'attivo circolante di Stato patrimoniale.
Poiché la società si è avvalsa della facoltà di non valutare i crediti dell'attivo circolante con il criterio del costo ammortizzato, la rilevazione iniziale di tutti i crediti del circolante è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. Successivamente, al predetto valore, si sono aggiunti gli interessi calcolati al tasso di interesse nominale, mentre sono stati dedotti gli incassi ricevuti per capitale e interessi, le svalutazioni stimate e le perdite su crediti contabilizzate per adeguare i crediti al valore di presumibile realizzo.
Credito d'imposta ricerca e sviluppo
Nella voce C.II dell'attivo di Stato patrimoniale, tra i crediti esigibili entro l'esercizio successivo, risulta imputato l'ammontare del credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo di cui all'art.3, comma 1, del D.L. n. 145/2013, convertito con modificazioni dalla L. n. 9/2014 e modificato dalle L. n. 190/2014 e n. 232/2016.
Tale credito d'imposta, iscritto per euro 10.927 (euro 120.171 l'anno precedente), riguarda le attività di
R&D descritte all'inizio della Nota integrativa nel paragrafo delle immobilizzazioni immateriali. Il netto decremento è dovuto al cambio della normativa per il calcolo del contributo.
Attività per imposte anticipate
La sottoclasse C.II Crediti accoglie anche l'ammontare delle cosiddette "imposte pre-pagate" (imposte differite "attive"), per un importo di euro 83.424 (euro 85.851 al 31 dicembre 2019), sulla base di quanto disposto dal documento n. 25 dei Principi Contabili nazionali.
Si tratta delle imposte "correnti" (IRES e IRAP) relative al periodo in commento, connesse a differenze temporanee deducibili, il cui riversamento sul reddito imponibile dei prossimi periodi d'imposta risulta ragionevolmente certo sia nell'esistenza sia nella capienza del reddito imponibile "netto" che è lecito attendersi.
Altri Crediti
Gli "Altri crediti" iscritti in bilancio sono esposti al valore nominale, che coincide con il presumibile valore di realizzazione.
Di seguito viene evidenziata la composizione, la variazione e la scadenza dei crediti presenti nell'attivo circolante (art. 2427, punti 4 e 6 del Codice Civile):
Valore all'inizio dell'esercizio | Variazione dell'esercizio | Valore di fine esercizio | Quota scadente entro l'esercizio | Quota scadente oltre l'esercizio | |
Crediti verso clienti | 0 | 27.500 | 27.500 | 27.500 | 0 |
Crediti verso imprese controllate | 2.432.905 | 616.877 | 3.049.782 | 3.049.782 | 0 |
Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante | 180.975 | (166.554) | 14.421 | 14.241 | 0 |
Crediti per imposte anticipate iscritti nell'attivo circolante | 85.851 | (2.427) | 83.424 | 83.424 | 0 |
Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante | 39.727 | (1.448) | 38.279 | 38.279 | 0 |
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante | 2.739.458 | 473.948 | 3.213.406 | 3.213.406 | 0 |
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE - CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO
Alla data di chiusura dell'esercizio, la società non detiene alcuna tipologia di attività finanziarie non immobilizzate.
Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 non sono presenti strumenti finanziari derivati attivi, né sono stati scorporati dai contratti aziendali strumenti finanziari aventi i requisiti di derivati.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE - CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO
Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla sottoclasse C.IV per euro 721.530, corrispondono alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.
Rispetto al passato esercizio la sottoclasse C.IV Disponibilità liquide ha subito una variazione in aumento pari a euro 648.327.
Valore all'inizio dell'esercizio | Variazione dell'esercizio | Valore di fine esercizio | |
Depositi bancari e postali | 73.203 | 648.327 | 721.530 |
Totale disponibilità liquide | 73.203 | 648.327 | 721.530 |
Ratei e risconti attivi
CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO
Nella classe D. "Ratei e risconti", esposta nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale, sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In particolare sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.
I ratei ed i risconti attivi iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ammontano a euro 23.756.
Rispetto al passato esercizio hanno subito una variazione in diminuzione pari a euro -81.262.
In particolare, la voce include, tra le altre, le spese anticipate per la locazione degli uffici in affitto e il costo di licenze software la cui durata risulta a cavallo dell'anno.
Il saldo è in netto decremento rispetto al passato esercizio, da un lato per effetto dell'allineamento all'anno solare di alcune licenze d'uso e dall'altro per minori risconti su altre attività e servizi
Valore di inizio esercizio | Variazione dell'esercizio | Valore di fine esercizio | |
Ratei attivi | 1 | 0 | 1 |
Risconti attivi | 105.017 | (81.262) | 23.755 |
Totale ratei e risconti attivi | 105.017 | (81.262) | 23.756 |
Oneri finanziari capitalizzati
Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.
Nota integrativa abbreviata, passivo e patrimonio netto
Introduzione
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata dalla tassonomia
XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.
Patrimonio netto
Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Le voci del patrimonio netto sono iscritte nel passivo dello Stato patrimoniale alla classe A "Patrimonio netto" con la seguente classificazione:
I - Capitale
II - Riserva da soprapprezzo delle azioni
IV - Riserva legale
VI - Altre riserve, distintamente indicate
VII- Riserva copertura flussi
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
IX - Utile (perdita) dell'esercizio
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
Il patrimonio netto ammonta a euro 8.322.947 ed evidenzia una variazione in aumento di euro 188.295.
Valore di inizio esercizio | Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | Riserva copertura flussi finanziari | Altri movimenti | Risultato dell'esercizio | Valore di fine esercizio | |
Capitale sociale | 1.609.154 | 21.767 (a) | 1.630.921 | |||
Riserva da sovrapprezzo azioni | 6.680.476 | 143.166 (a) | 6.823.642 | |||
Riserva legale | 7.562 | 7.905 | 15.467 | |||
Altre riserve: | ||||||
Riserva negativa acquisto azioni proprie | (34.781) | (4.563) | (39.345) | |||
Riserva copertura flussi finanziari | (5.230) | (689) | (5.919) | |||
Utili (perdite) portate a nuovo | (379.043) | 150.197 | (130.434) | |||
Utile (perdita) dell'esercizio | 158.102 | (158.102) | 28.615 | 28.615 | ||
Totale patrimonio netto | 8.134.652 | 0 | (689) | (4.563) | 28.615 | 8.322.947 |
(a) Aumento di capitale per sottoscrizione prima tranche del piano di stock option Digital 360 2017-2020 e conversione parziale del prestito obbligazionario convertibile
Riserva copertura dei flussi finanziari
Rappresenta il fair value del derivato IRS di copertura sottoscritto in febbraio, il valore è al netto delle imposte anticipate iscritte nell'attivo patrimoniale.
Riserva negativa per acquisto azioni proprie
Al 31 dicembre 2020 la Riserva negativa acquisto azioni proprie ammonta a (39.345) euro ed è costituita dal controvalore di n. 35.000 azioni DIGITAL360 acquistate nel corso degli anni 2018, 2019 e 2020. Il valore di carico dei titoli, pari a 1,12 euro risulta di oltre la metà inferiore rispetto al suo corso attuale in Borsa
Fondi per rischi e oneri
Nel bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2020 i fondi rischi sono rappresentati dal fair value (euro 6.882) del derivato IRS di copertura sottoscritto nel 2019, il valore è al lordo delle imposte anticipate iscritte nell'attivo patrimoniale.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO
Il trattamento di fine rapporto rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente, ai sensi dell'art. 2120 C.C..
Costituisce onere retributivo certo iscritto in ciascun esercizio con il criterio della competenza economica.
Ai sensi della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007):
• le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 sono rimaste in azienda;
• le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007, a scelta del dipendente, sono state destinate a forme di previdenza complementare o sono state mantenute in azienda, la quale provvede periodicamente a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria, gestito dall'INPS.
Si evidenzia che:
a. nella classe C del passivo sono state rilevate le quote mantenute in azienda, al netto dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del T.F.R., per euro 170.472.
b.
nella classe D.13 del passivo sono stati anche rilevati i debiti relativi alle quote non ancora versate al 31/12/2020 per euro 6.240. Le quote versate ai suddetti fondi non sono state rivalutate in quanto la rivalutazione è a carico dei Fondi di previdenza (o al Fondo di Tesoreria).
Il relativo accantonamento è effettuato nel Conto economico alla sotto-voce B.9 c) per euro 68.369.
Si fa presente che durante il 2020 alcuni dipendenti di società controllate sono stati trasferiti in Digoital360 e che anche il relativo fondo accantonato negli esercizi precedenti pari a 46.725 euro è stato altresì trasferito alla società.
Pertanto, la passività per trattamento fine rapporto corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio al netto degli acconti erogati ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.
La passività per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ammonta complessivamente a euro 170.472 e, rispetto all'esercizio precedente, evidenzia una variazione in aumento di euro 81.696.
Debiti
CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO
I debiti rappresentano obbligazioni a pagare nei confronti di finanziatori, fornitori e altri soggetti ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi un valore equivalente.
I debiti originati da acquisti di beni e di servizi sono rilevati in base al principio della competenza poiché il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e si è verificato:
• per i beni, il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà;
• per i servizi, l'ultimazione della prestazione ricevuta.
I debiti originatisi per ragioni diverse dallo scambio di beni e servizi (ad esempio per operazioni di finanziamento) sono stati iscritti in bilancio solo al sorgere dell'obbligazione della società al pagamento verso la controparte.
Poiché la società si è avvalsa della facoltà di non valutare i debiti con il criterio del costo ammortizzato, la loro rilevazione iniziale è stata effettuata al valore nominale al netto dei premi, degli sconti, degli abbuoni previsti contrattualmente o comunque concessi. Successivamente, al predetto valore, si sono aggiunti gli interessi passivi calcolati al tasso di interesse nominale e sono stati dedotti i pagamenti per capitale e interessi.
Come richiesto dall'art. 2424 del codice civile, i debiti sono stati suddivisi, in base alla scadenza, tra debiti esigibili entro ed oltre l'esercizio successivo.
L'importo dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla classe "D" per complessivi euro 6.844.400.
Rispetto al passato esercizio, ha subito una variazione in aumento pari a euro 599.635. La variazione viene commentata nel seguito della presente nota.
Debiti tributari
La classe del passivo "D - Debiti" comprende l'importo di euro 640.194 relativo ai Debiti tributari.
I debiti tributari per imposte correnti sono iscritti in base a una realistica stima del reddito imponibile (IRES) e del valore della produzione netta (IRAP) in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle eventuali agevolazioni vigenti e degli eventuali crediti d'imposta in quanto spettanti. Se le imposte da corrispondere sono inferiori ai crediti d'imposta, agli acconti versati e alle ritenute subite, la differenza rappresenta un credito ed è iscritta nell'attivo dello Stato patrimoniale nella sottoclasse "C.II - Crediti".
Si ricorda che nel 2019 la Società ha aderito, insieme alle sue controllate, all'opzione di consolidato fiscale nazionale.
I debiti da bilancio ammontanti ad un valore di euro 6.844.400 sono riconducibili a:
• Debiti verso banche per un importo di euro 2.063.808; questa voce include tre mutui bancari chirografari che andranno a scadere tra settembre 2023 e gennaio 2024, si segnala che la società ha chiesto la moratoria prevista dal decreto Cura Italia del 2020 su quota capitale ed interessi per quasi tutti i finanziamenti in essere;
• Prestito Obbligazionario Convertibile per un importo di euro 1.918.400, collocato contestualmente alla quotazione sul mercato AIM Italia nel giugno 2017 per un valore di euro 2.000.000, con scadenza giugno 2022; il POC è di tipo "bullet", ovvero sarà interamente rimborsato alla scadenza, fatta salva la possibilità per i sottoscrittori di richiedere la conversione delle obbligazioni convertibili in azioni ordinarie della società di nuova emissione, (c.d. "Azioni di Compendio"), sulla base di un rapporto di conversione per singola azione pari a Euro 1,60; nel corso dell'esercizio alcuni sottoscrittori hanno convertito il prestito per un valore pari a euro 81.600;
• Debiti verso fornitori per euro 501.993;
• Debiti verso controllate per un importo di euro 1.443.931, di cui euro 736.980 per un debito finanziario verso la controllata ServicePro. La parte restante è costituita principalmente da debiti verso le società del Gruppo derivanti dal consolidato IVA di Gruppo e dal consolidato fiscale.
• Debiti verso Istituti Previdenziali per euro 72.282; non vi sono alla fine dell'esercizio debiti previdenziali scaduti e non pagati
• Debiti tributari per euro 640.194, di cui 166.545 per IVA; alla data del 31 dicembre 2020 non vi sono debiti tributari scaduti e non pagati;
• Altri debiti per euro 203.792, di cui debiti verso dipendenti liquidati, secondo le ordinarie scadenze, successivamente alla data di riferimento, per un importo di euro 132.873.
Di seguito viene evidenziata la composizione, la variazione e la scadenza dei debiti presenti nell'attivo circolante (art. 2427, punto 4 del Codice Civile):
Valore all'inizio dell'esercizio | Variazione dell'esercizio | Valore di fine esercizio | Quota scadente entro l'esercizio | Quota scadente oltre l'esercizio | |
Obbligazioni convertibili | 2.000.000 | (81.600) | 1.918.400 | 1.918.400 | |
Debiti verso banche | 1.449.095 | 614.714 | 2.063.808 | 453.564 | 1.610.244 |
Debiti verso fornitori | 557.290 | (55.298) | 501.992 | 501.992 | |
Debiti verso imprese controllate | 1.598.886 | (154.955) | 1.443.931 | 1.443.931 | |
Debiti tributari | 221.094 | 419.099 | 640.194 | 640.194 | |
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 62.134 | 10.149 | 72.283 | 72.283 | |
Altri debiti | 356.267 | (152.476) | 203.792 | 203.792 | |
Totale debiti | 6.244.766 | 599.633 | 6.844.400 | 3.315.756 | 3.528.644 |
L'incremento dei debiti verso le banche è dovuto alla sottoscrizione di nuovi finanziamenti per un totale di 900.000 euro e al rientro di quelli già esistenti fino alla richiesta della moratoria prevista dall'emergenza
Covid.
Il netto incremento dei debiti tributari è dovuto quasi completamente al debito IRES che la società espone in bilancio in quanto capofila del consolidato fiscale. L'incremento è pertanto ascrivibile al positivo risultato
economico conseguito nel periodo dal Gruppo.
Debiti di durata superiore ai cinque anni e debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali
In ossequio al disposto dell'art. 2427 c. 1 n. 6 C.C., si evidenzia che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
Ratei e risconti passivi
CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO
Nella classe "E - Ratei e risconti", esposta nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale, sono iscritti costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusuradell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In tale classe sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.
I ratei ed i risconti passivi iscritti nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 ammontano a euro 48.650.
Rispetto al passato esercizio la classe del Passivo "E - Ratei e risconti" ha subito una variazione in aumento di euro 48.650. La voce include quasi esclusivamente il rateo interessi relativi ai mutui su cui è stata chiesta moratoria Covid.
Valori di inizio esercizio | Variazione nell'esercizio | Valore di fine esercizio | |
Ratei passivi | 0 | 48.650 | 48.650 |
Risconti passivi | 0 | 0 | 0 |
Totale ratei e risconti passivi | 0 | 48.650 | 48.650 |
Nota integrativa abbreviata, conto economico
Introduzione
Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l'articolazione dettata della tassonomia
XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 compongono il Conto economico.
Nella redazione del Conto economico la società non si è avvalsa delle semplificazioni consentite dall'art. 2435-bis c. 3 C.C.. Il Conto economico è pertanto redatto secondo lo schema di cui all'art. 2425 C.C..
In linea con l'OIC 12, si è mantenuta la distinzione tra attività caratteristica ed accessoria, non
espressamente prevista dal Codice Civile, per permettere, esclusivamente dal lato dei ricavi, di distinguere i componenti che devono essere classificati nella voce A.1) "Ricavi derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi" da quelli della voce A.5) "Altri ricavi e proventi".
In particolare, nella voce A.1) sono iscritti i ricavi derivanti dall'attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono iscritti quei ricavi che, non rientrando nell'attività caratteristica o finanziaria, sono stati
considerati come aventi natura accessoria.
Diversamente, dal lato dei costi tale distinzione non può essere attuata in quanto il criterio classificatorio del Conto economico normativamente previsto è quello per natura.
Valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica, iscritti alla voce A.1), sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale, di abbuoni epremi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi e ammontano a euro 4.090.750, con un incremento di circa il 21% rispetto al precedente esercizio.
Il valore della produzione include inoltre la voce "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" per un importo pari a Euro 268.167 che risulta invece ridotta rispetto ai 328.160 dello scorso esercizio.
I ricavi non gestionali, riguardanti l'attività accessoria sono stati iscritti alla voce A.5) ed ammontano ad euro 30.784, di cui euro 10.927, relative al credito d'imposta ai sensi dell'art. 3 del DL 145/2013 e ss. mm.
Il decremento deli altri ricavi rispetto al passato esercizio è dovuto ai minori contributi R&S contabilizzati nel 2020, diminuiti a causa delle disposizioni normative che ne hanno limitato il beneficio.
Complessivamente il valore della Produzione passa da 3.894.889 Euro del 2019 a 4.389.701 Euro del 2019, con un incremento del 13%.
Come spiegato in precedenza, la società svolge il ruolo di capogruppo operativa per le società controllate, fornendo diverse tipologie di servizi. I valori di ricavi devono quindi essere interpretati in relazione a questo ruolo: DIGITAL360 S.p.A. non svolge attività di servizi sul mercato esterno. L'incremento dell'esercizio è da ricondursi alla maggiore operatività svolta nel corso dell'esercizio verso le controllate quale conseguenza della crescita delle attività e dei ricavi dell'intero Gruppo di riferimento.
Costi della produzione
I costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.
I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci. In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).
Si precisa che l'IVA non recuperabile è stata incorporata nel costo d'acquisto dei beni. Sono stati imputati alle voci B.6, B.7 e B.8 non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelli di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati appositi accertamenti.
Si precisa che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi "per natura", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione, diverse dalle voci B.12 e B.13.
Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano a euro 4.415.182.
In dettaglio i costi della produzione:
Descrizione | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
Per materie prime, suss., di consumo e di merci | 12.884 | 6.670 |
Per servizi | 1.951.014 | 1.532.826 |
Per godimento beni di terzi | 485.753 | 536.678 |
Per il personale | 1.284.345 | 1.385.565 |
Ammortamenti e svalutazioni | 624.754 | 541.471 |
Oneri diversi di gestione | 56.432 | 83.021 |
Totale | 4.415.182 | 4.086.231 |
I costi sono principalmente costituiti dalle risorse necessarie a fornire i servizi alle società controllate tra cui: risorse umane, consulenze, infrastrutture tecnologiche e spazi uffici.
Un commento sulle variazioni delle voci principali è inserito nel paragrafo fatti di rilievo dell'esercizio in corso.
L'incremento dei costi è quasi esclusivamente legato all'incremento dei servizi offerti al Gruppo rispetto al passato esercizio.
Proventi e oneri finanziari
Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d'esercizio connessi con l'attività finanziaria dell'impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti iscritti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.
I proventi e oneri di natura finanziaria sono stati iscritti in base alla competenza economico-temporale.
Nel 2019 era stato incassato un dividendo dalla controllata P4I per euro 400.000.
Il provento da partecipazione per 212.688 è rappresento dalla plusvalenza derivante dalla già citata cessione di parte della propria partecipazione nella società SATA.
Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate
In questa voce si rilevano i tributi diretti di competenza dell'esercizio in commento o di esercizi precedenti.
Imposte dirette
Le imposte sono rilevate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto:
• le imposte correnti da liquidare per l'esercizio determinate secondo le aliquote e le norme vigenti, comprese le sanzioni e gli interessi maturati relativi all'esercizio in commento;
• l'ammontare delle imposte differite in relazione a differenze temporanee sorte o annullate nell'esercizio o in esercizi precedenti.
Differenze temporanee e rilevazione delle imposte differite attive e passive
Nella considerazione che il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto del principio della competenza economica dei costi e dei ricavi, indipendentemente dal momento in cui avviene la manifestazione finanziaria, si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita in quanto le imposte sul reddito e l'IRAP hanno la natura di oneri sostenuti dall'impresa nella produzione del risultato economico e,
di conseguenza, sono assimilabili agli altri costi da contabilizzare, in osservanza dei principi di competenza e di prudenza, nell'esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi ed i ricavi cui dette imposte differite si
riferiscono.
Ai fini IRES, l'art. 83 del D.P.R. 917/86 prevede che il reddito d'impresa sia determinato apportando al risultato economico relativo all'esercizio le variazioni in aumento ed in diminuzione per adeguare le
valutazioni applicate in sede di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti criteri di determinazione del risultato civilistico da una parte e dell'imponibile fiscale dall'altra, possono generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte sui redditi di competenza dell'esercizio.
Anche la disciplina IRAP contempla casi in cui la determinazione della base imponibile si ottiene apportando ai componenti positivi e negativi di bilancio variazioni in aumento e in diminuzione che hanno natura di differenze temporanee e pertanto richiedono la rilevazione di imposte differite attive o passive.
Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto delle sole differenze temporanee che consistono nella differenza tra le valutazioni civilistiche e fiscali sorte nell'esercizio e che sono destinate ad annullarsi
negli esercizi successivi.
In applicazione dei suddetti principi sono state iscritte in bilancio le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono dovute con riferimento all'esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell'esercizio, saranno dovute solo in esercizi futuri (imposte differite).
E' opportuno precisare che l'iscrizione della fiscalità differita è avvenuta in conformità a quanto previsto dai principi contabili nazionali e, di conseguenza, nel rispetto del principio della prudenza.
Le attività derivanti da imposte anticipate sono state rilevate in quanto vi è la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
La fiscalità differita è stata conteggiata sulla base delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno. Tali aliquote sono quelle previste dalla normativa fiscale in vigore alla data di riferimento del presente bilancio.
Di conseguenza:
• nell'attivo dello Stato patrimoniale, nella sottoclasse "CII - Crediti" (senza alcuna separazione degli importi esigibili entro e oltre l'esercizio successivo), si sono iscritti gli importi delle imposte differite
attive e sono state riassorbite le imposte anticipate stanziate in esercizi precedenti relative a quelle differenze che si sono annullate nel corso dell'esercizio in commento;
• nel passivo dello Stato patrimoniale nella classe "B - Fondi per rischi ed oneri", sono state iscritte
le imposte differite passive la cui riscossione appare probabile e sono state riassorbite le imposte
differite stanziate in esercizi precedenti relative a quelle differenze annullatesi nel corso dell'esercizio in commento;
• nel Conto economico alla voce "20 - Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate" sono state stanziate e riassorbite le imposte relative alla fiscalità differita nei seguenti rispettivi importi:
Imposte correnti | 15.267 |
Imposte relative a esercizi precedenti | 0 |
Imposte differite: IRES | 0 |
Imposte differite: IRAP | 0 |
Riassorbimento Imposte differite IRES | 0 |
Riassorbimento Imposte differite IRAP | 0 |
Totale imposte differite | 0 |
Imposte anticipate: IRES | 0 |
Imposte anticipate: IRAP | 0 |
Riassorbimento Imposte anticipate IRES | 2.644 |
Riassorbimento Imposte anticipate IRAP | 0 |
Totale imposte anticipate | 2.644 |
Proventi (oneri) da adesione al regime consolidato fiscale/ trasparenza fiscale | 48.065 |
Totale imposte | -30.154 |
Determinazione imposte a carico dell'esercizio
Il debito per IRAP, iscritto nella classe "D - Debiti" del passivo di Stato patrimoniale, è stato indicato in misura corrispondente al rispettivo ammontare rilevato nella voce E.20 di Conto economico, al netto degli acconti eventualmente versati, relativamente all'esercizio chiuso al 31/12/2020, tenuto conto della dichiarazione IRAP che la società dovrà presentare.
Nessun costo per IRES è stato stanziato per il reddito prodotto nell'esercizio in quanto la società ha determinato un imponibile fiscale negativo.
I proventi da consolidato derivano dalla remunerazione, contrattualmente prevista, delle perdite e degli interessi passivi non deducibili che la società ha conferito al consolidato ed utilizzate ad abbattimento della base imponibile della "Fiscal Unit".
Nota integrativa abbreviata, altre informazioni
Con riferimento all'esercizio chiuso al 31/12/2020, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l'articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:
- Dati sull'occupazione
- Compensi, anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci
- Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo Stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 9)
- Informazioni sulle operazioni realizzate con parti correlate (art. 2427 c. 1 n. 22-bis c.c.)
- Informazioni sugli accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22-ter c.c.)
- Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio (art. 2427 c.1 n. 22-quater C.C.)
- Informazioni relative agli strumenti derivati ex art. 2427-bis C.C.
- Azioni proprie e di società controllanti possedute, acquistate o alienate nell'esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona (art. 2428 c. 3 nn. 3, 4)
- Informazioni relative a start-up, anche a vocazione sociale, e PMI innovative
- Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite (art. 2427 c. 1 n. 22-septies)
Dati sull'occupazione
Numero medio dei dipendenti ripartito per categorie (art. 2427 c. 1 n. 15 C.C.)
Il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria, è evidenziato nel seguente prospetto:
Numero medio | |
Dirigenti | 0 |
Quadri | 5 |
Impiegati | 31 |
Operai | 0 |
Altri dipendenti | 4 |
Totale Dipendenti | 40 |
Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto
Ammontare complessivo dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi ad amministratori e sindaci e degli impegni assunti per loro conto (art. 2427 c. 1 n. 16 C.C.)
I compensi spettanti, le anticipazioni e i crediti concessi agli Amministratori e ai Sindaci nel corso dell'esercizio in commento, nonché gli impegni assunti per loro conto per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate, risultano dal seguente prospetto:
Amministratori | Sindaci | |
Compensi | 225.300 | 26.520 |
Si precisa che nell'esercizio in commento nessuna anticipazione e nessun credito sono stati concessi ad amministratori e a sindaci, come pure non sono state prestate garanzie o assunti impegni nei confronti dei medesimi amministratori (e/o sindaci).
I compensi per la società di revisione ammontano, per l'esercizio in corso, ad Euro 15.687.
Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale
Impegni
La società non ha assunti impegni.
Garanzie
La società ha rilasciato una garanzia a favore della propria controllata ICT&Strategy a fronte di un finanziamento ricevuto da Banca Intesa. Il valore residuo della garanzia ammonta ad euro 307.521.
Passività potenziali
Per quanto a conoscenza degli Amministratori, alla data di redazione del presente bilancio, non esistono situazioni o fatti che possano causare passività alla società.
Informazioni sulle operazioni con parti correlate
Operazioni realizzate con parti correlate (art. 2427 c. 1 n. 22-bis C.C.)
Al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni legislative e, in particolare, di quanto stabilito dal D.Lgs. 3/11/2008 n. 173 in materia di informativa societaria riguardante le operazioni con parti correlate, la società, nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2020, ha provveduto a definire i criteri di individuazione delle operazioni concluse con le suddette parti correlate.
Le operazioni in argomento sono state effettuate, di norma, a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti. Le operazioni sono state effettuate sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica così come la definizione delle condizioni da applicare è avvenuta nel rispetto della correttezza.
Le tipologie di parti correlate definite dal 6° comma dell'articolo 2435-bis e significative per la società, comprendono:
• le società controllate;
• le società collegate;
• amministratori e organi di controllo;
• i fondi pensione a beneficio dei dipendenti.
Prospetto di sintesi delle operazioni con parti correlate
Digital360 S.p.a.
Descrizione
Crediti vs controllate finanziariCrediti vs controllate commerciali
Crediti vs controllate per passaggio dipendenti
Crediti vs controllate per Iva di gruppo
Crediti vs controllate per consolidato fiscale
Crediti vs controllate per dividendiFatture da emettere intercompanyDebiti vs controllate finanziariDebiti vs controllate commerciali
Debiti vs controllate per consolidato fiscale
Fatture da ricevere intercompany
P4I
(144.619)
12.057
ICTSpro
116.991 12.329 62.375 1.105.940 24.062
IqcFPA
12.200
18.300 118.950
Totale 116.99117.16074.432
72.0541.177.994
186.628
60.042 50.222
320.954-
450.000 (57.287) (7.636)
547.000
5.000 (736.980)
15.000 7.5001.024.500
(794.267)
(37.940)
(45.576)
(9.131)
(9.131)
(275.000)
(275.000)
TOTALE
164.144
1.830.757
(728.911)
93.342
248.7261.608.058
Digital360 S.p.a.
Descrizione
Ricavi servizi intercompanyCosti serv/acq intercompanyInteressi attivi vs gruppoInteressi passivi vs gruppo
P4I
1.800.000 (276.500)
ICT 1.897.000
(22.000)
1.991
(626)
TOTALE
1.522.874
1.876.991
Informazioni sugli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale
SproIqcFPATotale
20.000
60.000
300.0004.080.750
(298.500)
1.991
(21.210)
(21.836)
(1.210)
60.000
300.0003.777.754
Natura e obiettivo economico di accordi non risultanti dallo stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22-ter C.C.)
Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati dei requisiti di cui al n. 22-ter dell'art. 2427 C.C.
Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio (art. 2427 c. 1 n. 22-quater C.C.)
La società ha completato l'acquisizione del 90% della società Innovation Post S.r.l., titolare della omonima testata, consentendo al Network del Gruppo Digital360 di potenziare la propria presenza nell'ambito dell'industria 4.0.
Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex art. 2427-bis del Codice Civile
Informazioni relative al valore equo "fair value" degli strumenti finanziari derivati (art.2427-bis c.1 n.1
C.C.)
A febbraio 2019 la società ha sottoscritto un IRS (Interest Rate Swap) per la copertura del rischio tasso di un mutuo bancario, a tasso variabile, contratto con Unicredit. L'importo del mutuo è di euro 500 mila con scadenza nel 2024. Il fair value alla data del 31 dicembre 2020 risulta pari ad euro 7.788.
Azioni proprie e di società controllanti
Si precisa che:
• la società non possiede, direttamente o indirettamente, azioni o quote di società controllanti;
Alla data di chiusura dell'esercizio, la società possiede nr. 35.000 azioni proprie, iscritte in bilancio nella Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio, a diretta riduzione del patrimonio netto.
Tutte le azioni proprie presenti in bilancio sono possedute direttamente.
Informazioni relative a startup, anche a vocazione sociale, e PMI innovative
Ricerca e sviluppo
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'art. 4, comma 1, lett. e) 1), del D.L. 3/2015.
Posto che il volume di spesa in ricerca, sviluppo e innovazione è risultato, per l'esercizio in commento, in misura superiore al 3% della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione, si evidenzia quanto segue:
• volume di spesa in ricerca, sviluppo e innovazione: euro 288.622;
• costo della produzione: euro 4.415.182;
• valore totale della produzione: euro 4.389.701.
Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
Comma 125 - Contributi, sovvenzioni, vantaggi economici ricevuti
Si dà atto ai sensi del primo periodo del comma 125, dell'art. 1, della L. 124/2017 che, nel corso dell'esercizio in commento, la società ha ricevuto le seguenti sovvenzioni, contributi, incarichi o comunque vantaggi economici:
• Credito di imposta ai sensi dell'articolo 3 del Dl 145/2013 e ss.mm per un valore pari a euro
120.171; Si precisa che tale valore, è quello maturato sulle spese di ricerca e sviluppo della società sostenute nel corso del 2019, e incassato nel corso del 2020 compensandolo con altri tributi dovuti, e quindi quali minori versamenti erariali.
Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite
Proposta di destinazione dell'utile di esercizio
Sulla base di quanto esposto si propone di destinare l'utile di esercizio, ammontante a complessivi euro 28.615, come segue:
• il 5%, pari a euro 1.431, alla riserva legale;
• per euro 27.184 a nuovo.
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