(Alliance News) - L'indice Mib si muove in ribasso mercoledì, in vista della decisione della Banca Centrale Europea di domani, mentre gli investitori attendono importanti risultati societari, che saranno sempre più numerosi a partire da questa stessa settimana.

La BCE dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 75 punti base per la seconda decisione consecutiva, con le sale trading che attendono informazioni sul possibile inizio non solo di un inasprimento monetario, con riduzione del bilancio dell'Eurotower, ma anche condizioni più severe per i prestiti TLTRO al sistema bancario.

Proprio su questo fronte, si registra che il totale degli asset dell'Eurotower ammonta a EUR8.774 miliardi, con un decremento di circa EUR3,3 miliardi dalla settimana precedente. Per avere una prospettiva, il bilancio della BCE è quindi pari all'81% del PIL dell'Eurozona, mentre quello della Federal Reserve è pari al 35%.

Così, il FTSE Mib, dopo avere terminato in rialzo dell'1,4% ieri sera, scambia ora in passivo dello 0,3% a 22.221,43.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,1%, il CAC 40 di Parigi è in perfetta parità, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,2%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap è in calo dello 0,1% a 37.816,24, lo Small-Cap è su dello 0,5% a 27.086,08, mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,4% a 9.067,07.

Sul Mib si posiziona in coda STMicroelectronics, che cede il 2,8% dopo due sedute sul lato dei rialzisti e confermando l'andamento ribassista visto sin dal suono della campanella.

Vendite marcate anche Recordati, che arretra del 2,5%. La società prosegue con il programma di buyback, dove da ultimo ha comunicato lunedì di aver rilevato azioni proprie per un totale di EUR1,3 milioni.

FinecoBank cede invece l'1,6% a EUR13,32. Da segnalare che sul titolo Barclays ha incrementato il fair value a EUR17,00 dal precedente EUR14,50.

Enel - in calo dell'1,1% - ha comunicato martedì di aver incrementato capacità e produzione nei primi nove mesi dell'anno. Nei primi nove mesi del 2022, il distributore di energia elettrica e gas con sede a Roma ha comunicato che la capacità installata totale a livello di gruppo è stata di 91.952 megawatt, in crescita del 2,4% rispetto agli 89.810 MW dell'anno precedente.

Sul ristretto gruppo dei gainer, il consiglio di amministrazione di UniCredit - in verde del 3,4% - ha approvato i risultati consolidati di gruppo al 30 settembre relativi al terzo trimestre e ai primi 9 mesi, in cui ha riportato un utile netto di EUR1,3 miliardi, in calo del 9,9% su base trimestrale e in rialzo del 31% su base annuale. I ricavi totali sono stati pari a EUR4,5 miliardi, in rialzo del 4,5% sui primi nove mesi del 2021.

Sul MidCap, Tod's sprofonda di oltre il 17%. La company ha comunicato mercoledì che sono state portate in adesione all'offerta pubblica di acquisto 4,1 milioni di azioni della società, pari al 12% del capitale e al 49% delle azioni oggetto dell'OPA. DeVa Finance Srl - il veicolo dei Della Valle che ha lanciato l'OPA - detiene così l'87% del capitale di Tod's e non ha raggiunto il 90%, ovvero la condizione di soglia. Ad ogni modo, DeVa Finance non intende rinunciare a tale condizione, con la conseguenza che l'offerta non si perfezionerà.

Zignago Vetro cede invece il 2,1%. da segnalare che l'azienda veneta sul time frame settimanale è avanti del 12%.

In nota positiva, Iren si porta avanti del 4,3% in scia alle due precedenti sedute concluse con trend bullish.

Stesso trend per Salcef, che avanza del 2,8% facendo seguito alle due sedute in rosso precedenti.

Sullo SmallCap, Aquafil cala con il 2,3%, portando il passivo da inizio anno a quasi il 30%.

Il terzo trimestre del 2022 di Giglio.com - in calo dell'1,7% - si chiude con ricavi delle vendite pari a EUR11,3 milioni, in crescita del 32% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e con GMV pari a EUR12,9 milioni, su del 35% rispetto su base annua, come reso noto dalla società mercoledì.

Softlab arretra invece del 5,0% dopo il 2,1% di attivo della vigilia.

Eems sfonda invece la soglia del 20% di apprezzamento, portandosi a quota EUR0,1330 prima di andare in asta di volatilità. La company ha comunicato martedì che il proprio consiglio d'amministrazione ha deciso di anticipare la fase 4 del piano strategico, che prevedeva la fase di avvio di attività nel comparto della transizione energetica a partire dal secondo semestre del 2023.

Biesse raccoglie invece il 4,3%, portando il settimanale a più 21%.

Fra le PMI, retrovie per First Capital, che cede il 3,9% dopo tre sedute chiuse con un trend rialzista.

Fa peggio Digital360, che arretra del 4,3% dopo il 2,3% di attivo della vigilia.

Relatech ha comunicato mercoledì di aver registrato ricavi raddoppiati su base annua nei primi nove mesi, a EUR38,4 milioni da EUR19 milioni circa dello stesso periodo dell'anno precedente. le azioni si portando quindi avanti del 7,0%.

A New York, il Dow Jones ieri sera è salito dell'1,0%, l'S&P su dell'1,6%, mentre il Nasdaq ha guadagnato il 2,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0026 - il massimo da un mese e mezzo - contro USD0,9968 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1576 da USD1,1477 di martedì sera. Per il cable si tratta ugualmente del picco da metà settembre.

Tra le commodity, il Brent vale USD92,44 al barile da USD93,39 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.666,57 l'oncia da USD1.656,25 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, nel pomeriggio, dagli USA alle 1430 CEST è attesa la bilancia commerciale di beni e alle 1600 CEST i dati sulle vendite di nuove abitazioni.

Sempre alle 1600 CEST, la Banca del Canada annuncerà la sua decisione sull'aumento dei tassi di interesse.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.