ROMA (MF-DJ)--Nei primi sei mesi dell'anno le entrate tributarie

erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica

ammontano a 242.877 milioni di euro, con un incremento di 28.951 milioni

di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+13,5%).

Il significativo incremento registrato nel periodo in esame è influenzato principalmente da tre fattori, precisa il Tesoro in una nota: dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021; dagli effetti del Dl n. 34/2020 ("decreto Rilancio") e del Dl n. 104/2020 ("decreto Agosto"), che nel biennio 2020-2021 avevano disposto proroghe, sospensioni e ripresa dei versamenti tributari con possibilitá di rateizzazione e, infine, dagli effetti dell'incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato, in particolare, la crescita del gettito dell'Iva.

A giugno le entrate tributarie sono state pari a 54.203 milioni di euro

(+10.389 milioni di euro, +23,7%). In particolare, le imposte dirette

hanno avuto un aumento del gettito di 8.507 milioni di euro (+31,3%) e le

imposte indirette hanno registrato un andamento positivo pari a 1.882

milioni di euro (+11,3%).

Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attivitá di accertamento e controllo ha evidenziato un incremento pari a 2.518 milioni di euro (+70,8%). Di questi, 1.792 milioni di euro (+104,2%)

sono affluiti dalle imposte dirette e 725 milioni di euro (+39,4%) dalle

imposte indirette. Il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno

non risulta omogeneo in quanto nel 2021 le attivitá di riscossione erano

state sospese fino al 31 agosto 2021 (Decreto legge n. 73/2021, cosiddetto "decreto sostegni-bis").

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it


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August 05, 2022 12:00 ET (16:00 GMT)