Il settore della vendita al dettaglio è rinomato per la sua spietatezza, e a ragione. Non è raro vedere marchi alla moda e ben consolidati, con un futuro promettente, diventare improvvisamente dei paria per un capriccio del pubblico.

Le svolte sono estremamente rare e l'agonia può essere lunga e dolorosa. A prescindere dal segmento, è difficile trovare marchi di vecchia data che riescano a tornare in auge.

Dollar General potrebbe essere uno di questi? Nel suo ipercompetitivo segmento degli “hard discount”, il gruppo si era fino allo scorso anno distinto per una gestione sorprendente. Ciò si rifletteva, tra l'altro, in un utile per azione quadruplicato nel decennio 2013-2023.

Durante questo periodo, il mercato ha oscillato tra un minimo di quindici volte gli utili e un massimo di trenta volte gli utili. Queste oscillazioni riflettevano, da un lato, il riconoscimento di una performance notevole e, dall'altro, il timore che il gruppo avesse esaurito il suo potenziale di crescita.

Di recente questa soglia è stata superata, con valutazioni che ora si attestano a quattordici volte gli utili previsti per il prossimo anno e a dodici volte quelli previsti per l'anno successivo. Si tratta di una preoccupazione temporanea o Dollar General sta affrontando una marea secolare contro la quale tutti gli sforzi per nuotare controcorrente saranno vani?

È chiaro che Amazon copre ormai la quasi totalità del territorio statunitense; mentre Walmart ha dimostrato negli ultimi anni di essere disposta a rinunciare a qualche punto di margine lordo per consolidare la propria quota di mercato, senza che i suoi profitti ne risentano eccessivamente; e, come se non bastasse, la formidabile concorrenza cinese di Temu e simili si sta gradualmente imponendo.

Allo stesso tempo, l'aumento dei tassi di interesse fa crescere il costo del debito, mentre l'inflazione ha un effetto analogo sui salari e sui costi di locazione. Naturalmente, i clienti di Dollar General non sono immuni da queste condizioni economiche. L'amministratore delegato Todd Vases ha sottolineato che il 60% dei clienti di Dollar General appartiene a famiglie che guadagnano meno di 35.000 dollari all'anno.