(Alliance News) - Lunedì, l'indice l'indice delle bluechip di Piazza Affari ha chiuso in positivo intorno a quota 28.800, recuperando nel finale dopo una sessione trascorsa quasi completamente con il segno meno. Le sale trading, in generale, continuano a valutare i commenti "aggressivi" dei membri della BCE rispetto alle prospettive di una Federal Reserve meno aggressiva e della ripresa economica della Cina.

Su questo punto, si menziona come il membro del consiglio direttivo della BCE Klaas Knot ha affermato che è "troppo presto per dire" se la BCE potrebbe rallentare il ritmo dei suoi aumenti dei tassi entro l'estate, aggiungendo che sarebbe opportuno che i tassi di interesse vengano aumentati di 50 punti base a febbraio e marzo e che dovrebbero continuare ad essere innalzati anche nei mesi successivi.

La premier Giorgia Meloni è volata in Algeria per la sua prima ufficiale bilaterale all'estero. Al centro dell'incontro i temi riguardanti gas, energia e sviluppo industriale. L'obiettivo è quello di porre uno dei primi mattoncini del Piano Mattei, l'idea della premier di collaborazione con i Paesi africani per rendere l'Italia un hub energetico del Mediterraneo. Il titolo di Eni - protagonista nell'operazione - ha comunque chiuso in passivo dello 0,4%.

Il FTSE Mib, quindi, ha chiuso gli scambi in verde dello 0,2% a 25.821,45.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi in verde dello 0,5% così come il DAX 40 di Francoforte.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap ha chiuso su dello 0,9% a 43.184,81, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,6% a 29.766,51 e l'Italia Growth ha finito in verde dello 0,2% a 9.562,44.

Sul listino principale di Piazza Affari, buoni acquisti su Intesa Sanpaolo, con il titolo che chiude in attivo del 2,7%. Sul titolo si segnala che UBS ha alzato il target price a EUR2,70 da EUR2,60.

Seduta di acquisti anche su STMicrolectronics, che chiude su del 2,6% a EUR39,06.

Enel cede invece il 3,3%, allo stacco del dividendo e terminando per la terza seduta di fila sul lato dei ribassisti.

Va sotto, fra gli altri, anche Snam, che si contrae per la terza sessione di fila anch'essa alle prese con il "dividend-day". Il titolo ha ceduto il 2,7%.

Sul Mid-Cap, Juventus FC cede il 5,1%, dopo la penalizzazione di 15 punti incassata venerdì sera dal corte d'appello federale della Federcalcio.

Come spiega Francesco Bonazzi su Alliance News, "quello della giustizia sportiva non impatta direttamente la società quanto quello penale, che mette in discussione la correttezza dei bilanci e delle comunicazioni al mercato, ma può deprimere il fatturato del club in caso di retrocessione o esclusione dalle coppe europee. Nel giro di dieci giorni saranno rese note le motivazioni del verdetto di venerdì sera e la Juventus avrà 30 giorni per depositare il ricorso.

Technogym cede invece il 3,0% a EUR8,48. Sul titolo si segnala che Stifel ha declassato il titolo a 'hold' da 'buy', con prezzo obiettivo a EUR8,50

Maire Tecnimont - su dell'1,6% - lunedì ha annunciato l'espansione, attraverso la propria controllata NextChem Holding, nei mercati delle tecnologie per derivati ad alto valore aggiunto e per intermedi di plastiche biodegradabili con l'acquisizione di una quota dell'83,5% di Conser, società di tecnologie proprietarie e di ingegneria di processo con sede a Roma.

Credem è invece salito del 5,1%, in scia all'attivo di venerdì con il 4,6%. Sul titolo si registra un'insolito volume di scambi, con oltre 895.000 pezzi scambiati contro una media giornaliera a tre mesi di poco più di 207.000.

Sullo Small-Cap, prevale il lato degli acquisti su I Grandi Viaggi, che chiudono su del 3,3%. Da segnalare che la scorsa settimana la società ha comunicato che il board ha approvato il progetto di bilancio al 31 ottobre 2022 ed esaminato i risultati consolidati del gruppo tra l'1 novembre 2021 e il 31 ottobre 2022, riportando un risultato netto negativo per EUR140.000 da uno negativo per 1,4 milioni al 31 ottobre 2021.

Cede terreno Cia, che cede lo 0,3% dopo buona parte della seduta in positivo e termianando per la terza seduta in passivo.

ePrice cede invece il 4,3%, anche se va sottolineato come il prezzo delle azioni sia pari a EUR0,0135.Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2017, mostra una volatilità annuale a quota 115.

Enervit arretra ugualmente del 4,3%. Il titolo ha registrato un volume di oltre 29.000, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a 3.500 circa.

Fra le PMI, invece, Allcore fa un passo avanti del 6,2% portandosi a quota EUR2,15.

Alfonsino sale oltre il 12% a EUR1,17. Il titolo mostra un volume insolitamente alto, con oltre 459.000 pezzi scambiati contro una media giornaliera a tre mesi di circa 37.000. La scorsa settimana la società ha comunicato di aver registrato un fatturato di EUR4,6 milioni nel 2022, in aumento del 17% rispetto a EUR3,9 milioni dell'anno precedente. Gli ordini sono invece saliti del 20% su base annua, raggiungendo quota 550.000.

Fra i ribassiti, DHH cede invece il 4,5%, portando il prezzo a EUR14,80. Il titolo - sulla piattaforma MarketScreener - è indicato come neutral nel breve, medio e lungo periodo.

A New York, il Dow Jones sta salendo dello 0,9%, l'S&P è su dell'1,3% mentre il Nasdaq è in verde del 2,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0860 contro USD1,0836 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2365 da USD1,2375 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD88,64 al barile da USD86,80 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.922,18 l'oncia da USD1.925,38 l'oncia della scorsa seduta.

Nel calendario economico di martedì, alle 0600 CET arriverà l'inflazione giapponese, alle 0800 CET il report GfK sul sentiment dei consumatori tedeschi mentre, per quanto riguarda i PMI, il composito francese verrà rilasciato alle 0915 CET e a distanza di 15 minuti arriverà quello Germania, mezzora prima del dato dell'Eurozona e un'ora prima di quello britannico.

Alle 1545 CET, focus sul PMI manifatturiero e dei servizi dagli USA. La giornata si chiude alle 2230 CET con le scorte settimanali di petrolio degli States.

Si segnala che le borse di Cina e Hong Kong rimarranno chiuse per il Capodanno cinese.

Nel calendario societario, invece, sono attesi i riusultati di Energy, Finlogic, Grifal e Italian Sea Group.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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