Le due case automobilistiche stanno lavorando all'accordo nella speranza che questo possa aiutarle ad affrontare la duplice sfida per il settore rappresentata dalla necessità di finanziare veicoli più ecologici e dalla pandemia globale.

La Commissione europea ha detto che Psa estenderà l'accordo sui piccoli van con Toyota Motor, aumentando la capacità per la casa giapponese e tagliando i prezzi di trasferimento dei veicoli per rispondere ai timori in materia di concorrenza della Ue, confermando quanto riportato da Reuters a ottobre.

"L'accesso a un mercato competitivo per i piccoli furgoni commerciali è importante per molti lavoratori autonomi e per le piccole e medie imprese in tutta Europa", ha detto in un comunicato il Commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager.

Fca e Psa consentiranno inoltre ai concorrenti di accedere alle loro reti di riparazione e manutenzione per i furgoni per aiutare nuovi operatori a espandersi sul mercato, ha dichiarato l'Antitrust Ue.

Il gruppo che nascerà con la fusione si chiamerà Stellantis e sarà proprietario di marchi come Fiat, Jeep, Dodge, Ram e Maserati, nonché di Peugeot, Opel e DS.

"Fca e Groupe Psa accolgono con grande favore la decisione della Commissione Europea che autorizza la fusione e la creazione di Stellantis, leader mondiale nella nuova mobilità", hanno detto le società, aggiungendo che il 4 gennaio si riuniranno le assemblee degli azionisti delle due società per approvare l'operazione.

"La conclusione della fusione è prevista entro la fine del primo trimestre del 2021", hanno aggiunto.

L'azionista di maggioranza di Fca è Exor, la holding della famiglia Agnelli, mentre gli investitori in Psa sono la famiglia Peugeot, il governo francese e la cinese Dongfeng .

((Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614))