Dow e X-energy hanno annunciato di aver firmato una lettera di intenti che aiuterà Dow a portare avanti i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica attraverso lo sviluppo e l'implementazione della tecnologia nucleare avanzata modulare di piccole dimensioni di X-energy negli Stati Uniti. Dow e X-energy collaboreranno con l'intento di implementare la tecnologia del reattore a gas ad alta temperatura Xe-100 di X-energy in uno dei siti della Costa del Golfo degli Stati Uniti di Dow – che dovrebbe essere operativo entro il 2030 circa. L'impianto con reattore Xe-100 fornirebbe calore di processo ed energia senza emissioni di carbonio, a costi competitivi, allo stabilimento di Dow. Dow intende anche acquisire una partecipazione di minoranza in X-energy, collaborando con l'azienda per implementare la tecnologia nucleare modulare di piccole dimensioni.

Xe-100 di X-energy è un reattore a gas di IV generazione, ad alta temperatura, costruito sulla base di decenni di ricerca, sviluppo ed esperienza operativa. Ogni reattore è progettato per funzionare come singola unità elettrica da 80 megawatt (MW) ed è ottimizzato come impianto a quattro unità che fornisce 320 MW elettrici. Il reattore può fornire energia di base pulita, affidabile e sicura a un sistema elettrico o supportare applicazioni industriali con una produzione termica di 200 MW per unità di vapore ad alta pressione e alta temperatura.

Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha riconosciuto che la tecnologia avanzata dei reattori nucleari modulari di piccole dimensioni è una parte fondamentale dell'obiettivo del Dipartimento di sviluppare opzioni di energia nucleare sicure, pulite e accessibili. Nel 2020, X-energy è stata selezionata dal Programma di dimostrazione di reattori avanzati del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti per consegnare un impianto Xe-100 di quattro unità nello Stato di Washington, che sarà uno dei primi reattori avanzati su scala di rete operativi in Nord America. Il nucleare modulare di piccole dimensioni rappresenta una tecnologia chiave per consentire alle industrie ad alta intensità energetica di decarbonizzarsi.

Questo annuncio segna un ulteriore passo avanti negli sforzi di Dow per ridurre del 30% le emissioni di carbonio di ambito 1 e 2 dal 2005 entro il 2030, nel suo percorso per raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050. Nel 2021, Dow ha annunciato i piani per la costruzione del primo impianto integrato di cracking di etilene e derivati a emissioni nette zero (scope 1 e 2) al mondo, a Fort Saskatchewan, Alberta. Il progetto si basa anche sugli sforzi di Dow per continuare la transizione dei suoi siti e delle sue operazioni a livello globale verso un'energia più pulita.

L'anno scorso, l'Azienda ha ampliato il suo accesso all'energia rinnovabile a più di 900 MW e ha ottenuto più del 25% dell'elettricità acquistata da fonti rinnovabili.