(Alliance News) - Martedì, le piazze europee hanno aperto al ribasso, con i trader che valutano una serie di dati economici e rapporti sugli utili trimestrali che si stanno via via affacciando sui calendari economici.

Sul fronte macro, il tasso di inflazione della Germania è stato confermato all'8,6%, in calo per il secondo mese consecutivo rispetto al massimo storico di ottobre, suggerendo che la pressione sui costi nella maggiore economia europea si è allentata a dicembre.

Il rapporto sull'occupazione nel Regno Unito ha mostrato che il ritmo della crescita salariale è accelerato nei tre mesi fino a novembre stabilendo il massimo incremento dal lontano 2001.

Focus massimo su quello che accade in Giappone, dove lo yen, nello scambio con il dollaro, si quota in area JPY128,86, in lieve ribasso rispetto alla giornata precedente. La valuta giapponese si sta indebolendo in vista di un annuncio di politica monetaria chiave da parte della Banca del Giappone mercoledì, nella quale si ipotizza che la BoJ possa sospendere la sua politica di controllo della curva dei rendimenti. La BoJ ha acquistato oltre JPY2.000 miliardi - circa USD15,6 miliardi - di titoli di Stato lunedì prima della sua riunione, secondo quanto riportato dal Nikkei.

Così, il FTSE Mib sta cedendo lo 0,3% a 25.837,12.

Fra le altre piazze europee, Londra marca un rosso dello 0,2% così come Parigi, mentre Francoforte segna un meno 0,3%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in rialzo dello 0,2% a 42.332,22, lo Small-Cap sale poco sopra la parità, mentre l'Italia Growth sta salendo dello 0,2% a 9.540,09.

Sul listino principale di Piazza Affari balza in vetta Leonardo, che avanza del 5,9% a EUR8,74. Sul titolo si segnala che Goldman Sachs ha portato la raccomandazione a 'buy' da 'neutral' con fair value a EUR11,70.

Bene anche Telecom Italia, che segna un più 2,6%. La company ha comunicato lunedì che il CEO di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di membro del consiglio di amministrazione di TIM, con effetto immediato.

de Puyfontaine, si legge in una nota della società, ha spiegato "come, in questa fase di dialogo costruttivo fra i principali azionisti di TIM e le istituzioni sotto la guida del nuovo Governo, sia fondamentale che tutte le parti siano libere di lavorare in maniera costruttiva e trasparente nell'interesse della società e di tutti i suoi azionisti".

Tenaris sale invece del 2,4%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Fra i ribassisti, minoranza del listino, FinecoBank cede l'1,2%, chiudendo il listino.

Sul segmento cadetto, avanza Juventus FC, su del 3,4% dopo il verde della vigilia con lo 0,8%.

Seco avanza invece con l'1,7%. Axelera AI martedì ha comunicato di avere selezionato Seco come sole European developer di soluzioni di edge AI basate sulla propria piattaforma AI MetisTM, una piattaforma ad elevate prestazioni, cost effective e user-friendly che combina hardware e software per accelerare la computer vision sull'edge.

Seco otterrà un accesso privilegiato alla tecnologia di Axelera AI e completerà la progettazione di una development board e di un modulo basato su uno standard form factor.

Brunello Cucinelli ha comunicato lunedì che, nel periodo compreso fra il 10 e il 13 gennaio 2023, ha acquistato azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di EUR1,7 milioni circa. Il titolo si apprezza con lo 0,9%.

In coda, Ascopiave cede l'1,1%. Il titolo è oggetto di profit taking dopo quattro sedute di fila concluse sul lato dei rialzisti.

Sullo SmallCap, Openjobmetis avanza on il 5,4%, puntando alla terza seduta sul lato dei rialzisti.

Orsero sale invece del 4,2%, in direzione per la quinta seduta da concludere con segno rialzista.

In coda Netweek cede il 4,5%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2008 - cede la stessa percentuale su base settimanale.

Fra le PMI, sale bene Grifal, che marca un più 5,9% facendo seguito al rialzo in doppia cifra - oltre il 14% - della vigilia. Sul titolo si segnla un insolito alto volume di scambi a quota 32.000 contro un daily average di 15.6000 registrato negli ultimi tre mesi.

Alfonsino - in asta di volatilità dopo un rialzo del 9,6% a EUR0,5480 - ha comunicato martedì di aver registrato un fatturato di EUR4,6 milioni nel 2022, in aumento del 17% rispetto a EUR3,9 milioni dell'anno precedente. Gli ordini sono invece saliti del 20% su base annua, raggiungendo quota 550.000.

Fra i ribassisti, ristretto gruppo anche in questo segmento, Agatos cede il 3,5% a EUR0,6360. Il titolo ha comunque ben iniziato il 2023, con un attivo che segna più 13%.

Doxee cede invece l'1,4%, invertendo la rotta dopo due sessioni rialziste.

Tra le piazze asiatiche, l'Hang Seng ha ceduto l'1,0% così come lo Shanghai Composite, mentre il Nikkei è salito dell'1,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0818 contro USD1,0823 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2192 da USD1,2204 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,60 al barile da USD84,03 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.908,47 l'oncia da USD1.917,95 l'oncia della scorsa seduta.

Il calendario economico di martedì prosegue con l'indice dei prezzi al consumo per l'Italia, in arrivo alle 1000 CET, mentre alle 1100 CET, in Germania, è la volta dell'indice ZEW delle condizioni economiche tedesche. Alla stessa ora, viene reso noto il sentiment di fiducia dello ZEW per l'Eurozona.

Alle 1300 CET, è atteso il report mensile dell'OPEC.

Nel pomeriggio, dal Canada, arriveranno i dati sull'inflazione, sull'acquisto di titoli stranieri e di obbligazioni estere.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati di Gibus.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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