(Alliance News) - Martedì il Mib è salito posizionandosi su quota 22.700, con gli investitori che sperano che sia la Banca d'Inghilterra che la Federal Reserve annuncino un rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi di interesse da dicembre o all'inizio del prossimo anno.

Tuttavia, entrambe le banche centrali probabilmente effettueranno un aumento dei tassi di 75 pb questa settimana per combattere l'alta inflazione.

Come scrive ABN-AMRO riguardo l'attesa riunione della Federal Reserve di questa settimana, "il FOMC dovrebbe aumentare i tassi di altri 75 punti base quando concluderà la sua riunione politica di novembre mercoledì. Ciò porterebbe l'intervallo target per il tasso sui fondi federali a 3,75-4,00%".

Per la banca olandese, in assenza di nuovi aggiornamenti sulle proiezioni macroeconomiche e sui tassi trimestrali in questa riunione, i mercati si concentreranno sulle dichiarazioni del presidente Powell per avere indizi sul percorso futuro dei tassi. Il nostro caso base è che la Fed aumenti a un ritmo ridotto di 50 punti base alla riunione di dicembre, portando il limite superiore del tasso sui fondi federali al 4,5%".

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dello 0,6% a 22.795,64, dopo avere toccato un massimo giornaliero a quota 23.101,58.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha guadagnato lo 0,9%, il FTSE 100 di Londra è salito dell'1,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in attivo dello 0,6%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap ha chiuso poco sotto la parità a 37.624,35, lo Small-Cap in verde dello 0,2% a 27.178,61, mentre l'Italia Growth ha terminato in rialzo dello 0,4% a 9.059,67.

Sul Mib, quasi tutto in verde, Telecom Italia è in vetta e sale del 5,2% dopo aver fatto sapere che concederà un mese in più per presentare un'offerta multimiliardaria per il suo operatore telefonico. Nel dettaglio, TIM ha siglato con CDP Equity, società interamente partecipata da Cassa Depositi e Prestiti, Teemco Bidco, società lussemburghese controllata da uno o più fondi gestiti da Kohlberg Kravis Roberts & Co (KKR), Macquarie Asset Management e Open Fiber un accordo di modifica del protocollo di intesa non vincolante relativo al progetto di integrazione tra le reti di TIM e Open Fiber, sottoscritto lo scorso 29 maggio, che ne proroga l'efficacia al 30 novembre 2022, fatta eccezione per gli obblighi di esclusiva che vengono meno a far data dal prossimo 31 ottobre.

Tenaris si apprezza invece del 2,6%, facendo seguito al verde del 2,6% della sera precedente.

Eni porta invece a casa un attivo dell'1,6%. Da segnalare che DZ Bank ha tagliato il fair value a EUR15,50 da EUR17,00 con con raccomandazione 'buy'.

Campari si mantiene in zona alta e raccoglie l'1,3%. La società ha fatto sapere lunedì di avere concluso un accordo per acquisire una quota iniziale del 70% del capitale di Wilderness Trail Distillery. Il corrispettivo ammonta a USD420 milioni per l'iniziale 70% del capitale. Campari acquisirà il restante 30% del capitale attraverso un'opzione call/put esercitabile nel 2031 a un enterprise value determinato applicando il suddetto multiplo all'Ebitda più alto tra quello del 2030 e la media del 2028-2030.

Fra i ribassisti, minoranza del listino, si segnala Pirelli, che chiude in rosso del 2,5% dopo che lunedì ha annunciato l'avvio dell'investimento da EUR114 milioni – già previsto dal piano industriale – finalizzato ad aumentare ulteriormente la produzione High Value di uno dei suoi siti messicani. L'investimento consentirà di incrementare a regime entro il 2025 la sua capacità produttiva di oltre un milione di pezzi a un totale di 8,5 milioni di pneumatici dai 7,2 milioni di fine 2022, con un'espansione della superficie produttiva di 16.000 metri quadri a oltre 220.000 metri quadri.

Nexi cede invece lo 0,9%, dopo l'attivo della vigilia seppure con lo 0,5%.

Sul Mid-Cap, Caltagirone si porta avanti del 5,3% dopo l'1,5% di passivo della vigilia.

Prevale il lato 'buy' anche su Industrie de Nora, che raccoglie il 2,5% chiudendo per la seconda di fila sul lato dei rialzisti. Da menzionare che Marble Bar Asset Management ha alzato la posizione corta sul titolo allo 0,62% dallo 0,55%.

Anima Holding - in rialzo dello 0,6% - ha reso noto martedì di aver acquistato oltre 270.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di circa EUR848.000.

Sesa cede invece il 3,3%, posizionandosi per la quinta seduta di fila nella parte ribassista del listino.

Sullo Small-Cap, Conafi si porta avanti del 7,9%, mentre Monte dei Paschi raccoglie il 4,9%.

Rocca Salimbeni ha fatto sapere lunedì che in data odierna si è concluso il periodo di offerta in opzione agli azionisti BMPS delle massime 1,25 miliardi di azioni ordinarie BMPS di nuova emissione, nell'ambito dell'aumento di capitale deliberato dall'assemblea straordinaria del 15 settembre 2022. Al termine del periodo, sono stati esercitati 7,4 milioni di diritti di opzione per la sottoscrizione di 923.6 milioni di nuove Azioni, pari al 74% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo di EUR1,85 miliardi.

GPI porta a casa il 3,6%, dopo lo 0,9% di passivo della vigilia.

Biesse cede invece il 3,3%, dopo aver chiuso in rosso, lunedì, dell'11%. La company venerdì ha approvato la relazione finanziaria consolidata al 30 settembre 2022, riportando nei primi nove mesi un utile netto pari a EUR24,8 milioni da EUR35,4 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra le PMI, Casasold avanza con oltre il 23%, alla sua quarta seduta sul lato dei rialzisti. Da segnalare che venerdì la società ha comunicato di aver approvato i risultati al 30 settembre 2022, avendo riportato un calo nei ricavi che sono passati a EUR1,5 milioni da EUR1,8 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Gismondi 1754 si apprezzaoltre l'11%, salendo di circa il 15% su base settimanale.

Innovatec - giù dello 0,6% - venerdì ha comunicato l'acquisto da parte di Haiki+, subholding del business Ambiente e Circolarità, del 70% di Puli Ecol Recuperi, società proprietaria di un complesso di impianti ubicati a San Severino Marche ed attiva nella raccolta, recupero e trattamento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche "RAEE".

Sul lato dei ribassisti, in coda si vede Iervolino Entertainment, che cede l'1,5%, dopo il verde della vigilia con il 3,8%.

Doxee cede invece il 4,2%, con il passivo che dall'inizio dell'anno marca un rosso del 24%.

A New York, lunedì, il Dow Jones fluttua in rosso dello 0,4% al pari dell'S&P, mentre il Nasdaq sta cedendo lo 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,9857 contro USD0,9882 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1448 da USD1,1492 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD94,75 al barile da USD94,56 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.643,92 l'oncia da USD1.638,04 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 0800 CET il saldo della bilancia commerciale della Germania, mentre alle 0945 CET sarà la volta del PMI manifatturiero dell'Italia, seguito dieci minuti dopo da quello tedesco e alle 1000 CET da quello dell'eurozona.

Alle 1200 CET, dagli USA, il report sul mercato dei mutui USA, alle 1530 CET le scorte di petrolio greggio, il report EIA e l'inventario di Cushing.

Alle 1900 CET, la decisione del FOMC sui tassi d'interesse, seguita alle 1930 CET dalla conferenza stampa.

Fra le società, in arrivo i risultati a nove mesi di Ferrari.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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